Deadpool Anteprima: il mercenario chiacchierone si presenta alla Gamescom 2012

Alla Gamescom si presenta il Mercanario Chiacchierone

Deadpool Anteprima: il mercenario chiacchierone si presenta alla Gamescom 2012
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • I personaggi dei fumetti hanno da sempre affascinato i produttori di videogiochi, tanto che, oggi come in passato, le produzione dedicate ai supereroi fioccano in ogni dove. Soprassedendo ad una certa generalizzazione, però, possiamo dire che -con i dovuti distinguo- i titoli ad essi dedicati sono sostanzialmente tutti uguali. A ripetersi sono, in particolare, le tematiche del "bene contro il male", dell'eroe solitario, dei valori morali che vincono contro la corruzione e la malvagità. Messaggi positivi che non sempre (ma molto spesso) e non perforza editori come Marvel Comics o DC Comics hanno voluto inculcare nei loro lettori. Il gaming tuttavia, e con poche eccezioni, ha voluto recuperare il meglio dal supereroismo, mescolandolo abilmente con un'azione sempre spettacolare e coreografica, ancor meglio se condita dalla trama tratta (come spin off) da una delle tante pellicole oramai prodotte sul genere. Gli americani di High Moon Studios, già responsabile della trasposizione videoludica di Transformers, non sembrano volersi "piegare" a queste dinamiche, rigettandole a favore di uno dei più controversi personaggi del mondo Marvel - Deadpool. Protagonista anch'esso -nell'immediato futuro- di un lungometraggio, l'anti-eroe per eccellenza arriverà nelle nostre case in una versione digitale del tutto diversa da quelle che caratterizzano il tie-in. Il dev team ha infatti cercato di sfruttare le peculirità psicologiche del folle Deadpool per riversarne tutta la dissacrante comicità sullo schermo. Deadpool, come ci hanno detto gli stessi sviluppatori nel corso della presentazione alla Gamescom 2012, è un titolo che vuole far ridere il giocatore, catapultandolo nella dimensione dell'unico eroe dei fumetti che ha superato la "quarta barriera".
    Previsto per un generico 2013 il titolo si è mostrato per la prima volta sottoforma di hands off giocato, regalandoci uno sneak peak esilarante di quanto potremo aspettarci nel corso dell'anno.

    Io sono Deadpool, e sono il più fico!

    Già dalla schermata principale (quella dei menù) capiamo come il team abbia tentato in primis di catturare l'appeal unico del fumetto. Deadpool, come abbiamo già detto nella nostra precedente anteprima, è l'unico personaggio, nel mondo della carta stampata, ad essere consapevole della presenza del lettore e del suo stesso ruolo. La sua peculiarità, infatti, è il continuo colloquiare con il lettore, sfruttando in maniera a dir poco perfetta la tripolarità che lo affligge sin dagli esperimenti al quartier generale di Arma X. Venendo al gioco, in una schermata apparentemente "innocua" in cui viene chiesto di selezionare la campagna o le opzioni, ecco apparire l'anti-eroe mascherato, che bussa sullo schermo chiedendoci se siamo lì, se siamo svegli (dopotutto il pad era rimasto abbandonato da un bel pò di tempo). Terry Spier (Lead Designer del progetto) da quindi il via al livello in oggetto ed alle risate generali: Deadpool, infatti, premuto un pulsante come si trovasse in ascensore, inizia a scendere verso la parte bassa dello schermo, rimanendo con un solo braccio visibile mentre il main theme di Terminator rieccheggia nella stanza e la sua mano si protende in un cenno di "OK" che fa scoppiare ancor più le risa.

    "High Moon Studios ha voluto sbizzarrirsi nel modo migliore possibile per ricreare quelle che sono le peculiarità del mercenario mascherato. La sua caratterizzazione appare sin dal principio impeccabile, per quello che sarà senza dubbio un videogame esaltante in cui il protagonista sarà l'assoulto primo violino"

