Anteprima Brutal Legend

Bloody Heavy Metal

Anteprima Brutal Legend
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Tim Schafer è sicuramente uno dei programmatori più creativi e geniali apparsi sulla scena videoludica moderna. Da quando però ha lasciato il suon incarico alla Lucas Arts ed ha fondato la sua Double Fine Game non ha ottenuto ancora il giusto riconoscimento di pubblico e critica. Psychonauts è stato il primo gioco prodotto dalla Double Fine e per via dei freni imposti dalle case di distribuzione al processo creativo non si è rivelato di certo un titolo memorabile come doveva essere, anche se ha ricevuto diversi riconoscimenti da parte della critica. Oggi Tim Schafer ha trovato nella sua collaborazione con la EA una nuova ed importante occasione per creare qualcosa di davvero memorabile nella storia videoludica: il suo progetto si chiama Brutal Legend ed è ricco di novità e di grandi spunti artistici che faranno la gioia dei seguaci del Metal e di tutti gli amanti degli Hack ‘n Slash.

    Sangue, metallo e musica

    In Brutal Legend impersoneremo Eddie Rigg, il miglior roadie sulla faccia della terra, che al momento lavora per la peggior band metal del pianeta! La fibbia della cintura di Eddie è magica, e quando una goccia del suo sangue tocca il metallo della sua cintura inizia la nostra avventura.
    Il protagonista è teletrasportato in un mondo dove i demoni hanno sottomesso la razza umana, un mondo puramente costruito in stile metal! La trama di Brutal Legend si sviluppa in maniera impressionante ed epica, diversi sono i dettagli che sono emersi in questo periodo sul plot e sulle guest star del gioco.

    Per prima cosa Eddie Rigg è doppiato e ispirato a Jack Black, leader dei Tenacious D ed anche famoso attore cinematografico; saranno poi presenti nel gioco pezzi grossi della scena metal come Lemmy dei MotorHead e Rob Halford dei Juda’s Priest, che hanno prestato le loro leggendarie voci, oltre ad avere ispirato i personaggi presenti nel gioco e da loro stessi doppiati.

    La nostra avventura inizia nel Tempio di Ormagoden, la bestia che ha trasportato Eddie nella nuova e selvaggia dimensione: da qui comincia una serie di avventure davvero dense di personaggi e di eventi. Nel corso del gioco dovremo aiutare un esercito di umani ribelli a combattere contro i pericolosi demoni che hanno preso il possesso di questo bizzarro e pericoloso mondo.

    La sceneggiatura sembra essere fantastica, piena di battute esilaranti e ricca di riferimenti al mondo del Heavy Metal, sicuramente Brutal Legend sarà goduto a pieno da chi ha dedicato la propria vita alla causa della musica, ma Schafer assicura che non bisogna essere necessariamente dei metallari per capire ed apprezzare questo titolo.

