Anteprima Deep Labyrinth

Dal cellulare alla console

Quello dei giochi di ruolo in prima persona è sempre stato un genere legato per lo più alla piattaforma PC, dove gli appassionati del genere hanno potuto giocare titoli appartenenti alle saghe più rinomate, come Might & Magic, The Elder’s Scrolls, Ultima Underworld, Wizardry. Fortunatamente per noi, Interactive Brains ha deciso di portare questa particolare tipologia di gioco di ruolo sul nuovo portatile Nintendo, riprendendo un loro progetto, inizialmente studiato per girare sui telefonini UMTS di ultima generazione diffusi in Giappone, convertendolo ed ampliandolo per creare un gioco che si avvalga appieno delle capacità uniche del DS: Deep Labyrinth. Degna di nota è la presenza, all’interno del team di sviluppo, di un paio di nomi altisonanti: allo scenario design Masato Katou, che ha già lavorato per Chrono Trigger e Final Fantasy XI, mentre la colonna sonora sarà composta da Yasunori Mitsuda, che ha già esibito il suo estro in giochi come Chrono Trigger, Chrono Cross, Xenogears e Xenosaga episode I.

Datemi un pennino e vi saccheggerò un dungeon

Il giovane Shawn sta viaggiando in auto coi suoi genitori ed il suo fedele cane Ace, quando all’improvviso si fora una gomma, costringendo il gruppetto familiare ad una sosta di emergenza. Attirato da qualcosa, Ace si allontana e i genitori del protagonista decidono di andarlo a recuperare, facendo restare il figlio vicino all’auto. Stanco di aspettare, Shawn si incammina nella direzione intrapresa dai suoi genitori e dal cane e si imbatte in una strana villa, all’interno del quale trova un portale che lo risucchia al suo interno, facendolo risvegliare in un mondo sconosciuto popolato da bizzarre creature e animali antropomorfi.
Come per la maggior parte degli altri rappresentanti del suo stesso genere, in Deep Labyrinth l’enfasi è posta soprattutto nell’esplorazione di lunghi dungeon labirintici, zeppi di trappole, mostri ostili ed altre insidie, ma anche di tesori nascosti e preziosi artefatti magici. Per orientarci nelle nostre scorribande per i cunicoli c’è l’indispensabile mappa, sempre visibile sullo schermo superiore, mentre lo schermo inferiore inquadrerà il mondo visto dagli occhi di Shawn, in prima persona. Il sistema di controllo si basa quasi completamente sull’uso del touchscreen, col solo supporto della croce direzionale, che viene usata per i movimenti. Toccandoli col pennino potremo agire direttamente sugli oggetti presenti nel mondo di gioco, mentre premendo le icone sul lato destro del touchscreen attiveremo diverse funzioni: la prima icona fa sfoderare la spada, con la quale potremo tirare fendenti a destra e a manca segnando delle traiettorie col pennino, che si tradurranno subito in altrettanti precisi attacchi di spada; la seconda icona fa comparire una griglia quadrata con 9 riquadri e disegnando su questa dei precisi simboli sarà possibile lanciare uno degli incantesimi tra quelli finora appresi; toccando la terza icona e continuando a tenerla “premuta” è possibile ripararci dagli attacchi nemici con uno scudo, mentre con la quarta icona accederemo agli oggetti contenuti nella cintura (come fiale e pozioni magiche) per un rapido utilizzo.
Come in tutti i giochi di ruolo il protagonista, all’inizio debole ed inesperto, guadagnerà col progredire nell’avventura nuove capacità, tra cui nuovi incantesimi e una maggiore esperienza nell’uso delle armi e delle armature in base all’esercizio svolto utilizzandole.