    Già ampiamente appagati veniamo introdotti alla missione vera e propria: eliminare un potente imprenditore nel settore delle telecomunicazioni - un miliardario dall'insopportabile spocchia che Deadpool commenta con qualche battuta delle sue mentre ne studia il profilo alla TV, comodamente sdraiato in poltrona. E' il momento di agire e il nostro scende nelle fogne: "che originalità" -commenta- mentre le voci nella sua testa discutono dell'odore che ristagna in quel "luogo malvagio". Giunto in prossimità di una grande cassa di legno Deadpool si prepara ad estrarre la sua attrezzatura: un grosso castello gonfiabile! Tra le risate generali mentre quello che è già il nostro beniamino testa l'elasticità della struttura (commentandola con dei "boing boing" ad alta voce) si torna sui binari del compito principale, che prevede una breve sezione platformica, come ogni action game in terza persona di questa generazione. Le meccaniche appaiono piuttosto semplici, con la possibilità di aggrapparsi alle sporgenze, dondolarvisi ed eseguire -se necessario- un doppio salto o una serie di balzi per spingersi contro le pareti, sempre più in alto. Il Mercenario Chiacchierone, ovviamente, non potrà fare a meno di commentare ogni nuova mossa disponibile ed ogni nostra azione: "Ora capisco perché Spidy si diverte così tanto" e "Dai, schiaccia due volte il tasto per farmi saltare più lontano" saranno solo due dei tantissimi tentativi del protagonista di interloquire con il giocatore. E da buon chiacchierone non sarà solamente il videoplayer il suo "bersaglio" ma anche i nemici. La sezione successiva ci mostra infatti un Deadpool intento a sfottere brutalmente i suoi avversari, immediatamente dopo aver fatto irruzione causando l'esplosione di una toilette dove una della guardie si trovava nella sua intimità. Esilaranti commenti e volgarità si sprecano mentre vediamo per la prima volta in azione il sistema di combattimento, piuttosto canonico e saldamente ancorato alle basi più comuni dell'action in terza persona.
    Ad alternarsi sullo schermo una sequenza di attacchi deboli e potenti che potremo concatenare in combinazioni sbloccabili guadagnando punti e progredendo all'interno dell'avventura. Per quanto il tutto sembri piuttosto immediato ed accessibile il comparto sembra mancare ancora di moltissime rifiniture, tanto che i ragazzi del dev team ci dicono di aver "improvvisato" gli asset solamente per la presentazione odierna. A non convincere, se la versione finale non dovesse allontarnarsi troppo da questa, sono in particolare animazioni e gestione delle collisioni, quasi una generazione indietro rispetto alle produzioni moderne. Deadpool si muove senza cognizione dell'ambiente circostante, mostrandoci compenetrazioni al limite dell'accettabile ed attacchi che, pur colpendo l'avversario non vanno a segno, salvo poi mostrare lo stesso morto a terra. Bug e difetti che sicuramente verranno corretti già nelle prossime build, ma che, per dovere di cronaca, vanno riportati. Quella che ha tutta l'aria di essere un'azione piuttosto macchinosa e ripetitiva, in ogni caso, si arricchisce grazie alle mosse speciali a disposizione del protagonista, attivabili una volta riempite delle particolari barre presenti nell'HUD globale. Il sistema, ci dice Sean Miller (game director ad High Moon Studios), rappresenterà una delle meccaniche chiave del prodotto: la necessità di Deadpool di mantenersi costanemente in moto, come una trottola impazzita, "costringerà" il giocatore ad agire molto velocemente, pena la perdita dei bonus legati alla concatenazione delle combo e dunque della facoltà di sperimentare le curiose mosse speciali (prese rigorosamente dal fumetto - si veda la sorta di "breakdance con katane" mostrata in più d'un video). Ma, come il team ci mostra, il combattimento non sarà solo quello ravvicinato all'arma bianca: un rapido tour nell'inventario, infatti, ci mostra come la dotazione dell'anti-eroe sia veramente vasta e vada dai fucili a pompa alle trappole per orsi (si, avete capito bene!). Ogni arma potrà poi essere modificata e potenziata sfruttando i crediti guadagnati in game per una varietà potenzialmente ancor più vasta. Non mancheranno, ovviamente, anche alcune sezioni on rail, come quella che scatta verso la fine della dimostrazione, quando Deadpool sequestra uno degli elicotteri nemici. Anche qui, per quanto tutto risulti immediato e divertente, i difetti si sprecano. Il reticolo di mira della gigantesca arma da fuoco appare piuttosto disfunzionale ed i bersagli esplodono (letteralmente) senza nemmeno esser stati sfiorati dai proiettili.

