Anteprima Battle Mages

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Anteprima Battle Mages
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  • Pc
  • Introduzione

    Battle Mages è un ibrido RTS/RPG, realizzato da Targem per Buka Entertainment. I requisiti di sistema sono: CPU Pentium III, Windows 98/ME/2000/XP, 128 MB RAM, 900 MB liberi su HD, e scheda grafica GeForce 2 MX come minimo. La versione preview esaminata è la 0.3 beta.


    Storie di maghi e di guerrieri

    L'Inside World è una terra leggendaria abitata da Uomini, Elfi e Nani. Fin dai tempi più antichi, l'equilibrio del mondo è stato protetto da un Cristallo magico posto al suo centro, all'interno della cui area d'influenza ogni creatura era protetta dal suo potere; al di fuori di essa la realtà era deforme e oscura. Tutti i popoli dell'Inside World vivevano in pace, finché un mago particolarmente potente e insidioso spinse gli Elfi, che erano giunti nell'Inside World a causa di un cataclisma, a dichiarare guerra alle altre razze nel tentativo di impossessarsi del Cristallo e quindi di tornare al loro mondo di origine. La resistenza Umana riuscì a fermare gli eserciti degli Elfi, ma il mondo fu invaso dalle orribili orde degli Orchi, dei Folletti e dei Non-Morti.
    L'unico modo di riportare la pace nell'Inside World è ritrovare l'antico talismano dei Nani, il Cristallo Magico; come neo-graduato dell'Accademia Imperiale dei Maghi, tocca a voi ritrovarlo e porre fine all'invasione.

    Could it be magic

    Nell'Inside World, i Maghi vivono in torri inespugnabili dove i loro corpi materiali, assorti in meditazione, sono protetti da ogni insidia. Sono i loro corpi astrali a vagare per le terre, ed è consentito loro di vedere solo attraverso gli occhi di creature amichevoli. Un Mago può quindi vedere e agire solo attraverso gli uomini che comanda da lontano, e sostenerli con i suoi poteri.
    In Battle Mages comandiamo un piccolo esercito, esattamente come faremmo in qualsiasi RTS. Esistono diverse unità (spadaccini, arcieri) ognuno con i suoi punti di forza e le proprie debolezze, e sta a noi impiegarli al meglio. Ogni combattimento vinto frutta punti-esperienza che migliorano le caratteristiche del nostro esercito, ed è possibile anche accumulare denaro (per acquistare equipaggiamento o reclutare nuove truppe), recuperare oggetti e ricercare nuovi incantesimi utili a proseguire la ricerca. Riceveremo anche delle missioni (quests) che variano dallo scortare un gruppo di villici al difendere città assediate. Il gioco non è lineare, e sta al giocatore decidere come raggiungere il suo scopo finale - trovare il Cristallo. Sono questi elementi RPG che rendono Battle Mages diverso dal gioco di strategia in tempo reale che conosciamo: i nostri soldati non sono semplici statistiche e perdere un gruppo di uomini particolarmente ben addestrati sarà un colpo molto duro. Le decisioni che dovremo prendere come giocatori, quali missioni svolgere e quale uso fare dell'esperienza e degli oggetti accumulati, avranno un impatto sul nostro personaggio: vogliamo essere un grande Mago o un grande capo militare? O qualcosa nel mezzo? Quale tipo di upgrading vogliamo dare a noi e alle nostre truppe? Battle Mages non ci risparmia per niente le scelte difficili.

    Giochi di guerra (magica)

    Battle Mages si presente come un tradizionale RTS, in prospettiva 3D dall'alto. Il punto di vista può liberamente essere ruotato intorno all'azione, ed è possibile zoomare gradualmente per vedere meglio i particolari. Mappa globale, registro delle quest, icone di selezione della truppa e quadro comandi e informazioni sono situati agli angoli del campo visivo principale.
    La grafica è molto ben dettagliata, e caratterizzata da colori e textures molto vividi; giorno e notte si alternano, e le condizioni meteorologiche cambiano dando un senso di ulteriore realismo al gioco. Gli effetti di luce e i riflessi sull'acqua sono molto ben curati.
    Il suono è anch'esso ben realizzato e oltre agli effetti sonori ambiente e i rumori degli scontri, le musiche di sottofondo accompagnano l'azione in modo più che adeguato.
    E' possibile visualizzare il vostro “corpo astrale” sullo schermo di gioco, ma a dire la verità non ha molto senso e ingombra solo la visuale. Meglio restare “invisibili”.
    I comandi sono impartiti tramite mouse e tastiera - e qui purtroppo c'è qualche pecca che speriamo temporanea: la mappa globale non può essere utilizzata per indicare un punto di arrivo - non è “cliccabile” - e il puntatore del mouse si muove talvolta un po' troppo a scatti. Inoltre è facile “perdersi” in giro per la mappa mentre le nostre truppe sono impegnate altrove.
    La selezione degli incantesimi tramite tastiera funziona, ma la posizione degli indicatori sullo schermo distrae.
    L'AI delle truppe è buona: non si perdono mai, trovano autonomamente il percorso migliore per giungere a destinazione e sanno come combattere. Gli arcieri evitano accuratamente la mischia e gli spadaccini non si “ammucchiano” e si scelgono il nemico da combattere. Il proliferare di capelli bianchi dovuto al dover fare costantemente da baby-sitter ai vostri soldati è fortunatamente evitato.
    Battle Mages non è un gioco lineare, e le missioni sono generate pseudo-casualmente così da conferire al titolo un buon fattore di longevità e rigiocabilità. Una volta corretti i (piccoli) difetti riscontrati nella versione esaminata, avremo di fronte un prodotto davvero interessante sia per gli appassionati di RPG che per quelli di RTS. Nella versione definitiva Battle Mages supporterà cinque razze, diversi generi di mago e il multiplayer via LAN o Internet.

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