La serie Ace Combat, nacque diversi anni fa, agli albori del successo della vecchia Playstation. I consensi raccolti da Namco furono davvero tanti, al punto che ben tre episodi fecero la loro comparsa sulla console grigia. Quando il gigante giapponese fece debuttare Ace Combat 4 su Ps2, per la prima volta un simulatore di volo non sfigurava in quanto a realismo grafico rispetto alle più blasonate produzioni Pc. La ricetta era sempre la stessa: una bacinella di puro stile arcade ed una generoso cucchiaio di realismo. Un compromesso che non scoraggiasse i più, ma che rendesse comunque alto il livello di sfida per i players smaliziati. Ed anche in questo secondo episodio su Ps2 gli ingredienti sembrano essere i soliti. L'anno è il 2010 e il calendario segna il 23° giorno di Settembre. Siamo nella lontana Sand Island, una piccola isola nell'oceano Ceres, che divide le due superpotenze mondiali, Osea e Yuktobania. Un intera base militare è in stato di allarme rosso, dopo il completo annientamento del 108th Tactical Fighter Squadron ad opera di un velivolo non identificato. Noi indosseremo gli abiti di un pilota da caccia che fa parte di una nuova unità creata per proteggere la nazione di Osea. La storia inizierà nel momento in cui prenderemo il controllo del più sofisticato caccia da combattimento che il mondo abbia mai conosciuto... Da queste brevi e risicate informazioni lasciate trapelare dal produttore si annuncia una nuova trama di stampo fantapolitico, con riferimenti a “fatti, cose o persone” del tutto casuali. Come da tradizione, i fatti saranno raccontati di nuovo dalle stupende scene disegnate a mano, che tanto avevano affascinato in Ace Combat 4: Distant Thunder. L'introduzione più clamorosa nel gameplay di The Unsung War, è rappresentata dalla possibilità concessa al giocatore di impartire ordini ai propri compagni di squadriglia, coordinando così attacchi letali su larga scala (tale nuova caratteristica è denominata Wingman Command). Saremo quindi i veri comandanti sul campo di un intero squadrone di caccia le cui sorti dipenderanno esclusivamente dalle nostre decisioni. Ciò rappresenta, senza ombra di dubbio, un deciso passo in avanti nella completa immedesimazione. E -da subito- si intravede all'orizzonte l'innesto di una buona dose di strategia e pianificazione, doti richieste per evitare di impartire direttive sballate e portare alla prematura morte uno o più dei nostri commilitoni. Non è da escludere, a livello di storyline, lo sviluppo di una trama che si diversifichi, sopratutto nelle relazioni interpersonali a terra con i nostri sottoposti, in base alle decisioni che prenderemo in alta quota. L'altra nuova feature che andrà ad arricchire il già solidissimo e collaudato gameplay sarà una mai troppo abusata funzionalità online. Non è ancora chiaro quante e quali saranno le modalità offerte al videogiocatore, ma non è difficile immaginare, magari, battaglie aeree su larga scala che coinvolgano decine di players in tutto il mondo, o -addirittura- un “cooperative mode” che permetta a più utenti di affrontare la campagna principale. I fan della serie ritroveranno la consueta grande manualità dei velivoli, che consentirà sin da subito di eseguire manovre degne del miglior Top Gun senza comunque venire meno alle leggi della fisica. Fin'ora si e' parlato delle novità che interessano l'online gaming, ma chi predilige il gioco single player non avrà di che preoccuparsi: anche da questo punto di vista il gioco promette bene: un rinnovato hangar ci permetterà di attingere a 50 aerei diversi realmente esistenti e con le dovute caratteristiche di manovrabilità, garantendo in ogni momento ottima varietà di attacchi aria-aria ed aria-terra. Ad attenderci ci saranno ben 30 missioni che varieranno dal semplice combattimento aereo fino al recupero di particolari obiettivi o all'assalto di postazioni via mare. La mancanza di varietà dovrebbe essere, quindi, scongiurata. Dal punto di vista tecnico, osservando gli screen e i video fin qui diffusi da Namco, Ace Combat 5: The Unsung War sembrerebbe essere il gioco più "fotorealistico" dell'intera line-up Ps2. Le immagini appaiono come cartoline: gli effetti grafici e ambientali si sprecano (come riflessioni e ed un gustoso effetto "metallo" sulle livree dei velivoli; mentre le riproduzioni di pioggia e vento metteranno a dura prova le vostre abilità di piloti, limitando la vostra visuale e opponendosi al vostro volo, imprimendo notevole resistenza contro la carlinga dell'aereo). I modelli stessi dei mezzi sono di una "solidità" notevole e composti da un numero estremamente elevato di poligoni. I teatri di battaglia possiedono una notevole estensione visiva, abbinata ad un dettaglio spaventoso: montagne innevate che