Anteprima City of Abandoned Ships

Rivivi le gesta dei corsari nei Caraibi del XVII secolo!

Anteprima City of Abandoned Ships
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  • Pc
  • Breve digressione storico-etimologica

    Conosciuto dai più con il termine “pirata”, Henry Morgan era, in realtà, un corsaro.
    Oggigiorno, è abbastanza comune vedere le due parole impiegate come sinonimi, ma nella regione dei Caraibi durante l'ultima metà del XVII secolo, la differenza era estremamente significativa.
    Diversi, poi, sono (e sono stati) i termini con i quali vengono (e vennero) indicati questi predoni del mare nel corso del tempo.
    Bucanieri, derivato da Boucan, e filibustieri, derivato dal francese filibustirs (in inglese freebooter).
    Benché spesso accomunati ai pirati a causa delle modalità di esercizio della “professione”, i corsari erano invece combattenti al servizio di un governo che, in cambio di un'autorizzazione (lettera di corsa) a rapinare navi mercantili nemiche, sfruttavano tale prerogativa a vantaggio della loro crescita economica, incamerando parte del bottino confiscato.
    La differenza più evidente fra pirati e corsari era, però, che questi ultimi, se catturati, soggiacevano alle norme previste dal diritto bellico marittimo, venendo imprigionati al pari di un qualsiasi prigioniero di guerra, mentre i pirati catturati erano sommariamente giustiziati, in genere per impiccagione alla varea del pennone, al fine di fornire una tangibile prova della potenza della giustizia umana e fungere -al contempo- da salutare ammonimento per chi intendesse intraprendere una simile attività delittuosa.
    Ma -tornando al citato Henry Morgan- vi è da ricordare che le sue gesta, supportate dal documento ufficiale emesso per conto del governo britannico dal Governatore di Giamaica Thomas Modyford, erano quelle di un invasore navale autorizzato dalla madre patria a combattere contro le altre nazioni coloniali.
    A questo proposito egli si è dimostrato a tal punto capace da ricevere persino un titolo nobiliare in seguito ad una perigliosa spedizione sanguinaria contro Panama.

    Avventure, mari e terraferma...