    Poco importa, come dicevamo (almeno per ora), poiché è l'ilarità devastante del protagonista a farla da padrone. Con l'elicottero in oggetto in fase di esplosione il nostro si farà venire la brillante idea (non prima di aver discusso con le sue personalità) di balzare verso l'edificio, dimora del bersaglio, ad una decina abbondante di metri di distanza. La scena rallenta e ci mostra un Deadpool in volo mentre in sottofondo suona "I Belive I can Fly" di R. Kelly. Come in Space Jam il protagonista si protrane nel gesto della schiacciata, salvo poi venir "svegliato" da una delle personalità che gli ricorda - "non sai volare!". La rovinosa caduta è mitigata solo dalla formidabile rapidità dell'eroe, che sfrutta una katana per appendersi al palazzo, ribattendo di non saper volare ma di "possedere le skill". E il siparietto non finisce certo lì poiché per entrare nella torre principale il nostro è costretto ad utilizzare dell'esplosivo...ma quanto? Tra un conto e l'altro, con tanto di vocina a pensare al sistema metrico decimale, Deadpool lancia un deciso "fuck maths" e sfodera tutte le cariche di cui è in possesso, facendo molto più casino del necessario. In maniera rocambolesca riesce comunque a raggiungere l'obiettivo, innescando la scena più divertente di tutte. Ci verrà chiesto di premere ripettutamente un pulsante per picchiare il malcapitato: se non lo faremo Deadpool comincierà ad inveire "ehi, ma vuoi premere il pulsante o no"; se lo faremo sfonderemo letteralmente l'attico dell'ufficio, precipitando con la vittima in una caduta apparentemente mortale. Apparentemente, poiché il duo ricadrà esattamente all'interno del tombino fognario precedentemente aperto, giungendo all'interno del castello gonfiabile preparato in precedenza. Un rieccheggiare di fragorose risate ha dunque accompagnato il finale di questa demo, durante il quale non poteva mancare l'incontro con Psylocke, l'amore di Deadpool. Alla bella mutante, tanto per non smentirsi, l'eroe farà una vera e propria radiografia, sfoggiando un doppio (ma anche triplo) senso riguardo allo "sgonfiarsi"...mentre sarà impegnato ad osservarle il seno.

    Deadpool senza alcun ritegno

    Dalla demo abbiamo perfettamente compreso le parole di Sean Miller, che prima di iniziare la presentazione ha voluto sottolineare come questo sia -nelle menti del dev team- una sorta di videogioco fatto da Deadpool per Deadpool. High Moon Studios ha voluto insomma sbizzarrirsi nel modo migliore possibile per ricreare quelle che sono le peculiarità del mercenario mascherato. La sua caratterizzazione appare sin dal principio impeccabile, per quello che sarà senza dubbio un videogame esaltante in cui il protagonista, potenziato al punto giusto, sarà l'assoulto primo violino: l'unico in grado di "fare il culo" a Wolverine, come ci spiega lo stesso Miller. Un videogioco dedicato in primis ai fan di Deadpool ed in secondo luogo a quella schiera di videogiocatori ai cui non piace prendersi sempre sul serio - una cerchia a cui il titolo si rivolge clamorosamente in ogni suo aspetto (ad esempio la slide mostrataci per il rating, nella quale è Deadpool stesso a dire "I'm Rated M.....for yout Mom!"). Per quanto visto oggi, però, non possiamo dare alcun tipo di giudizio o impressione dettagliata. Il motore, infatti, è apparso troppo indietro e chiaramente in fase di assestamento prelimiare (come il team ha più volte sottolineato). Deadpool, dunque, cambierà radicalmente aspetto nei prossimi mesi, adducendo -speriamo- una solida realizzazione a quella che sembra a tutti gli effetti un'idea vincente. La panoramica "diversa" (vista tramite gli occhi del Mercenario Chiacchierone) sul mondo dei supereroi ed una varietà importante per quel che riguarda il gameplay (puzzle, sessioni on rail, action, platform) dovrebbero consentire alla produzione un certo appeal all'interno della comunità videoludica, mettendo Deadpool in una posizione di tutto rispetto all'interno degli action game di questa generazione. Non possiamo certo aspettarci un titolo tripla A ma, dal nostro punto di vista, possiamo se non altro speare a qualcosa in grado di avvicinarsi all'ottimo X-Men le Origini: Wolverine (sperando che Deadpool non ci stia ascoltando!).

    Deadpool High Moon Studios, in maniera coraggiosa, ha voluto mostrarci un titolo in fase ancora embrionale. Lo ha voluto fare soprattutto per trasmetterci la passione che ha portato i membri del team a sviluppare un videogame attorno ad un “eroe” spesso bistrattato ma dannatamente intrigante. Lo spirito di Deadpool, nell’omonimo videogame, si vede sin dalle prime battute, coinvolge il giocatore (esperto o meno della saga) e diverte senza scadere nella banalità o nell’esagerata oscenità. Se il progetto proseguirà su questa strada e riuscirà a migliorare dal punto di vista visivo e di gameplay, quello di Deadpool si prospetta come un debutto in grande stile.

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