Recensione Annihilation:Conquest

La grande saga intergalattica Marvel

Recensione Annihilation:Conquest
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PRIMA DELLA CONQUISTA

L’universo Marvel ha un capitolo spaziale da sempre aperto e dopo le epiche saghe di Jim Starlin sembra averlo riscoperto in pieno. Così, dopo la guerra contro Annihilus e l’ondata Annihilation, l’universo stesso è in crisi, sconvolto nel suo assetto e in piena fase di ricostruzione. Imperi una volta potenti, come quello dei Kree, pagano duramente l’alto costo della guerra: molti settori della galassia non si sono ancora ripresi e il corpo intergalattico dei Nova Corps è ridotto al solo terrestre Richard Rider, il Razzo Umano dei New Warriors.
Nel giorno dell’armistizio della guerra contro l’Onda Annihilation, nella galassia si è creato un clima di guerra fredda, con i due imperi Kree e Skrull in brandelli e ora nelle mani di vari generalissimi, tra cui Famelico e i Centurioni precedentemente al servizio di Annihilus.
E' in questa situazione di instabilità che comincia il seguito di Annihilation, Conquest per l’appunto.
Come già detto è una saga spaziale che pesca a piene mani nell’universo Marvel. Ci sono proprio tutti (o quasi) i campioni spaziali della casa delle idee, come Ronan l’accusatore, Drago Luna, il Super Skrull, Gamora, la madonna celestiale Mantis (tanto cara ai fan dei vendicatori), i centurioni Nova, Quasar, l’Uni-Mente, i Cavalieri Spaziali di Galador (quelli del Rom di Sal Buscema), Star Lord e perfino il mitico procione spaziale Rocket Racoon.
Manca all’appello solamente Orestolo il Papero (vedi il B movie Howard the duck), visto che in ballo ci sono anche l’Alto Evoluzionario e l’eroe cosmico per eccellenza Adam Warlock.
Purtroppo visto l’alto numero di personaggi la storia potrebbe restare abbastanza indigesta ai palati neofiti che si troverebbero sballotati in una continuità cosmica marvelliana da far paura.
Ci vorrebbe di fatto praticamente un’enciclopedia per approfondire le storie di questi personaggi.
L’intera saga è stata guidata dalla sapiente supervisione di Dan Abnett e Andy Lanning, futuri autori della nuova serie dedicata ai “Guardiani della Galassia”.

LA FALANGE

Vista l’ultima volta sulle pagine delle testate mutanti, Phalanx (falange), è una specie tecnorganica che vuole affermare il suo dominio nei confronti della vita organica.
Il primo essere di questa specie, Warlock (creato da Chris Claremont e Bill Sienkiewicz nel 1984) approdava nella testata dei Nuovi Mutanti, il gruppo composto dagli studenti del Xavier Institute in procinto di diventare X-Men. Ma Warlock è in fuga dal padre, perché come prevede la legge della sua razza, per conquistarsi il diritto di vivere il figlio deve sconfiggere il padre.
Warlock, insieme ai suoi “amici di sé” Nuovi Mutanti vivrà molte avventure, come quelle asgardiane, per poi salvare la vita a Douglas Ramsey (Cypher), colpito da un colpo di pistola, unendosi nell’essere noto come Douglock.
Il virus tecnorganico portato da Warlock sulla terra scoppierà alla miniserie mutante Phalanx che vedrà la vittoria dei mutanti, anche se Cable verrà infettato dal virus, cosa che limiterà la portata dei suoi poteri.

COME TI CONQUISTO L'UNIVERSO MARVEL

Nel prologo viene rivelato che l’entità Phalanx ha preso controllo del potente esercito Kree usando i come cavallo di Troia gli infettati Cavalieri Spaziali di Galador in arrivo sul pianeta madre Hala, per una svista di Peter Quill, l’attuale Star Lord.
Viene quindi introdotto un nuovo personaggio misterioso, chiamato Fantasma, che riesce grazie al suo potere a impaurire i guerrieri Phalanx.
Ma il Fantasma dopo un primo momento di trionfo, viene catturato e torturato dall’asservito Ronan l’accusatore, e rivela di essere il figlio di uno scienziato esule Kree rapito da esseri conosciuti come “Senza nome” (Nameless, innominati). Il Fantasma riesce poi a scappare portandosi con sé nella fuga il Super Skrull (lo Skrull con i poteri dei Fantastici Quattro).

Nel frattempo il centurione Nova decide di investigare su quanto di strano sta avvenendo nello spazio Kree, per scoprire di esservi rimasto intrappolato. Rimasto gravemente ferito, Richard Rider viene infettato dal virus Phalanx tramite la sua ex compagna Gamora. Ma grazie all’aiuto dell’Uni mente Nova riesce a tenere sotto controllo il virus e a fuggire inseguito da Drax il distruttore e da Gamora stessa, ormai membri selezionati della falange.
Quindi è la volta della resistenza suicida del gruppo di StarLord (chaimato al riscatto dal senso di colpa per aver permesso a Phalanx di sottomettere facilmente i Kree), composto da Mantis, Capitan Universo, Bug, Groot e Rocket Racoon e del lato più fantasy della serie quello dedicato alle avventure di Quasar (Phyla Vell) e di Dragoluna.

Gli Autori

La serie si è appena conclusa in Italia su Marvel Crossover 53.
Presentata in cinque volumi, ha visto svolgere al meglio il lato cosmico della Marvel, ben guidato da Dan Abnett e Andy Lanning, bravi a non far cadere la tensione fino all’ultimo e supportati da disegnatori validi come Choi e altri.
La conquista nei cinque volumi è stata affrontata sotto molti punti di vista, da segnalare il gioiellino Star Lord, bellissimi disegni (Keith Giffen vi dice niente?) e dialoghi da sballo. La miniserie merita da sola il prezzo del volume. Ironica e tagliente, propone un soldato fallito, StarLord, che si trova a comandare una pazza che si crede la madonna Mantis, un Capitan Universo privo dei poteri di Capitan Universo, il tattico Rocket Racoon che da buon procione insiste per lavare l’attrezzatura prima della missione, Groot monarca di un regno vegetale che sa solo dire “Io sono Groot” e Bug, insettoide con il chiodo fisso delle donne. Apprezzabile è anche la mini dedicata a Quasar e Drago Luna di puro richiamo fantasy, dove Quasar è un cavaliere con tanto di spada a cavallo del suo amato drago (per l’appunto Dragoluna) dove fa capolino l’amore saffico.

Annihilation:Conquest Il pathos tiene, la tensione regge fino alle pagine conclusive dove alte trame e doppiogiochisti si rivelano. Il problema è la fine stessa della serie, per carità logica e apprezzabile, ma risolvere in due o tre paginette cinque intensi volumi è da considerarsi un crimine. Un consiglio: anche se la serie merita in pieno (Annihilation Conquest è un buon compagno di letture), il lato economico può davvero influire sulle vostre scelte (5,90 a volume); siate fiduciosi e aspettate l’edizione Marvel Monster di questa bella avventura galattica di casa Marvel.