Arena of Valor: il nuovo MOBA Mobile di Tencent

Arena of Valor è il nuovo MOBA Mobile di Tencent, in arrivo su smartphone iOS e Android. Domani il lancio europeo, sarà un successo?

Arena of Valor: il nuovo MOBA Mobile di Tencent
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  • Il colosso cinese Tencent è uno dei più grandi player "invisibili" del mercato videoludico. Sulle pagine delle testate specializzate il suo nome non si legge spesso, ma grazie ad un'ardita politica di acquisizioni l'azienda possiede alcuni dei brand più solidi e remunerativi di sempre. Esattamente un anno fa, per esempio, la società per azioni ha acquistato Supercell, il team che ha dato i natali a quel fenomeno di massa che risponde al nome di Clash Royale. Pochi mesi prima, nel dicembre del 2015, Tencent aveva rilevato le ultime quote di Riot Games, portando a compimento un'operazione iniziata nel 2011.
    La posizione della compagnia nel mondo videoludico potrebbe radicarsi ulteriormente se pure Rovio, un'altra software house su cui Tencent ha posato gli occhi, finisse nelle sue mani. Allo stato attuale dei fatti, insomma, non è più possibile ignorare la tentacolare presenza del colosso cinese, che oltre a rilevare prodotti e società sta cercando di sfruttare i titoli del proprio portfolio per allargare la propria "user base" (già sconfinata, se si contano gli utilizzatori di QQ e WeChat, i due programmi di messaggistica istantanea più diffusi in oriente). Un nuovo assalto al mercato mobile (settore d'elezione per Tencent) arriverà grazie al lancio occidentale di Arena of Valor, un altro MOBA sviluppato da Riot pronto ad esordire su iOS e Android.

    Il titolo, un Battle Arena dalle meccaniche molto simili a quelle di altri titoli dell'azienda, ha attraversato una fase di Soft Launch in alcuni territori orientali (dalla Corea del Sud al Vietnam), uniformemente apprezzato dalle community, e domani giungerà ufficialmente dalle nostre parti.
    Come abbiamo già detto, il gioco è un esponente dei Battle Arena, genere che si sta affacciando sul mercato mobile con convinzione progressivamente maggiore, e che si fa forza della vicinanza concettuale con il "fratello maggiore", tanto che da molti viene considerato una versione portatile del fenomeno targato Riot Games.

    Le somiglianze, in effetti, sono palesi, anche per quel che riguarda lo stile complessivo, il colpo d'occhio e la struttura generale delle partite. Ovviamente Arena of Valor non può contare su un roster strabordante, ma quando arriverà sul mercato vi permetterà di impersonare più di venticinque diversi eroi, suddivisi nelle classiche categorie (tank, dps, ranged, support). La gamma di combattenti è piuttosto variegata, e la coerenza stilistica non sembra essere la prima preoccupazione della software house, che ha ben pensato - anzi - di gettare pure il Cavaliere Oscuro nel calderone, per tentare di ingraziarsi il pubblico occidentale, che potrà insomma scendere in campo impersonando Batman (?!). Complessivamente, forse a causa di un ambiente di gioco in cui la coordinazione fra membri del team può risultare complessa, lo stile dei personaggi è più attento all'attacco (tanto che c'è un singolo personaggio identificato come Support), ma questo non significa che il titolo non promuova una certa varietà. Le abilità e gli approcci allo scontro variano anzi in maniera avvertibile e consistente tra i vari eroi (che ovviamente possono essere acquistati grazie a crediti in-game o denaro reale). Sulle prime, in ogni caso, è facile rimanere spiazzati dall'interfaccia, forse un po' troppo densa per un titolo mobile. Lo schermo è abbastanza "affollato", e non solo dalle icone delle skill. Per orientarsi serve insomma un po' di tempo, ed è necessario prendere confidenza con i vari indicatori.
    Chi frequenta da tempo i principali esponenti del genere non dovrebbe comunque avere troppe difficoltà, e potrà lanciarsi ben presto alla scoperta delle varie opzioni di gioco. La modalità principale si chiama Grand Battle: è un 5 contro 5 disputato in una classica tri-lane, con torri nemiche da assaltare e minion da supportare. Pur essendo l'opzione più tradizionale per un MOBA, è anche quella che ha destato più dubbi, in ambiente mobile. Le partite tendono infatti a prolungarsi per almeno una ventina di minuti: un tempo leggermente fuori proporzione per chi vuole giocare in mobilità.
    In Cina, dove il gaming mobile sostituisce in molti casi quello su console e PC, la prospettiva di usare il proprio smartphone per giocare anche in casa, in sessioni di gioco prolungate, è piuttosto comune, ma nel vecchio continente la situazione è radicalmente diversa. Per questo motivo il team di sviluppo ha pensato ad altri game mode un po' più rapidi, come Abyssal Clash, giocato in una mappa a singola lane, e senza la possibilità ci curarsi tornando alla base.
    Anche Valley Skirmish, un 3v3 con particolare conformazione della mappa, serve allo scopo.
    A livello di game mode, Arena of Valor non vuole farsi mancare proprio nulla, mettendo a disposizione anche una Solo Battle (2 contro 2), un Team Deathmatch (non ci sono respawn, e l'obiettivo è distruggere la squadra avversaria), e le Hook Wars, disponibili soltanto durante il weekend, che rappresentano una reinterpretazione delle classiche modalità "Controllo" che spopolano in diversi FPS.

    L'uscita ufficiale sarà il momento per testare l'efficacia di questi game mode, oltre alla rapidità del matchmaking ed alla stabilità dell'infrastruttura di rete. Il team di sviluppo ha promesso anche l'arrivo di nuove modalità, oltre alla possibilità di effettuare dei ban nel pre-partita, per aggiungere profondità strategica e magari sperare in un esordio nel mondo dell'eSport su piattaforme mobile.
    Ci sarà da valutare attentamente anche il sistema di progressione, e soprattutto l'influenza delle microtransazioni: Arena of Valor permette di acquistare, oltre ai vari eroi, dei potenziamenti temporanei che incrementano la quantità di esperienza accumulata, e delle gemme con cui è possibile cambiare eroe nelle modalità a selezione casuale.
    Speriamo vivamente che questi meccanismi non rompano il bilanciamento complessivo delle partite o non disinneschino i meccanismi di sviluppo degli eroi: soprattutto nelle prime fasi di vita del prodotto, sarà importante sacrificare qualche opportunità di monetizzazione per favorire la nascita e la crescita di una community vasta e sana. Buona parte del successo di Arena of Valor potrebbe dipendere da questi fattori: a partire da domani vedremo con Riot, Tencent e Proximabeta (il publisher europeo del titolo) vorranno giocarsi le proprie carte.

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