    Un'ascia, una Chitarra e una Macchina truccata

    Il Gameplay del titolo Double Fine sembra essere incredibilmente vasto e vario, e rappresenta di sicuro un motivo di grande interesse per tutti i videogiocatori e gli addetti ai lavori. Brutal Legend è un Hack ‘n Slash in terza persona, ambientato in un mondo enorme e senza confini, una specie di Fable rivisitato in chiave Metal e con l’aggiunta di ulteriori elementi di innovazione. Da quanto dichiarato da Tim Schafer la dimensione in cui il nostro eroe viene catapultato è grande 64KM quadri ed è completamente esplorabile. In questo immenso contesto saremo armati con tre oggetti principali, che potranno essere upgradati a dismisura nel corso del gioco. Come prima arma avremo “The Separator” (presumibilmente traducibile come il Separatore), una pesante ascia da guerra che -appunto- “separerà” le teste dei demoni dal loro corpo. L’ascia da guerra non è tutto, e come ogni Hack ‘n Slash che si rispetti Brutal Legend ha la sua componente magica, rappresentata da Clementine, la chitarra di Eddie. Clementine ha dei poteri magici e quando sarà suonata provocherà piogge di fuoco, terremoti o tempeste elettriche; dovremo così alternare l’uso della magia a quello della forza bruta per avere la meglio suoi nemici più ostici. Andando avanti con il gioco impareremo diversi assoli da eseguire con la nostra compagna elettrica, ognuno di questi avrà un determinato potere e ci farà interagire con l’ambiente. Il primo assolo, ad esempio, chiamato Relic Raiser, ci permetterà di scoprire delle zone segrete dove troveremo antichi artefatti, grazie ai quali, in seguito, saremo in grado di costruire un nostro bolide motorizzato. Così, sfruttando i poteri della chitarra, saremo in grado di recuperare un “fido destriero” per muoversi liberamente nelle lande desolate di questa minacciosa dimensione parallela. La macchina truccata è proprio il terzo ed ultimo elemento del nostro equipaggiamento di base. Vista la densità di eventi che caratterizza le fasi preliminari dell'avventura, immaginiamo che le situazioni e gli item per potenziare i nostri oggetti saranno moltissimi e ben nascosti in tutto il vasto ambiente. Qualche esempio è venuto fuori dalle dichiarazioni del team: uno degli upgrade a nostra disposizione per l’autovettura è uno stereo che ci permetterà di sentire un’ampia scelta di canzoni metal storiche. Non è finita qui, il gameplay di Brutal Legend riserva ancora altri elementi: ci saranno infatti sezioni cooperative con alcuni alleati. In questi casi il lavoro di squadra e la strategia sarà fondamentale per avanzare con successo. Pare addirittura che in una certa sezione del gioco dovremo controllare un vero e proprio esercito di metallari che dovranno rockeggiare fino a spaccare statue e templi nemici! Insomma il titolo Double Fine sembra essere una creatura multiforme dal punto di vista del gameplay: è un action game in terza persona, un hack ‘n slash, ha qualche accenno ruolistico e si trasforma per l’occasione in un RTS. Gli spunti a livello di Gameplay sono davvero tantissimi e si profila anche una buona longevità, legata alla presenza di un buon numero di side quest e di una modalità online di cui non si sa ancora molto. Brutal Legend promette davvero bene e sembra avere uno spessore di gameplay particolarmente interessante ed esaltante. Finalmente la promessa di un gioco molto ampio e profondo, che può soddisfare appieno le esigenze dei videogiocatori più navigati e divertire anche i videogamer occasionali. Insomma, almeno sulla carta il lavoro di Tim Schafer e del suo team sembra essere molto accattivante e completo.

    Demoni e lande desolate

    A livello tecnico non ci si può ancora sbilanciare: l’uscita del gioco è prevista per il prossimo autunno e quindi il comparto grafico è ancora incompleto. Traspare comunque un buon valore artistico globale nella produzione EA: la dimensione parallela in stile metal è molto ben caratterizzata e ricca di richiami alla cultura della musica metallara. La colonna sonora ovviamente sembra essere particolarmente accattivante, anche se molto di “settore”; il doppiaggio sarà certamente di pregevole fattura data la mole e lo spessore artistico dei doppiatori. Traspare al momento una buona IA degli avversari ed una buona varietà nel boss fighting. L’aspetto più importante emerso sin’ora a livello tecnico è l’ampio scenario di gioco e la libertà di movimento promessa dai programmatori; di sicuro mantenere questa promessa costerà molti sforzi al team di sviluppo. Insomma a livello tecnico le promesse fatte sono tante e le premesse sono più che buone; aspettiamo una versione giocabile che possa far luce sulle effettive qualità visive del progetto.

    Brutal Legend Brutal Legend vuole essere il rilancio artistico e commerciale di Schafer, il programmatore che dopo i successi ottenuti con Monkey Island vuole lasciare in maniera indelebile il proprio segno nel panorama video ludico del prossimo autunno. Questo work in progress sembra avere tutte le caratteristiche per diventare uno dei titoli più rappresentativi di questa generazione di console: un gameplay sconfinato ed innovativo, che passa con disinvoltura da elementi Hack ‘n Slash a sezioni RTS, un mondo vasto e artisticamente intrigante, una trama ed una sceneggiatura esilaranti e spettacolari con tanti riferimenti alla sottocultura Metal, una buon longevità assicurata dalle numerose side quest e da una (ancora imprecisata) modalità online. Numerose inoltre le partecipazioni speciali di musicisti e personaggi dello spettacolo e della scena metal. In definitiva Brutal Legend racchiude in sé un potenziale pressoché infinito, e se le tante idee presentate saranno sviluppate adeguatamente e saranno accompagnate da un comparto tecnico all’altezza avremo quasi sicuramente uno dei giochi più memorabili del 2009.

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