Anteprima Clive Barker's Jericho

Dal maestro dell'horror Clive Barker: Jericho

Anteprima Clive Barker's Jericho
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Intro

    "Siamo tutti libri di sangue;
     in qualunque punto ci aprano,
    siamo rossi."


    Clive Barker, maestro indiscusso del cinema e della letteratura horror contemporanea, nonché artista tout court in grado di spaziare con invidiabile creatività da un settore all'altro, torna nuovamente a cimentarsi con la realtà videoludica attraverso il promettente Clive Barker's Jericho.
    Dopo oltre sei anni dall'uscita dello splendido, ma mai troppo compreso, fps gotico Clive Barker's Undiying, il noto scrittore ha deciso di riprendere il discorso là dove si era interrotto con un progetto talmente intrigante da suscitare l'interesse anche dei non addetti ai lavori.
    Dopo aver affascinato migliaia di lettori con i Libri di sangue, dopo aver scosso l'industria cinematografica con Hellraiser, Barker si appresta a ritagliarsi uno spazio di rilievo anche all'interno del panorama videoludico.


    La storia

    Tutto parte dalla Creazione del Mondo, a seguito della quale l'onnipotente avrebbe dato origine all'uomo, plasmato a sua immagine e somiglianza. Questo è quanto i sacri testi riportano, tuttavia la verità giace altrove: confinata in un lontanissimo universo parallelo nel quale Dio avrebbe relegato la sua prima e fallimentare creatura vivente.
    Esasperato, roso dalla malvagità e dall'invidia, condannato ad un suo destino di oblio eterno, l'Essere ha tentato più volte di ribellarsi al suo fato invadendo a più riprese il mondo degli uomini, e lungo tutto il corso della Storia, valenti guerrieri (gli unici custodi della verità) hanno perso la vita nel tentativo di respingere questi attacchi.
    I particolari di questa perigliosa epopea soprannaturale emergono durante la Seconda Guerra Mondiale, periodo nel quale gli Stati Uniti si vedono costretti ad istituire un gruppo paramilitare - la squadra Jericho - allo scopo di investigare sulle conoscenze occulte e sugli esperimenti esoterici condotte dal Terzo Reich nella cittadina cisgiordana di Al-Kahli.
    Questa a grandi linee costituisce la premessa narrativa alla base del titolo, il quale come già in Undying prima di lui, sembra voler offrire una trama coinvolgente e particolarmente curata dalle forti connotazioni horror; nella quale è facile leggere un doveroso omaggio ad uno degli scrittori che più hanno influenzato l'autore ovvero Lovercraft


    Sette poteri

    Il gioco vero e proprio si presenta come un fps molto classico, meno originale ed innovativo rispetto ad Undying ma che cerca di sfruttare al meglio meccaniche collaudate e già conosciute. Lapalissiano il ruolo del giocatore, il quale andrà a rivestire di volta in volta i panni dei vari componenti del team Jericho. Come? Mediante un escamotage narrativo tanto semplice quanto intrigante, ovvero impersonando il capitano Ross (leader del gruppo ): costui ha ricevuto in dono il potere della possessione, il quale ci permetterà di assumere a piacimento il controllo dei rimanenti sei membri della squadra utilizzando alternativamente i poteri di ognuno.
    Black, ad esempio, è il cecchino del gruppo ed è dotata di poteri telecinetici che la rendono in grado di muovere gli oggetti a distanza. Church al contrario è in grado di muoversi a velocità non percepibili dall'occhio umano diventando praticamente invisibile. Il caporale Cole invece potrà piegare a proprio piacimento la realtà piegando le leggi della fisica e teletrasportando persone e oggetti. Delgado è il classico soldato dal fisico possente specializzato in artiglierie pesanti, ma che non disdegna di utilizzare lo spirito del fuoco che alberga nel suo corpo per scatenare incendi. Chiudono il gruppo il capitano Jones (in grado di localizzare le entità soprannaturali) e Padre Rawlings l'esorcista del team.
    L'intero gamepaly di Jericho ruota attorno alle possibilità offerte da questa scelta, presentando situazioni che richiederannono l'intervento specifico di uno o più personaggi, a tal proposito, è possibile notare anche la facoltà di dividere la squadra in due gruppi e dispensare ordini di base per azioni combinate, gestite da un IA che sembra rispondere in maniera puntuale e precisa. Un'idea non originale, in quanto trattasi di un espedianete già usato in produzioni simili (sebbene in forma diversa), ma pur sempre dall'indubbio potenziale se sviluppata in maniera opportuna.

    Pieghe temporali

    Per il resto segnaliamo la presenza di cut-scene parzialmente interattive: veri e propri Quick Time Event, dove la corretta pressione di particolari combinazioni di tasti permetteranno di concludere sequenze scriptate che andranno a svelare i particolari della vicenda.
    Vicenda che vedrà il nostro team intraprendere la caccia dell'Essere Prigemio all'interno di una fortezza nella città fantasma di Al-Khali, nelle cui viscere ogni sezione rappresenterà di fatto una piega del tempo che condurrà la squadra sempre più addietro nella storia. La possibilità di viaggiare in più epoche storiche con tutte le ovvie conseguenze del caso - e Barker si è fatto un punto d'onore nel voler sfruttare questa feature - ci metterà a confronto non solo con le orde infernali scagliate dall'Essere ma anche con gli spiriti di coloro che si sono già battuti con esso e che ci percepiranno come una minaccia.
    Ci troveremo a viaggiare, sempre all'interno della città, nei periodi storici più vari: dalla Seconda Guerra Mondiale sino all'epoca dello splendore della Roma Imperiale, dalla dinastia Sumera ai tempi delle crociate, e così via. Scontrandoci con i vari eserciti (di ormai trapassati) che hanno tentato la conquista della fortezza medio orientale: anime perse che, in preda ad una follia sanguinaria, hanno mutilato i propri corpi con armi in luogo degli arti.
    Tolte queste caratteristiche Jericho non mira ad innovare il genere in maniera "esponenziale", quanto piuttosto ad offrire un titolo godibile e divertente in cui immergersi attraverso un gameplay che pur non presentando novità degne di nota riesce a coinvolgere in maniera convincente grazie anche ad un comparto narrativo estremamente ricercato. Se questa rinuncia alla sperimentazione sia dovuta ad una scelta consapevole o derivi dallo scarso successo riscosso dal rivoluzionario Undying poco importa, allo stato attuale Jericho sembra funzionare più che bene.

    Clive Barker's Jericho Clive Barker's Jericho promette di essere un ottimo titolo dotato di una trama avvincente, affidata al genio visionario del poliedrico scrittoreClive Barker, una giocabilità solida, che unisce il gameplay tipico degli sparatutto con semplici elementi d’avventura ed esplorazione, e un comparto tecnico di tutto rispetto che si poggia su un motore grafico proprietario che pare reggere bene il confronto con il più blasonato Unreal Engine 3. Un titolo promettente da seguire con attenzione.

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