Anteprima Borderlands 2

30 minuti in compagnia del grande sequel firmato GearBox

Anteprima Borderlands 2
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • PSVita
  • Pc
  • Switch
  • Nonostante le prime informazioni si siano già rincorse per la rete, la Gamescom 2011 é stato il palcoscenico per la prima presentazione ufficiale di Borderlands 2. Gearbox, nonostante l'impegno quasi 'archeologico' del recupero di Duke Nukem Forever, sembra aver lavorato duramente a questo seguito, consapevole del potenziale di una delle Sleeper Hit piú entusiasmanti del 2009. Il primo Borderlands, infatti, dopo uno sviluppo decisamente travagliato ed una revisione concettuale che lo ha portato sugli scaffali due anni più tardi rispetto alla tabella di marcia, ha fatto breccia nei cuori di ogni appassionati di First Person Shooter, proponendo un gameplay ritmato, efficace e diretto, sostenuto da una struttura ruolistica e da un'architettura Opem World. Anche il tratto stilistico sopra le righe, ed il cinico disincanto che accompagnava ogni battuta delle sceneggiatura, hanno contribuito a fare del prodotto uno dei pochi Must Have della presente generazione. Ecco dunque che le aspettative per questo sequel sono decisamente elevate: 2K potrebbe avere per le mani un pezzo da novanta, capace di conquistare un numero spropositato di Fan. Ma andiamo con ordine, esponendo le nostre considerazioni dopo un'intensa mezzora passata in compagnia del prodotto.

    Badass Sequel

    Borderlands 2 é ambientato otto anni dopo il capitolo originale, e la faccia di Pandora é decisamente cambiata. Ancora i dettagli sul plot arrivano con il contagocce -tant'è che sappiamo solo di essere cacciatori di taglie in cerca di nuove avventure- ma il profilo paesaggistico che ci si apre davanti é assolutamente mozzafiato. Dimenticate il grigiore di un deserto senza fine: sembra che i cambiamenti climatici abbiano giovato al brullo pianeta, risvegliando timidamente una gamma di cromatismi che agli occhi dei fan appariranno nuovi e vibranti. La presentazione si è aperta su di una vasta zona montuosa, mentre una petulante bufera di neve spazzava costantemente le superfici riflettenti di ghiacciai e rocce levigate. Basta un'occhiata per sentirsi a casa: il Toon Shading di Borderlands 2 appare ancora più ricco di dettagli, assiduamente 'marcato' dai contorni nero-notte, e sempre unico e distintivo. L'arma che imbracciamo mostra un design sensibilmente più minuzioso, ed in generale il colpo d'occhio stupisce per la sua ricercatezza. Più avanti, quando raggiungeremo la sommità di un edificio in cui ci siamo poco elegantemente addentrati, il nostro sguardo si poserà su uno dei panorami piú spettacolari di sempre. Con le spalle protette dalle vette del costone montuoso, gli occhi scendono a valle per scoprire una prateria verde, che circonda un lago. Al centro del brillante specchio d'acqua, si erge una piccola cittadella, ma guardando ancora oltre l'erba digrada fino a scomparire in un mare di guglie rocciose, costantemente avvolto da una nebbia che filtra i raggi obliqui del sole. Lo spettacolo è di quelli da mozzare il fiato: non solo per una Draw Distance impressionante, ma anche perché fa il punto sulla chiara volontà di espandere all'inverosimile gli orizzonti di Borderlands. E non che le tinte acide del primo episodio non ci piacessero: anzi, data l'innaturale estensione della mappa, il titolo riusciva a mantenere una brillante coerenza stilistica senza annoiare, grazie ad un carattere tutto particolare. Ma è innegabile che il nuovo volto di Pandora non possa che ammaliarci.
    La presentazione procede in ogni caso sulle superfici nevose dei ghiacciai. Avanzando lungo il percorso, incontriamo delle strane concrezioni di ghiaccio: sono le minacciose tane dei nuovi nemici, dei grossi scimmioni che ricordano da lontano degli Yeti piuttosto aggressivi. Gli avversari cadono sotto i nostri colpi, ma non senza opporre una strenua resistenza: cercano anzi di saltarci addosso dalla distanza, oppure di colpirci con rocce e stalattiti divelte dal terreno. Il team assicura che non si tratta di azioni scriptate: l'IA degli avversari è interamente procedurale, ed ogni nemico analizza l'ambiente circostante prima di attaccarci. Anche in seguito, di fatti, vedremo bruti e pazzoidi saltare da una parte all'altra dello schermo, arrampicarsi o calarsi dalle strutture soprelevate per raggiungerci. Ma al di lá di questo primo rinnovamento (la cui efficacia andrà saggiata sulla lunga distanza), a stupirci è la meticolosa revisione del comparto animazioni, che scende su Borderlands 2 per donargli nuova grazia, quasi a dipingere un titolo nuovo. Le reazioni degli avversari ai colpi sono adesso più credibili, e dinamiche. I nemici vengono sbalzati all'indietro, inciampano, addirittura cadono a terra o si trascinano, feriti, lontano dal combattimento. È chiaro che questi interventi mirano non solo a comporre una scena visiva più coerente e densa: si interfacciano anche con le nuove armi che imbracceremo, le cui caratteristiche potranno modificare la percentuale di ottenere questi 'status negativi' (del resto azzoppare intere schiere di avversari potrebbe rivelarsi una tattica decisamente opportuna nelle situazioni più caotiche). Cogliendo la palla al balzo, il team di sviluppo ci mostra alcune delle nuove armi, create sulla base di un algoritmo modulare che rende i modelli più vari. Ogni singola parte delle bocche da fuoco (carrello, calcio, mirino...) é modellata fin nei minimi dettagli, ed esistono vari 'set grafici' che compongono infinite combinazioni. Anche gli effetti, come abbiamo detto, sono molteplici: basti sapere che alcune armi possono essere utilizzate come granate esplosive, scagliate direttamente contro i nemici prima che una nuova replica si materializzi nelle nostre mani. Anche le tipologie di proiettili sono aumentate: mini-razzi a ricerca, sfere di metallo, fasci laser: gli amanti del Loot troveranno qualche sorpresa in ogni cassa.
    Completamente rivisto anche il sistema di classi. Ancora non abbiamo tutti i dettagli, ma sappiamo che tornerà la Sirena (sebbene la sua abilità principale non sia più l'andatura in Fase), e che ad accompagnarla ci sarà l'inedito Gunzerker. La sua Skill primaria gli permetterà di imbracciare per qualche tempo due armi, raddoppiando la potenza di fuoco. Interessante il fatto che sia possibile impugnare contemporaneamente qualsiasi bocca da fuoco: fucili da cecchino assieme a revolver, lanciarazzi con sub machine gun. Ovviamente torna la struttura ruolistica di sottofondo, ed ogni classe avrà a disposizione tre skill tree su cui spendere i punti esperienza accumulati ad ogni level up. Si tratterà di abilità passive o miglioramenti per la skill principale, e le possibilità saranno tutte da scoprire. Per il momento, oltre ad ammirare la nuova interfaccia per la gestione del personaggio e dell'inventario (decisamente più accattivante ed efficace), constatiamo che ogni singolo 'ramo' appare meno dispersivo, così che sia possibile uno sviluppo del PG più concentrato e focalizzato.

