Anteprima Boku no Watashi no Katamari Damacy

Katamari is Back... on PSP

Anteprima Boku no Watashi no Katamari Damacy
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  • Psp
  • Katamari, su PSP

    Non si può non rimanere affascinati di fronte al fenomeno Katamari Damacy, un progetto che in poco tempo è riuscito a mettere d'accordo critica e pubblico grazie ad uno stile vivace e frizzante ed un gameplay estremamente intelligente, basato su canoni tanto elementari quanto innovativi. Namco, galvanizzata dalle ottime vendite, si prepara a lanciare il suddetto brand nel mercato delle console portatili, rivolgendo l'attenzione alla piccola macchina di casa Sony. Così, in questa ottica, Boku no Watashi no Katamari Damacy (Io ed il mio Katamari) lentamente prende forma, cresce e risorge: vediamo in questa preview quali saranno le caratteristiche salienti.

    La storia di fondo del nuovo capitolo è tanto singolare quanto fiabesca: i pacifici animali di Paradise Commonwealth Island, hanno dovuto improvvisamente abbandonare la propria terra natia a causa di un gigantesco e minaccioso Tsunami che ha invaso e distrutto l'intera isola. In questo clima desolante e disperato, un'avventurosa tartaruga decide di staccarsi dal gruppo e dirigersi a Prince Island, con il chiaro obiettivo d'informare il principe dell'accaduto. Sua Maestà, ricevuta la spiacevole notizia, con grande magnanimità decide di aiutare il povero popolo di senza tetto, costruendo una nuova isola per mezzo degli innumerevoli oggetti presenti in Sunflower Island.

    La versione PSP sembra essere tale e quale alla controparte PS2, non solo a livello tecnico ed artistico, dove le ambientazioni interamente tridimensionali sono arricchite da colori pastello alquanto vivaci, ma anche nella struttura di gioco stessa. Si partirà quindi da una piccola palla che potrà raccogliere solo oggetti di limitate dimensioni. Successivamente all'accumulo di un numero sempre maggiore di cose, la sfera aumenterà di volume fino a raggiungere la grandezza richiesta dall'obiettivo principale, sempre che il tempo a nostra disposizione non sia scaduto. Le novità sostanziali della versione portatile interesseranno soprattutto aspetti secondari. I livelli saranno dinamici e cambieranno aspetto in base al tempo e alla stagione, ciò permetterà al giocatore d'interagire con ambientazioni e situazioni sempre differenti. Il cast di personaggi giocabili sarà ulteriormente ampliato, potremo utilizzare sia le conoscenze dei capitoli precedenti, che new-entry particolari come il Principe e i suoi cugini. Inoltre, l'avanzamento di gioco consentirà l'impiego di nuove maschere, copricapi e vestiti da indossare. Interessante è il supporto Wireless che ci permetterà di sfidare quattro persone contemporaneamente.

    Le variazioni al gameplay, di fatto, sono marginali, ciò che muta drasticamente è il feeling generale, attraverso la nuova disposizione dei tasti. Namco è stata fatalmente costretta ad abbandonare l'idea del doppio controllo analogico a favore di una soluzione individuale che vede protagonista il Pad Digitale. A causa di questa inevitabile scelta, la comune ergonomicità si dimostra non all'altezza e di conseguenza la precisione dei movimenti è nettamente inferiore rispetto allo schema originario.

    Katamari Damacy 3: Me & My Katamari Dopo l'eccellente Ridge Racers su PSP, che ha sapientemente rivoluzionato un brand rimasto inalterato per diversi anni, Namco continua ad inseguire la fortuna con il passaggio al portatile di un titolo prettamente home-console e di magnifica elvatura come Katamari Damacy. Tutto sta nel verificare l'impatto che il nuovo sistema di controllo offrirà al giocatore. Le prospettive non sono rosee, il tempo è tiranno (manca un mese all'uscita in Giappone), ma confidiamo nelle capacità della software house nipponica nell'ottimizzare la giocabilità nel migliore dei modi.

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