    City of Abandoned Ships è il nuovo RPG navale, pubblicato da Akella e sviluppato dai russi Seaward.ru, in cui il giocatore può rivivere l’epopea di un Henry Morgan digitale, navigando per i mari, combattendo, depredando e scoprendo territori ancora incontaminati, alla ricerca di meravigliose ricchezze.
    Il gioco è ambientato temporalmente durante il suddetto periodo e incorpora molte figure storiche tra le quali i due personaggi già indicati.
    Si potrà dunque optare se governare i mari issando il vessillo Jolly Roger -e quindi dalla parte dei corsari- o, come un ufficiale della marina militare inglese, spagnola, olandese o francese.
    Qualunque sia la scelta effettuata, il personaggio svilupperà le proprie attitudini e capacità attraverso il sistema di progressione P.I.R.A.T.E.S, acromino che sta ad indicare una serie di peculiarità: potere, impressione, reazione, autorità, talento, resistenza e successo.
    La struttura della campagna è aperta ed indeterminata, e prevede fasi marittime e terrestri, cosicchè ognuno potrà autonomamente scrivere la storia delle proprie gesta.
    Come dichiarato dall’Art Director Yury Rohach, City of Abandoned Ships (d’ora in poi CoAS) è un gioco di ruolo basato su una visione romantica della vita di un pirata nel tardo XVII secolo, che offre al giocatore l'opportunità di esplorare un mondo gigantesco, autosufficiente ed indipendente su cui è possibile influire, e nel quale è possibile interagire, a seconda delle decisioni adottate.
    Nelle intenzioni dei programmatori ci sarà un'ampia libertà nelle scelte effettuate dal giocatore e nelle modalità di completamento delle missioni ricevute.
    Il gioco vedrà il personaggio controllato dall’utente muoversi all’interno di due macro ambienti.
    Il primo è costituito dall’elemento terrestre, in cui normalmente verrà utilizzata la visuale in terza persona, benché sia possibile, in qualunque momento, passare alla visuale in prima persona.
    L'altro è rappresentato dall’elemento acqua, in cui, durante le peregrinazioni ed i viaggi in mare, sarà possibile prendere il controllo di numerosi vascelli con una visuale sia in terza persona che dal posto di comando della nave ammiraglia.
    La percentuale di transito nei due ambienti si aggira intorno al 50%.
    Sebbene il gioco, ad una prima occhiata, possa sembrare apparentemente simile ad altri titoli appartenenti allo stesso genere, quali ad es. Age of Pirates: Caribbean Tales o Sea Dogs, vi sono alcuni elementi chiave -a detta degli sviluppatori- che rendono unico CoAS.
    Le avventure del personaggio durante la permanenza a terra saranno molto interessanti e stimolanti, ad esempio.
    Non solo a terra sarà possibile arruolare i membri dell’equipaggio e rimpinguare la stiva della nave in gestione, ma, una volta sbarcato, il giocatore potrà sperimentare avventure romantiche, cercare tesori e bottino, immergersi nella vita cittadina fino a venirne profondamente coinvolto tanto da arrivare a partecipare a congiure politiche.
    A tal proposito si è cercato di evitare di inserire il giocatore all’interno una singola missione o di intrappolarlo in una trama predeterminata; viene invece concessa la più ampia libertà nell’adottare scelte comportamentali: storie ed eventi sono proposti random e sono sempre diversi, cosicché il gioco sarà interessante da ripetere, magari scegliendo una soluzione diversa dalla precedente per risolvere una stessa situazione.
    Il giocatore, il quale inizialmente dovrà effettuare una scelta tra tre personaggi disponibili, troverà numerose varianti e differenze tra le diverse esperienze passate di ogni avatar, che contribuiranno a costruire il carattere e le capacità dello stesso.
    La scelta del carattere influirà sui giudizi degli altri personaggi non giocanti presenti nel mondo di gioco.
    Al di là di tale infimo vincolo, però, tutti e tre i personaggi saranno completamente liberi nelle loro scelte, potendo intraprendere avventure e missioni secondarie, oltre alla storia principale.
    Anche la soluzione finale sarà aperta, consentendo al giocatore, in tal modo, di arrivarci percorrendo diverse strade.
    L'avventura è ambientata nella zona intorno alle famose isole dei Caraibi; l'area totale del mondo di gioco ammonta a circa 3.000 km per 2.000 km all’interno della quale saranno presenti giungle, caverne, catacombe, baie, isole desolate, e territori selvaggi inesplorati.
    Come già anticipato precedentemente, CoAS permetterà al giocatore di assumere il controllo e/o interagire con personalità storiche reali che vanno da Henry Morgan al capitano Morris Williams, e partecipare ad eventi storici realmente accaduti, come, ad esempio l’assalto di Panama.
    Dipenderà dunque esclusivamente dal giocatore diventare un onesto e leale capitano pronto a morire per mantenere alta la propria reputazione o custodire le merci affidate alla sua cura...oppure calarsi nei panni di un pirata spietato e disperato che assalta e saccheggia navi mercantili per il mero profitto materiale.
    Il titolo propone 25 tipologie d'imbarcazione, ognuna dotata di una propria peculiare combinazione di diversi parametri: scafo, vele, velocità, manovrabilità, vento sull'arco, capacità della stiva, arsenale di armi, marinai, ed esperienza della ciurma.

