Anteprima Coded Arms

Il primo FPS sul portatile Sony. Completo di multiplayer e trama interessante

Anteprima Coded Arms
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Psp
  • “Coded Arms definirà i parametri Standard per i First Person Shooter su PSP”.
    Nonostante a molti l'affermazione possa sembrare azzardata, tenuto di conto dello sviluppo ancora abbozzato e considerato che la produzione Konami consisterà della prima e -al momento- unica proposta di Shooter per il portatile Sony, Wilson Cheng - product manager di Konami Digital Entertainment - è piuttosto sicuro di se. Soprattutto, insiste, il titolo riuscirà a catturare il giocatore, oltre che per le funzionalità online, per l'uso sapiente dell'hardware e la conseguente validità artistica delle modellazioni e delle scene.
    Il buon senso dei più consiglierà di dare un'occhiata alle proposte ludiche, più che visive, del titolo.
    La realtà dei fatti, ad oggi, sembra presentare un gioco vasto e ben curato, che tuttavia -per volontà d'innovazione o effettivo convincimento- propone un sistema di controllo non esente da problematiche, ancora lontano (ma il tempo prima dell'uscita è molto) dal sopperire al meglio alla mancanza della doppia leva analogica.

    Con ordine. La teoria narrativa di Coded Arms è affascinante, nonché utile all'economia del gioco per proporre una serie di ambientazioni e modelli più vasta possibile. Il titolo si ambienta nell'immenso server in disuso di una fallita realtà virtuale. La simulazione bellica fu progettata come addestramento preventivo per affrontare una probabile invasione aliena, e abbandonata in seguito alla scoperta di “bug” disastrosi che la rendevano pericolosa. Dopo anni dalla chiusura degli spazi virtuali il programma, evoluto autonomamente, consiste di una vastità ambientale cruda e brutale, popolata da alieni, virus fin troppo tangibili e salvaguardata da sistemi di sicurezza impazziti. Il giocatore impersonerà un Hacker intento a violare il sistema per esplorarlo fin dentro i meandri più oscuri della malevola virtualità.

    Gli spazi pensati per l'esplorazione sono cinque: vaste aree a loro volta suddivise in livelli che permetteranno al giocatore singolo di affrontare uno Story Mode completo e longevo. Le strutture finora mostrate hanno la tendenza a non essere troppo dispersive, e consistono in gran parte di corridoi e sentieri obbligati. Sperando in un cambio di impostazione o nell'implemento di aree meno costrittive, si può per adesso lodare l'introduzione di un gran numero di armi e power up. Trenta strumenti bellici a disposizione del giocatore formano un arsenale di tutto rispetto, comprensivo -sulla scia di Halo 2- sia di equipaggiamenti realistici (mitra, lanciagranate, fucili da cecchino) che di fantasticherie futuribili (fucili al plasma et similia).
    Non può ovviamente mancare una funzionalità Online basata sull'onnipresente tecnologia WiFi. Un massimo di quattro giocatori a potrà sfidarsi in rete, in arene modellate appositamente o ripercorrendo i livelli già affrontati. Per adesso non è stata confermata la possibilità di inserire Bot nelle partite multigiocatore, che potrebbe fare estremamente piacere considerata la buona IA che il gioco mostra nelle sessioni Single Player.

    I problemi in precedenza accennati riguardo il sistema di controllo del personaggio risiedono nell'insolita scelta dei controlli: il movimento è affidato in parte alla leva analogica (ruotare la visuale), in parte ai pulsanti sulla parte destra della console (movimento assiale). Compare una seconda impostazione, dopo gli improperi della prima demo rilasciata, che offre un buon compromesso fra il sistema classico dei FPS e quello previsto per Coded Arms ma impone comunque ai tasti triangolo e X la funzione di alzare e abbassare lo sguardo del protagonista.
    Facilita non poco il compito del giocatore un sistema di Lock-On offerto da alcune armi.

    Tecnicamente Coded Arm è ben costruito. Visto che il gioco non necessita di muovere un gran numero di poligoni, causa le claustrofobiche ambientazioni in cui si ambienta, risulta fluido in ogni situazione. I modelli sono ben costruiti e coperti da buone texture, illuminati da effetti verosimili e soprattutto ben animati. Attenzione particolare è stata data alle reazioni: oltre a dar luogo ad effetti particellari piuttosto convincenti, le esplosioni determinano contraccolpi piuttosto credibili. Manca, ad oggi, interattività con le ambientazioni, ma il gioco è ancora in fase di programmazione avanzata e le copie mostrate consistono soltanto di “Concept Demo”.

    Coded Arms è previsto per i primi mesi dell'estate 2005. Per allora il giocatore Europeo avrà già avuto modo di mettere le mani sul portatile Sony e sarà pronto a scoprire quanto di vero risiede nelle dichiarazioni fin troppo ottimistiche di Konami.

    Quanto attendi: Coded Arms

    Hype
    Hype totali: 0
    ND.
    nd