Anteprima Brave Story

Storia di un nuovo viaggiatore

Anteprima Brave Story
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Psp
  • Portali dimensionali e un’amica da salvare

    Basato su una serie a fumetti giapponese, Brave Story: New Traveler ci mette nei panni di un ragazzino come tanti altri; amante sfegatato dei videogiochi, padrone di un cane di nome Kratos e spensierato quanto milioni di suoi coetanei, o almeno quanto basta per rendere la sua avventura un test di formazione che lo condurrà verso la maturità (come accade in molti titoli analoghi). A scuotere l’esistenza tranquilla del nostro eroe (il suo nome lo deciderete voi) sarà un evento drammatico: la sua migliore amica, Miki, è caduta in uno stato vegetativo dal quale, forse, potrebbe non risvegliarsi più. Proprio mentre il nostro si trova sul tetto dell’ospedale disperato per la notizia, gli appare un portale magico che lo trasporterà in una dimensione sconosciuta; entrandovi avrà inizio un’avventura che cambierà il suo destino e che probabilmente lo aiuterà a trovare una cura per la povera amica.
    Dirige lo spettacolo il team di Game Republic.

    Turn Based Battle System e qualche chicca in più

    Brave Story: New Traveler si presenta come il più classico dei giochi di ruolo nipponici. Avremo a che fare con una serie di quest da svolgere girovagando per un mondo all’interno del quale abbondano foreste, montagne, corsi d’acqua e villaggi rurali. Il protagonista verrà affiancato durante il corso dell’avventura da diversi comprimari tra i quali la ragazza-gatto Yuno e il lucertolone Sogreth.
    Il team che affronterà i combattimenti (rigorosamente casuali e introdotti da un blur in stile Final Fantasy 7) è composto da tre elementi e gli scontri avverranno a turni. Ogni personaggio avrà un’arma a disposizione che ne determina le abilità: una spada per il protagonista, un arco per Yuno e un’ascia per Sogreth.
    Il bestiario contro il quale dovremo vedercela comprende il tipico immaginario fantasy comune a molte produzioni similari: rettili antropomorfi, pipistrelli giganti, passando per soldati in armatura e mostri dalle sembianze più disparate.
    La particolarità del titolo risiede su tre fattori upgradabili: Friendship (amicizia), courage (coraggio) e growth (crescita). Sarà possibile incrementare l’amicizia combattendo a lungo con lo stesso team, il che spinge il giocatore a scegliere accuratamente i suoi compagni e a portare avanti l’avventura con lo stesso party. Naturalmente, all’aumentare del valore d’amicizia vi sarà la possibilità di eseguire potenti attacchi di squadra: mosse che, però, consumeranno la nostra barra del Brave Power. Tale misura si riferisce al livello di coraggio poco fa menzionato. Durante i combattimenti quindi il Brave Power Meter si caricherà permettendoci di effettuare devastanti mosse di gruppo o in singolo (alla stregua delle Limit Break di FF7), indispensabili per superare i classici boss strategicamente collocati lungo il nostro cammino.
    L’ultimo valore, la crescita (growth), aumenterà nel momento in cui troveremo delle gemme specifiche da incastonare nella spada del protagonista al fine di rendere l’arma più potente.
    In conclusione l’impressione che si è avuta è quella di un gameplay piuttosto collaudo, banale e scontato quanto si vuole, ma efficace e, soprattutto, all’apparenza decisamente appagante e divertente.

    Tinte pastello e un nuovo mondo da esplorare

    Tecnicamente Brave Story sembra comportarsi piuttosto bene. Il look del titolo risulta decisamente gradevole grazie all’utilizzo di una palette di colori tenui e dai tratti dei personaggi in pieno stile anime. I modelli 3D, tra l’altro, mostrano una caratterizzazione piuttosto valida e un buon numero di poligoni a descriverli.
    Altrettanto efficaci gli effetti di luce dispensati dalle magie e le grafiche on screen durante l’affondare dei colpi.
    Efficace, anche se piuttosto datata, l’interfaccia di dialogo durante le battaglie.
    Unico neo, sotto il punto di vista tecnico, sembra essere la resa della mappa tridimensionale durante gli spostamenti su larga scala, caratterizzata da una generale mancanza di dettaglio che, purtroppo, contribuisce a rendere leggermente meno avvincente il nostro peregrinare.
    Standard tutti gli effetti sonori, con i classici grugniti e versi improbabili a condire gli scontri con le orde di mostri.
    In pieno stile fantasy la colonna sonora, con temi piuttosto orecchiabili ed un jingle durante le battaglie che probabilmente si insidierà nel nostro cervello fino al termine dell’avventura.

    Brave Story Brave Story: New Traveler è un JRPG tipico: combattimenti casuali, battle system a turni, team formati da tre componenti, dungeon da esplorare, decine di tipologie di mostri da affrontare, ambientazioni fantasy, ecc... Eppure, in mezzo a questo campionario di stereotipi da gioco di ruolo di matrice giapponese vi è un prodotto che, almeno all’apparenza, risulta ben confezionato e curato in ogni minimo particolare. Non sarà il “the next big thing” ma dovrebbe essere in grado di soddisfare gli amanti del genere sempre alla ricerca di nuovi RPG per il portatile di casa Sony. Attendiamo buone nuove per quanto riguarda la versione europea (quella americana è stata appena pubblicata) in modo tale da poterci mettere le mani sopra e testare l’effettiva bontà del prodotto.

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