sembrano vere, bacini d'acqua che riflettono i raggi solari ed altre finezze del genere. Da 5000 metri d'altezza, guardando verso il basso, vi sembrerà davvero di essere nel cockpit dell'aereo... Nulla è ancora trapelato per quanto concerne la colonna sonora che ci accompagnerà nelle operazioni belliche.Ma chi ha giocato al precedente episodio converrà sulla estrema importanza di composizioni (sopratutto brani orchestrati e canti gregoriani) che sappiano immergere ancor di più il giocatore nell'azione e nella drammaticità del contesto. Saranno in molti ad incrociare le dita nella speranza di ritrovare nella nuova soundtrack il maestoso carattere epico della precedente. E al giorno d'oggi un comparto audio ispirato può davvero fare la differenza nel decretare la bontà di un gioco. In conclusione, il simulatore di volo Namco sembra avere tutte le carte in regola per ripetere il successo dei passati episodi. Ad un gameplay solido si aggiungono la possibilità di impartire comandi vocali ai compagni di squadra e la funzionalità online. Infine una grafica che appare, dal materiale in circolazione, clamorosa. Il rischio maggiore è di una eccessiva ripetitività nello svolgimento delle missioni, nonostante le promesse di diversificazione delle stesse fatte dal producer. La longevità dovrebbe comunque essere garantita proprio dalla possibilità di sfrecciare sulla madre di tutte le reti. Namco dovrà di nuovo cercare di riproporre il fattore "emozionale" (dato da una trama ispirata e coinvolgente... al resto ci pensano la bellezza dei paesaggi e la colonna sonora magica) che da sempre ha contraddistinto la serie e che ha portato agli altari, più in particolare, Ace Combat 4. Perché solcare i cieli battuti dalla pioggia, aprendo i post-bruciatori al massimo, mentre delle musiche da brivido stimolano piacevolmente i nostri timpani e il nostro confetto colpisce il pilota nemico è davvero un qualcosa che a parole è difficilmente descrivibile. Se i coders giapponesi sapranno riproporre tutto ciò, con le nuove aggiunte, il successo, sia di critica che di pubblico, dovrebbe essere scontato. La release di Ace Combat 5:The Unsung War e' fissata per l'autunno 2004. Aspettatevi nuove info, screen e con tutta probabilità un nuovo trailer diffuso durante l'E3.
Anteprima Ace Combat 5: The Unsung War
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Ace Combat 5: The Unsung War - 1180
The Unsung
War
La serie Ace Combat, nacque diversi anni fa, agli albori del successo della
vecchia Playstation. I consensi raccolti da Namco furono davvero tanti, al punto
che ben tre episodi fecero la loro comparsa sulla console grigia. Quando il
gigante giapponese fece debuttare Ace Combat 4 su Ps2, per la prima volta un
simulatore di volo non sfigurava in quanto a realismo grafico rispetto alle più
blasonate produzioni Pc. La ricetta era sempre la stessa: una bacinella di puro
stile arcade ed una generoso cucchiaio di realismo. Un compromesso che non
scoraggiasse i più, ma che rendesse comunque alto il livello di sfida per i
players smaliziati. Ed anche in questo secondo episodio su Ps2 gli ingredienti
sembrano essere i soliti. L'anno è il 2010 e il calendario segna il 23° giorno
di Settembre. Siamo nella lontana Sand Island, una piccola isola nell'oceano
Ceres, che divide le due superpotenze mondiali, Osea e Yuktobania. Un intera
base militare è in stato di allarme rosso, dopo il completo annientamento del
108th Tactical Fighter Squadron ad opera di un velivolo non identificato. Noi
indosseremo gli abiti di un pilota da caccia che fa parte di una nuova unità
creata per proteggere la nazione di Osea. La storia inizierà nel momento in cui
prenderemo il controllo del più sofisticato caccia da combattimento che il mondo
abbia mai conosciuto... Da queste brevi e risicate informazioni lasciate
trapelare dal produttore si annuncia una nuova trama di stampo fantapolitico,
con riferimenti a “fatti, cose o persone” del tutto casuali. Come da tradizione,
i fatti saranno raccontati di nuovo dalle stupende scene disegnate a mano, che
tanto avevano affascinato in Ace Combat 4: Distant Thunder. L'introduzione più
clamorosa nel gameplay di The Unsung War, è rappresentata dalla possibilità
concessa al giocatore di impartire ordini ai propri compagni di squadriglia,
coordinando così attacchi letali su larga scala (tale nuova caratteristica è
denominata Wingman Command). Saremo quindi i veri comandanti sul campo di un
intero squadrone di caccia le cui sorti dipenderanno esclusivamente dalle nostre
decisioni. Ciò rappresenta, senza ombra di dubbio, un deciso passo in avanti
nella completa immedesimazione. E -da subito- si intravede all'orizzonte
l'innesto di una buona dose di strategia e pianificazione, doti richieste per
