Primo incontro con Monster Hunter Stories

Doo aver festeggiato il decimo anniversario, Monster Hunter debutta nel genere dei JRPG con un occhio ai Pokémon ed ad un pubblico di ragazzini. Appuntamento al 2016 in esclusiva su Nintendo 3DS.

Primo incontro con Monster Hunter Stories
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Disponibile per
  • 3DS
  • Pc
  • PS4
  • Switch
  • C'è una regola non scritta nel mondo dei videogiochi giapponese: prima o poi il tuo franchise ed il tuo protagonista faranno una comparsata nel genere dei giochi di ruolo. Ci sono piombati più o meno tutti: l'icona più importante di Nintendo con Paper Mario, Virtua Fighter si è trasformato in Shenmue, e Sonic è stato trascinato dalla manina di Bioware.
    L'ultimo in ordine cronologico è Monster Hunter, che interiorizzava già meccaniche ruolistiche, ma che ora con Monster Hunter Stories per 3DS è pronto a smussare la sua anima action e trasformarsi in collega di Ni No Kuni e Dragon Quest. Annunciato durante la recente Monster Hunter Festa dal producer Ryozo Tsujimoto in persona, tale progetto è in sviluppo da circa 5 anni e debutterà in madre patria durante il 2016 al momento solo sul due schermi Nintendo.

    Cacciatori di mostri tascabili

    C'è un cacciatore ed il suo Felyne di fiducia. Hanno appena scoperto il nido di un qualche mostro: le uova sono ben dipinte e di dimensioni ragguardevoli. Chissà a chi appartengono?
    Nemmeno il tempo di porsi la domanda che la "madre", un'altrettanto ragguardevole esemplare di Tigrex, scopre il misfatto e si getta all'inseguimento della strana coppia. L'uovo rimbalza tra le mani del Felyne, che si infila sotto un cespuglio e fugge all'interno di una foresta, mentre il cacciatore richiama un Rathalos in miniatura, ben disposto ad essere cavalcato.
    Più o meno qui si interrompe la scena iniziale del trailer di annuncio di Monster Hunter Stories. La vera novità è rappresentata dal nuovo ruolo del cacciatore, che ora si fa chiamare Rider, proprio in virtù della capacità di cavalcare alcune creature. Quali? Quante?
    Ancora non ci è dato saperlo, ma questa meccanica delle uova prima e dei mostri cavalcabili poi puzza un po'. Puzza di Pokémon e Yokai Watch, due campioni del gaming portatili che puntano fortissimo su cattura e addestramento. Monster Hunter ha un brand altrettanto potente, ma non è così scontato che Stories saprà costruire un gameplay alla loro altezza.

    Il franchise di Monster Hunter ha festeggiato proprio lo scorso anno il decimo anniversario. Lo ha festeggiato con un signor episodio, Monster Hunter 4 Ultimate, che ha potuto esprimere appieno il suo potenziale grazie ad una console all'altezza, sopratutto in fatti di analogici come il New 3DS. Nella mente di Tsujimoto Monster Hunter Stories é anche un modo per rilanciare la saga, superare la possibilità anche remota che il pubblico si stufi a fare sempre le stesse cose con un videogioco che voglia sperimentare qualche meccanica nuova.
    E puntare ad un pubblico di bambini e piccolissimi, ancora non svezzati alla serie. Lo stacco grafico è così evidente da lasciare sorpresi: ai toni epici della serie principali si sostituiscono colori accesi, espressioni ancora più caricaturali e zero timore. Di fronte ad un Tigrex di quelle dimensioni un qualsiasi cacciatore avrebbe fatto un passo indietro, avrebbe raccolto le forze e poi si sarebbe gettato ad affrontarlo. Il Rider, invece, non ha paura ad affrontarlo e richiamato il fido Rathalos estrae spadino e scudino, prontissimo allo scontro.
    Lo stile grafico si ingentilisce e si ispira al cel shading degli ultimi Dragon Quest, mentre per restare in casa Monster Hunter si rifà agli spin off puccettosi con protagonisti i Felyne, usciti su PSP e mai usciti dal Giappone.
    Non cambia di una virgola di contro il design delle ambientazioni, che sono tranquillamente assimilabili agli episodi principali: verdeggianti pianure, caverne rocciose, ruscelli e montagne, dovrebbero ospitare ora l'erba alta ora dungeon. Scorgendo, invece, gli artwork finora distribuiti siamo rimasti un poco delusi dallo scorgere all'orizzonte un'unica città, fortificata ed a ridosso del mare, che fungerà presumibilmente ancora una volta da hub principale. Nonché unico.
    Un vero peccato dal momento che il bello di un qualsiasi JRPG consiste anche nell'esplorazione dell'ignoto e nella sicurezza che da un piccolo villaggio dopo un impervio dungeon. Ma forse è un giudizio fin troppo affrettato, che speriamo sia ribaltato nel corso di incontri successivi con il gioco...

    Monster Hunter Stories Monster Hunter entra nella sua seconda decade di vita con un progetto nuovo ed ambizioso, un gioco di ruolo nipponico che strizza l'occhiolino a Pokémon e Youkai Watch. Monster Hunter Stories si rivolge, però, all'utenza kids come appare evidente dallo stile grafico adottato: una prospettiva di semplificazione delle meccaniche ci lascia un po' dubbiosi, ma dall'altro lato saremmo ugualmente scontenti se ci trovassimo dinnanzi un prodotto troppo simile alla serie principale, che enfatizza semplicemente le già presenti meccaniche RPG. Lo sviluppo è circa a metà e l'uscita in Giappone non avverrà prima del 2016. È troppo presto per trarre giudizi: il trailer ci ha incuriosito e terremo senz'altro sott'occhio nei prossimi mesi questo matrimonio tra Monster Hunter ed i giochi di ruolo. E voi, nel frattempo, potete raccontarci le vostre aspettative.

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