Anteprima Ace Combat: Assault Horizon

Nuovi orizzonti per la saga di Namco Bandai: presentazione a Colonia

Anteprima Ace Combat: Assault Horizon
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Caro, vecchio, Ace Combat

    La saga di Ace Combat è stata importante per tanti videogiocatori sparsi per il globo. Come dimenticare la magia provata con il capostipite? Come non lasciarsi emozionare, ancora oggi, di fronte a quel terzo capitolo capace di spingere al limite le possibilità tecniche della mitica PSOne? E’ innegabile tuttavia, che con il passare degli anni Namco abbia un po’ svalutato il brand, riproponendo identiche meccaniche senza mai introdurre reali innovazioni. Certo, il sesto capitolo, uscito su Xbox 360, ha introdotto il multiplayer online, ma è innegabile che Ace Combat sia diventato ormai quasi genere a sé, destinato a un ben delineato pubblico di affezionati.
    Sebbene questo non sia affatto un traguardo da poco, Namco Bandai è pronta a rilanciare il suo brand, in una sorta di reboot, che pur non stravolgendo la formula intende assolutamente introdurre qualcosa di nuovo.

    I dogfight del nuovo millennio

    Questo reboot ha già un nome: Ace Combat Assault Horizon e alla GamesCom abbiamo avuto l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con Kazutoki Kono, producer del titolo. Purtroppo non abbiamo visto altro se non il trailer già rilasciato qualche giorno fa, ma la breve intervista con lo sviluppatore ci è bastata per fare luce sui primi dettagli di questo nuovo Ace Combat.
    Innanzi tutto trama e ambientazione. Gli ultimi capitoli della saga avevano abbracciato battaglie, fatti e nazioni del tutto fantasiose, arricchendo spesso gli intrecci narrativi con drammi familiari o introspezioni sul valore della guerra. Assault Horizon cambia prontamente direzione riconducendo la serie nel mondo reale. Pur sapendone ancora pochissimo, l’azione prenderà luogo in diverse località sparse per mondo, quali Miami, Medio Oriente e Africa dell’Est, al fine di sventare una minaccia terroristica forte di una nuovo, sperimentale e devastante ordigno nucleare. La campagna, che si giocherà rigorosamente in single player, vedrà l’intervento di un solitario eroe, che per l’appunto agirà senza il supporto di alleati come accadeva invece in passato. Interrogato in merito alla presenza di una qualche modalità in co-op, Kono non ha del tutto disilluso i nostri sogni, affermando che al momento non è previsto nulla di tutto ciò, ma che saranno rilasciati futuri DLC, alcuni dei quali potrebbero tirare in ballo la cosa.
    Nessun dubbio invece per il supporto al multiplayer online, che come il sesto capitolo affiancherà la campagna principale.
    Tornando alle novità di questo reboot, queste sono principalmente due.
    La prima si chiama Close Range Assault System. I vecchi Ace Combat offrivano innumerevoli dogfight giocati sull’evitare all’ultimo secondo un missile o sul disegnare la curva più stretta possibile. Assault Horizon con questo nuovo sistema, promette di rendere le battaglie aereo contro aereo ancora più spettacolari. Quando infatti sarete abbastanza vicini al nemico, la tensione salirà alle stelle grazie a un saggio uso delle inquadrature. In queste fasi non solo potrete fare affidamento a tecniche speciali da attivare premendo un determinato pulsante, ma il tutto sarà ancor più adrenalinico grazie a sessioni di volo rasentando grattacieli o ostacoli naturali. Inoltre attorno a voi si scatenerà spesso l’inferno, tra caotiche esplosioni e altri velivoli da evitare accuratamente. Non è ancora chiaro il grado di distruttibilità di ciascuna ambientazione, ma spesso potrete utilizzare alcuni elementi dello scenario a vostro vantaggio. Avete mai pensato di far piombare addosso al vostro avversario un gigantesco grattacielo? Assault Horizon vi darà la possibilità di farlo per quanto, lo ripetiamo, ancora non sappiamo con che grado di libertà. Il Close Range Assault System insomma, promette faville, per quanto ci aspettiamo già da ora sequenze al limite della fantascienza, cosa che potrebbe far storcere il naso a chi ha sempre apprezzato il surrealismo della guida dei velivoli di Ace Combat.
    L’altra grande novità è rappresentata dall’introduzione degli elicotteri. Come è lecito aspettarsi il feeling rispetto ai jet sarà completamente diverso. Dite addio ai dogfight e agli inseguimenti ad alta velocità. Al comando degli elicotteri vi concentrerete soprattutto su due cose: la distruzione di obbiettivi a terra e l’utilizzo delle mitragliatrici piazzate. In quest’ultimo senso dovrete unicamente preoccuparvi di mirare e di fare fuoco sugli obbiettivi, visto che il velivolo si muoverà automaticamente lungo binari prefissati. E’ indubbio che queste fasi sono quelle che destano i maggiori dubbi, ma vista l’esperienza di Namco Bandai difficilmente ne verrà fuori un pasticcio.

    Ace Combat: Assault Horizon Purtroppo non avendo visto nessuna fase in-game, il tutto si ferma alle confortanti parole di Kazutoki Kono, producer del gioco. La possibilità, finalmente, di controllare gli elicotteri e questo nuovo Close Range Assault System, rendono Assault Horizon un reboot della saga di Ace Combat assai intrigante. Resta da vedere come ne uscirà il prodotto finito, ma sin da ora possiamo stare tranquilli: nella peggiore delle ipotesi ci troveremo tra le mani il buon vecchio Ace Combat con qualche novità mal implementata. Se invece il tutto funzionerà a dovere, potremmo godere tanto del classico quanto del nuovo, in un gioco di aerei pirotecnico e simulativo al punto giusto.

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