    Immenso

    Ovviamente il punto di forza di Borderlands 2 sarà -così com'è stato per il suo predecessore- il comparto multigiocatore cooperativo. Notizia che accogliamo con immenso piacere é la conferma del sistema Drop-In / Drop-Out, che permetterà di portare avanti le partite anche quando i compagni si disconnetteranno, così come di accogliere nuovi partner senza dover uscire dal gioco corrente. Il team ha confermato poi alcuni interventi marginali per portare la cooperazione ai massimi livelli: tutti i veicoli presenti nel gioco, ad esempio, avranno quattro posti disponibili. A tal proposito, ad accoglierci troveremo anche un modello di guida più morbido, che a detta degli sviluppatori sarà molto meno ostico e meno incerto sul fronte della gestione delle collisioni. Attendiamo in ogni caso di provare con mano il prodotto, prima di sbilanciarci.
    Il lungo Playthrough, comunque, ci ha condotti in una vecchia base mineraria allestita sul costone della montagna, oramai trasformata in un covo ricolmo di spostati. È stato un piacere fare la conoscenza di nuovi nemici: alcuni, puramente meccanici, sono vecchi robot scavatori con qualche aggiustatina che dovrebbe renderli più performanti in battaglia. Fra i nemici umani, invece, ci ha divertito il malvagio torturatore: un enorme omaccione che imbraccia uno scudo gigantesco, sul quale è legato a doppia mandata uno dei folli nani kamikaze che i fan di vecchia data ben conoscono. Nel caso in cui il giocatore riesca a liberare il malcapitato, sparando alle corde che lo immobilizzano, il piccoletto attaccherà immediatamente la sua nemesi, facilitandoci non poco il compito. È, questo, un nemico che sottolinea opportunamente come Borderlands 2 non abbia perso un briciolo del suo smalto, della sua distaccata ironia e della sua crudezza. Anche il tratto stilistico, sopra le righe, da smargiassi, esibizionista fino all'estremo, ritorna più in forma che mai, rappresentando come sempre uno dei punti di forza della produzione.

    Borderlands 2 Borderlands 2 è un titolo da attendere con trepidazione. Assieme a Bioshock Infinite, rappresenta la punta di diamante della line up 2K. Gearbox si è impegnata non tanto per riconfermare i buoni risultati, quanto per espandere, perfezionare e migliorare ogni singolo aspetto del gioco: dalla varietà all'estensione della mappa, fino all'IA dei nemici, che si interfaccia con una inedita “fisicità” del gameplay, senza dubbio più duro e d'impatto. Passando ovviamente da un nuovo sistema di classi e skill. C'é ancora molto da scoprire su Borderlands 2, ma già da adesso il suo nome è marchiato a fuoco sul cuore dei Fan. E considerate le molte novità, anche chi ha snobbato il primo capitolo dovrebbe seriamente drizzare le orecchie, per attendere -sempre su Everyeye- tutte le news riguardo un titolo che si preannuncia davvero mastodontico.

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