Anteprima BloodRayne 2: Anteprima del sequel di BloodRayne

La rossa protagonista di BloodRayne è pront a tornare in azione con un sequel che vuole migliorare tutte le caratteristiche del predecessore.

Anteprima BloodRayne 2: Anteprima del sequel di BloodRayne
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Disponibile per
  • PS2
  • NGC
  • Bloodrayne 2

    Il
    primo Bloodrayne fu, a suo tempo, una piccola sorpresa, in quanto pubblicato da
    una casa (la Majesco) che non si era mai distinta per i giochi d'azione in 3D,
    e proprio per questo motivo si conquistò parte dell'attenzione del mondo
    videoludico. Il gioco di per sé offriva qualche spunto interessante, ma restava
    un prodotto mediocre, privo di particolare incisività. Partendo dagli errori
    commessi nella progettazione del primo capitolo e facendo tesoro dei
    suggerimenti dei fans, gli sviluppatori di Terminal Reality si sono messi al
    lavoro sul seguito di Bloodrayne, e, da quello che si può vedere ora, sembra
    proprio che di strada ne sia stata fatta molta. La trama del primo gioco ci
    vedeva protagonisti nei panni della giovane e conturbante dhampira (una mezza
    vampira) Bloodrayne, e anche in questo sequel la storia non è diversa: ciò che è
    cambiato è il periodo storico: dal 1935 ai giorni d'oggi, con tutte le
    conseguenze derivanti dal caso. Rispetto al primo titolo pare ci sia anche una
    maggior cura nella costruzione dell'intreccio che dà il via agli eventi del
    gioco: gli stessi sviluppatori hanno confermato che molti degli enigmi rimasti
    irrisolti verranno finalmente chiariti in Bloodrayne 2. Ma veniamo all'aspetto
    estetico del prodotto: il gioco impiega una versione modificata del motore
    grafico del primo capitolo e, nonostante sia ancora incompleto, mostra già
    ampliamente la sua solidità e precisione. Soltanto il modello della protagonista
    conta 5,000 poligoni, e tutti i suoi movimenti sono stati elaborati in motion
    capture, donando fluidità anche alle più spettacolari acrobazie del personaggio:
    Bloodrayne è infatti in grado di scivolare "grindando " su alcune superfici,
    ingaggiare duelli appesa per le gambe a testa in giù, e compiere ogni sorta di
    salto o evoluzione. Ma il risultato più importante dei programmatori è stato
    senza dubbio l'aver risolto la pecca più evidente del primo gioco: uno studio
    dei livelli poco attento e sommario, che li rendeva confusi e dispersivi, dunque
    molto frustranti per il giocatore. In questo seguito l'architettura di ogni
    sezione è logica e legata alle altre. Sono stati inseriti piccoli puzzle da
    risolvere, tra cui gli stranissimi, ma divertenti "killing puzzles". Questo
    termine, coniato dagli sviluppatori, combina l'elemento enigma con quello del
    massacro, dando come risultato delle scene decisamente splatter. Sostanzialmente
    si tratta di uccidere un po' di cattivi in modi particolari. Nell'esempio che
    abbiamo potuto vedere la nostra dhampira si trovava la strada sbarrata da un
    condotto di ventilazione in funzione. Unica soluzione per bloccare le letali
    pale del marchingegno: lanciare i poveri malcapitati dentro al condotto finché
    questo non si ingolfa. Piuttosto cruento, ma decisamente divertente. Per quanto
    concerne il sistema di combattimento ci sono a disposizione circa 30 combo
    differenti e ben 12 modi di succhiare il sangue alle nostre vittime. Inoltre
    sono state inserite alcune "fatality" legate a un particolare scenario o a una
    mossa da eseguire: si tratta semplicemente di piccoli extra che non influiscono
    direttamente sul gameplay, ma contribuiscono a creare atmosfera e a divertire.
    Come in ogni action game che si rispetti c'è un discreto arsenale di armi,
    indissolubilmente legato a un interessante sistema di punteggi: più un arma
    viene utilizzata, più il punteggio salirà, in modo tale che, giunti a un certo
    livello, saremo in grado di upgradarla. E, se non fosse ancora sufficiente, ci
    sono ancora gli attacchi basati sul sangue accumulato, che garantiscono
    spettacolari carneficine. Ma tutte queste armi e questi attacchi servirebbero a
    ben poco se i nostri nemici non ricevessero i colpi nel modo adeguato. In questo
    caso, tuttavia, non c'è da preoccuparsi: i "cattivi" muoiono splendidamente,
    esibendo teste e braccia che volano via, esplosioni sanguinolente e quant'altro
    la vostra depravata mentalità splatter desideri. Innegabilmente gli sforzi della
    Majesco stanno dando i frutti sperati e, se queste sono le impressioni che
    abbiamo avuto da una versione alpha incompleta, c'è da aspettarsi veramente
    tanto dal gioco finito: Ottobre è lontano e c'è tempo per fare ancora meglio.

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