Anteprima Bionic Commando Rearmed

Certi giochi non vanno in pensione

E’ ormai chiaro come Capcom, nella sua strategia di “conquista” del mercato Digital Delivery, punti molto a far proprie le simpatie degli hardcore gamer e dei nostalgici.
Super Street Fighter II, Commando 3, 1942 e ultimo, ma non ultimo, Bionic Commando. Altro titolo mitico, altra perla da collezione degli sgranati tempi degli 8 bit.
Grin Entertainment, sotto mandato di Capcom stessa, sta ora realizzando sia un sequel del mitico gioco del super-soldato arrampicatore, che un remake, il qui presente BC: Rearmed, presto disponibile su Live Arcade, PC e PSN.

No salti, no party? Tutt’altro!

Date le limitazioni tecniche dell’epoca, nel 1987 una delle tipologie di giochi più comuni era quella dei platform.
Genere a tutt’oggi molto diverso dagli esordi, e che vediamo sopravvivere quasi unicamente su Game Boy Advance e DS.
A quei tempi tuttavia, il NES pullulava letteralmente di giochi di questo genere.
Uno dei più popolari, per un certo periodo, fu proprio Bionic Commando.
Nonostante non portasse alcun sottotitolo o cifra identificativa che lo differenziasse, si trattava del seguito dell’omonimo e affermato titolo uscito in sala giochi l’anno precedente (parliamo del 1987).
La particolarità di questo gioco era la mancanza di una componente fondamentale dei giochi a piattaforme: quella di poter saltare.
Il protagonista del gioco, Nathan "Rad" Spencer, doveva infatti fare affidamento unicamente sul rampino installato nel suo braccio bionico per potersi fare largo tra i livelli.
Questo infatti, oltre a permettergli di colpire gli avversari, forniva al protagonista la possibilit' di lanciare il rampino in modo da passare da una piattaforma all’altra volteggiando agilmente (un po’ come Spiderman, per fare un esempio certamente conosciuto al pubblico moderno). La trovata era particolarmente azzeccata e originale, e spezzava la monotonia che invece ben presto si affacciava in titoli simili, come il Megaman della stessa Capcom.
Inutile dire che la versione NES ebbe un successo notevole, tanto da ispirare altre conversioni e dei seguiti per le varie generazioni di console Game Boy.
Ora, a più di venti anni di distanza, Capcom ci ripropone questo classico in un remake coi controfiocchi.

Storia di un super-soldato

La storia di Bionic Commando era abbastanza banale: durante un assalto da parte di un gruppo di ninja filo-nazisti (!!), Nathan subisce una grave ferita al braccio destro e vede rapire sotto i suoi occhi il commilitone Super Joe (protagonista della versione da sala di Bionic Commando).
Sopravvissuto all’agguato, Nathan promette di vendicarsi, e dopo essersi sottoposto allo stesso intervento subito da Joe, è pronto a lanciarsi in battaglia contro i rapitori del suo amico.
Particolare curioso: nelle versioni occidentali del titolo originale i neonazisti vengono chiamati “Badzz”, le svastiche sostituite da figure di albatross, e lo stesso Adolf Hitler (boss originale della versione giapponese) diventa l’anonimo “Master D”. Da notare inoltre come da questo plot i designer Capcom trarranno alcuni rudimenti base per quelli di alcuni personaggi di Street Fighter, come M.Bison/Vega, Guile e Charlie.
Pare purtroppo che anche nei remake dovremo accontentarci di una trama edulcorata. Probabilmente niente nazisti, dunque, ma i programmatori assicurano che la trama sarà ugualmente godibile e proprio i contrasti nati dall'occidentalizzazione del titolo originale saranno utilizzati per creare situazioni inaspettatamente comiche.

Let’s swing

Grin Entertainment afferma che Rearmed sarà fedele al gioco originale per circa il 90%. Il restante 10, invece, si tratta di migliorie, e non parliamo naturalmente solo di quelle estetiche.
Innanzitutto, tutto ciò che si poteva fare nell’originale, si potrà replicare qui in maniera assolutamente naturale, ma Nathan avrà a disposizione tutta una serie di nuove mosse da effettuare, naturalmente, servendosi del braccio meccanico.
Ci sono ora diversi modi di fare lo “swing” fra i palazzi, ed è possibile agganciare oggetti per poterli poi utilizzare in diversi modi (tra cui lanciarli all’indirizzo dei soldati nemici, ovvio).
Anche gli la gamma degli attacchi a disposizione di Rad sono aumentati, sia in numero, che in direzione e varietà. Tra le nuovi armi disponibili segnaliamo le granate.
Elemento nuovo di questa versione sarà la possibilità di distinguere immediatamente gli effetti di un’arma su un determinato avversario, idea mutuata dai vecchi Megaman, ma interessante poiché aggiunge un pizzico di strategia nell’utilizzo delle armi.
I nemici del primo episodio torneranno tutti, ma saranno maggiormente differenziati e dotati di una migliore intelligenza artificiale.
Stesso dicasi per i Boss, che hanno subito uno dei più importanti restyling a livello di gameplay, per assicurare una sfida sempre avvincente.
Il design dei livelli è concettualmente lo stesso del titolo originale, ma esistono diverse aree “nascoste” aggiuntive da trovare ed esplorare. Tramite queste aree si potranno sbloccare le cinquanta missioni del “Challenge Mode” (simili, come idea, alle VR missions di Metal Gear Solid) e dei minigiochi, come quello dedicato all’hacking dei terminali nemici.
Tra le novità segnaliamo la presenza di checkpoint di salvataggio e la presenza di una barra di energia più larga, in sostituzione degli “health boosters”.
I fan dell’originale saranno inoltre felici di ritrovare due elementi a loro cari: la possibilità di girare tra un quadro e l’altro a bordo di un elicottero durante la scelta di una missione, e le comunicazioni via radio con gli alleati (un codec anti litteram, in pratica).
Componente molto importante, insistono in Capcom, è la possibilità di giocare in due in modalità cooperativa. In questo modo, si potranno effettuare mosse aggiuntive, e l’IA del computer si regolerà di conseguenza alla presenza di due Bionic Commando in contemporanea. Soprattutto i boss modificheranno le loro sequenze di attacco per dare, se possibile, ancora maggior filo da torcere ai giocatori. Interessante inoltre la possibilità, per i due compagni, di potersi allontanare l’uno dall’altro, facendo comparire un comodo split screen non invadente, e orientato, a seconda dei casi, verticalmente o orizzontalmente. Purtroppo questa modalità non sarà disponibile nel gioco on line, ma Capcom ha promesso molte altre modalità aggiuntive non ancora rivelate sotto questo aspetto, così come classifiche e quant’altro.
Unica caratteristica esclusiva al momento svelata per le versioni delle due console è la possibilità per gli utenti PS3 di giocare utilizzando una PSP in remote play.

Anche un soldato tiene all’estetica

Di Bionic Commando Rearmed non ci si può certo lamentare dal punto di vista estetico: sebbene sia “solo” un titolo scaricabile, vanta effetti particellari davvero notevoli, e tutta la grafica vanta uno stile piacevole e curato, sottolineato dal supporto all’alta definizione. Lo spirito dell’originale viene catturato in pieno, poiché si è trattato non tanto di modificare, quanto di perfezionare quanto di buono già era presente nel classico a 8 bit.
Anche le musiche fanno la loro parte naturalmente, con riuscitissimi remake dei temi originali.