    Meccanismi di gioco e considerazioni tecniche

    Come si diceva, il prodotto è basato sul ruolo predominante del sistema P.I.R.A.T.E.S; questi elementi, suddivisi in personali (autorità, intelligenza, fortuna e stealth, etc...) e marittimi (navigazione, precisione, arsenale di armi, imbarco, difesa, recupero di nave, commercio) influiscono direttamente sullo sviluppo delle 14 abilità possedute dal personaggio, il quale, a fronte delle scelte compiute dal giocatore, otterrà dei punti esperienza nello specifico percorso di sviluppo.
    L’arte del combattimento con la spada è suddivisa in tre stili: stocco (leggero), sciabola (medio) e spadone o ascia da combattimento (pesante). L'eroe può diventare un esperto di una specifica disciplina con l’assiduo utilizzo, arrivando a padroneggiare la relativa arma.
    Chiaramente ogni stile avrà i propri pregi e difetti, ad esempio l’utilizzo di un’arma pesante (più lenta in fase di esecuzione del colpo) richiederà un’energia maggiore rispetto a quello di un’arma leggera (molto più maneggevole e veloce).
    È altresì possibile utilizzare armi da fuoco.
    È anche importante sottolineare che, una volta a terra, il personaggio principale potrà arruolare fino a cinque ufficiali, tra i quali spicca senza dubbio, per valore e potenza di fuoco, il moschettiere, che ha in dotazione un’arma da fuoco molto efficace.
    Durante le battaglie, particolare risalto viene conferito alla sezione strategica poiché sono presenti diversi modi di allettare nemici in trappole ed imboscate.
    Le battaglie navali si basano prevalentemente sulla tattica, sulle statistiche e sul numero di vascelli (fino a cinque) presenti nello squadrone del personaggio principale. A questo proposito, gli sviluppatori non nascondono di essere particolarmente orgogliosi dell’intelligenza artificiale delle navi gestite dal computer
    Risulta fondamentale tenere sempre d’occhio la condizione dell’equipaggio durante gli scontri, in quanto tale elemento influisce sulla manovrabilità dei mezzi e sull’efficacia degli armamenti in dotazione agli stessi. Oltre a ciò, inevitabilmente, anche il livello di danni cagionati alla nave influirà sull’esito di uno scontro.
    Durante le fasi di gioco terrestri, il giocatore si troverà ad affrontare una variegata tipologia di nemici, da banditi e pirati a soldati e polizia comunale, oltre che, in talune situazioni, intere guarnigioni o gruppi militari. Tra i nemici maggiormente caratteristici, si segnalano guerrieri simili agli Aztechi, scheletri viventi e, talvolta, granchi giganteschi. I "boss" includono, inoltre, pirati famosi e storici ufficiali militari.
    In particolare, abbordando una nave nemica e combattendo sul ponte principale, si aprirà una micro fase di duello con il capitano della nave (da considerarsi, in tutto e per tutto un mini boss).
    Anche durante la fase marittima ci scontreremo con diverse navi tra le quali segnaliamo l'Olandese Volante, la quale diverrà addirittura catturabile qualora la fortuna soridesse particolarmente al giocatore.
    Oltre alle statistiche relative a nave ed equipaggio, anche il carico a bordo giocherà un ruolo determinante; sarà dunque importante tenerlo sempre sotto osservazione durante la navigazione, al fine di evitare il pericolo di danno alle merci trasportate.
    Relativamente al gameplay occorre precisare, come già precedentemente accennato, che tutte le quest presenti nel gioco sono state ideate e costruite in maniera tale da non risultare lineari.
    Ci sono sempre almeno due opzioni disponibili, ma molto spesso a queste se ne aggiungono di ulteriori a causa di diverse condizioni aggiuntive, tanto che ben difficilmente il giocatore avrà modo di annoiarsi e sarà sempre in grado di trovare qualcosa da fare durante le proprie esplorazioni.
    L’eroe potrà così incappare in soldati provenienti dalla città ostile più vicina, oppure incontrare briganti membri di una banda...in quest’ultimo caso, molto probabilmente si accederà ad una sub quest in cui vi sarà una fanciulla da salvare dalle loro grinfie; e ancora duelli, ricerche di tesori e missioni varie assegnate dai governatori delle isole.
    Oltre a ciò, sono stati introdotti interessanti novità con l’aggiunta di alcuni eventi generati casualmente, indipendenti dalle scelte operate dal giocatore.

    A detta degli sviluppatori, il gioco è stato realizzato in maniera tale da poter essere accessibile anche per quei giocatori che non possiedono un PC ultra moderno, cosicché non saranno presenti innovative tecnologie da next gen.
    Tuttavia, l’obiettivo prefissato è quello di realizzare un prodotto che abbia una qualità visiva complessiva tale da permettere al giocatore di immergersi profondamente nell'ambiente in cui si svolge la vicenda.
    Di particolare rilievo, secondo gli art designer, la qualità dei paesaggi marini, unitamente al comportamento del mare ed alle variazioni di tempo.
    Degno di nota anche il comparto sonoro, realizzato e registrato dall'orchestra Filarmonica Russa e dal gruppo popolare Doroga Vodana.

    City of Abandoned Ships Sebbene City of Abandoned Ships riesca difficilmente a nascondere le proprie origini -Akella ha suggerito agli sviluppatori di confezionare un progetto indipendente fornendo nel contempo l'assistenza dei suoi dipendenti professionisti che avevano già lavorato a Sea Dogs, Pirates of the Caribbean ed Age of Pirates- i nuovi elementi introdotti nell'ultima fatica dei Seaward.ru contribuiscono a mantenere alto l'interesse per questo prodotto di prossima uscita. In particolare, la possibilità di potere utilizzare CoAS anche su pc non proprio dell'ultima generazione, grazie ad un lavoro di ottimizzazione che dovrebbe garantire un'ottima resa qualitativa senza scendere a grossi compromessi a livello grafico, unitamente alle interessanti meccaniche di gioco ed alla libertà di azione concessa al giocatore, rendono City of Abandoned Ships particolarmente appetibile per tutti gli appassionati di RPG che desiderano rivivere le romantiche avventure dei pirati nel XVII secolo.

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