evitare di impartire direttive sballate e portare alla prematura morte uno o più
dei nostri commilitoni. Non è da escludere, a livello di storyline, lo sviluppo
di una trama che si diversifichi, sopratutto nelle relazioni interpersonali a
terra con i nostri sottoposti, in base alle decisioni che prenderemo in alta
quota. L'altra nuova feature che andrà ad arricchire il già solidissimo e
collaudato gameplay sarà una mai troppo abusata funzionalità online. Non è
ancora chiaro quante e quali saranno le modalità offerte al videogiocatore, ma
non è difficile immaginare, magari, battaglie aeree su larga scala che
coinvolgano decine di players in tutto il mondo, o -addirittura- un “cooperative
mode” che permetta a più utenti di affrontare la campagna principale. I fan
della serie ritroveranno la consueta grande manualità dei velivoli, che
consentirà sin da subito di eseguire manovre degne del miglior Top Gun senza
comunque venire meno alle leggi della fisica. Fin'ora si e' parlato delle
novità che interessano l'online gaming, ma chi predilige il gioco single player
non avrà di che preoccuparsi: anche da questo punto di vista il gioco promette
bene: un rinnovato hangar ci permetterà di attingere a 50 aerei diversi
realmente esistenti e con le dovute caratteristiche di manovrabilità, garantendo
in ogni momento ottima varietà di attacchi aria-aria ed aria-terra. Ad
attenderci ci saranno ben 30 missioni che varieranno dal semplice combattimento
aereo fino al recupero di particolari obiettivi o all'assalto di postazioni via
mare. La mancanza di varietà dovrebbe essere, quindi,
scongiurata.
Dal punto di vista tecnico, osservando gli screen e i
video fin qui diffusi da Namco, Ace Combat 5: The Unsung War sembrerebbe essere
il gioco più "fotorealistico" dell'intera line-up Ps2. Le immagini appaiono
come cartoline: gli effetti grafici e ambientali si sprecano (come riflessioni e
ed un gustoso effetto "metallo" sulle livree dei velivoli; mentre le
riproduzioni di pioggia e vento metteranno a dura prova le vostre abilità di
piloti, limitando la vostra visuale e opponendosi al vostro volo, imprimendo
notevole resistenza contro la carlinga dell'aereo). I modelli stessi dei mezzi
sono di una "solidità" notevole e composti da un numero estremamente elevato di
poligoni. I teatri di battaglia possiedono una notevole estensione visiva,
abbinata ad un dettaglio spaventoso: montagne innevate che sembrano vere, bacini
d'acqua che riflettono i raggi solari ed altre finezze del genere. Da 5000
metri d'altezza, guardando verso il basso, vi sembrerà davvero di essere nel
cockpit dell'aereo... Nulla è ancora trapelato per quanto concerne la colonna
sonora che ci accompagnerà nelle operazioni belliche.Ma chi ha giocato al
precedente episodio converrà sulla estrema importanza di composizioni
(sopratutto brani orchestrati e canti gregoriani) che sappiano immergere ancor
di più il giocatore nell'azione e nella drammaticità del contesto. Saranno in
molti ad incrociare le dita nella speranza di ritrovare nella nuova soundtrack
il maestoso carattere epico della precedente. E al giorno d'oggi un comparto
audio ispirato può davvero fare la differenza nel decretare la bontà di un
gioco. In conclusione, il simulatore di volo Namco sembra avere tutte le carte
in regola per ripetere il successo dei passati episodi. Ad un gameplay solido si
aggiungono la possibilità di impartire comandi vocali ai compagni di squadra e
la funzionalità online. Infine una grafica che appare, dal materiale in
circolazione, clamorosa. Il rischio maggiore è di una eccessiva ripetitività
nello svolgimento delle missioni, nonostante le promesse di diversificazione
delle stesse fatte dal producer. La longevità dovrebbe comunque essere garantita
proprio dalla possibilità di sfrecciare sulla madre di tutte le reti. Namco
dovrà di nuovo cercare di riproporre il fattore "emozionale" (dato da una trama
ispirata e coinvolgente... al resto ci pensano la bellezza dei paesaggi e la
colonna sonora magica) che da sempre ha contraddistinto la serie e che ha
portato agli altari, più in particolare, Ace Combat 4. Perché solcare i cieli
battuti dalla pioggia, aprendo i post-bruciatori al massimo, mentre delle
musiche da brivido stimolano piacevolmente i nostri timpani e il nostro confetto
colpisce il pilota nemico è davvero un qualcosa che a parole è difficilmente
descrivibile. Se i coders giapponesi sapranno riproporre tutto ciò, con le nuove
aggiunte, il successo, sia di critica che di pubblico, dovrebbe essere scontato.
La release di Ace Combat 5:The Unsung War e' fissata per l'autunno 2004.
Aspettatevi nuove info, screen e con tutta probabilità un nuovo trailer diffuso
durante l'E3.
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