Anteprima Devil May Cry

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Devil May Cry - 698

Anteprima Devil May Cry
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Switch
  • Introduzione

    Quando uscì la PS2 e Shinji Mikami alla Capcom si mise a creare un nuovo Resident Evil aveva la certezza di voler inserire qualche concreta novità nell'impostazione e nel concept stesso, ma probabilmente non immaginò come le cose sarebbero finite.
    Infatti piano piano si creò un gioco completamente diverso. In tutto. Tanto che l'inversione di rotta fu totale e naque un gioco completamente nuovo: Devil May Cry.

    Story

    Il protagonista di questa vicenda è Dante, figlio del demone Sparta e mezzo uomo, mezzo demone. Dante 2000 anni prima del cominciare di questa storia difese l'umanità da tutti i demoni che erano decisi a sopraffarre la nostra razza. La vendetta dei demoni fu tremenda: cercarono tutti i membri della famiglia di Dante e li uccisero. Ma ora è venuto il momento di chiudere definitivamente i conti.

    L'ambientazione di Devil May Cry è decisamente diversa da quella della serie Resident Evil, infatti non andremo per le strade di una cittadina distrutta ed in preda agli zombi, ben peggio...finiremo diritti all'inferno. Un inferno creato con uno stile gotico e cupo, a tratti decisamente dark.
    Ma le novità non si fermano solamente alla trama ed al concept. Anche la struttura del gioco stesso offre buone nuove. Infatti il gioco sarà totalmente in 3D con una telecamera ti stampo cinematografico che seguirà fedelmente il nostro personaggio anche ruotando intorno al mondo tridimensionale che lo circonda. E questa è già una bella ed incisiva innovazione per un gioco che è comunque figlio di Resident Evil. Sinceramente non posso che condividere totalmente questa scelta dato che la realizzazione premia il lavoro svolto in questo senso, basta guardare uno dei primi filmati distribuiti per rendersi conto che valeva veramente la pena di introdurre questo cambiamento. Anche perché talvolta in Resident Evil, pur essendo con un fondale "fisso" in 2D, le telecamere non funzionavano a meraviglia e spesso ci trovavamo a compiere azioni quasi forzate proprio a causa della gestione delle telecamere. Ma a parte questo un'altra innovazione è quella di introdurre parecchia azione nel gioco. Il nostro Dante non cammina e spara come Jill Valentine: Dante è veramente senza pace. Corre, cade e si alza con gesta atletiche, spara con due armi senza sosta, colpisce di spada, si arrampica e compie salti inumani (è presente un tasto "jump" cosa non presente nei vari RE), tutto con stile e fare degni del miglior action movie. Diciamo che Dante messo in un Resident Evil qualsiasi, lo finirebbe in 10 minuti circa.
    L'azione, l'adrenalina sono elementi constanti di Devil May Cry e sono davvero una ventata d'aria fresca in un genere che si stava, a mio parere, appiattendo un po' e sicuramente non riusciva a proporre nulla di nuovo. Onestamente non trovo alcuna innovazione o novità degna di nota in Resident Evil 2 o 3. Nulla cambiò, ma ora questa avventura ci propone davvero uno scenario in cui le regole sono diverse. Molto diverse.

    Armi

    Prima abbiamo citato la spada. Questa insieme alle due pistole è l'arma fondamentale di Devil May Cry che comunque prevede un arsenale di primo piano e tutto è maggirmente interessante se si considera che Dante può si sparare con 2 pistole contemporaneamente ma anche con due fucili. Se avrete modo di vedere il filmato ufficiale noterete con quale potenza Dante si scontra coi nemici ed il tutto condito da alcuni piccoli tocchi di classe come ad esempio ricaricare il fucile "al volo" dopo una concitata sparatoria o sparare ai lati mentre si corre in avanti o anche sparare "in tuffo", tutte piccole o grandi cose che rendono l'azione di Devil May Cry unica. Ma per i nemici più agguerriti (o più grossi...) le pistole non bastano ed i fucili neanche, ma non c'è problema, Dante può spiccare un salto e fermatosi a mezz'aria può trasformasi nella metà maledetta di lui: un demone alato.

    Grafica

    Dal punto di vista grafico Devil May Cry è veramente notevole e le parole di Mikami "Penso che la grafica di Devil May Cry in certi punti sia superiore alle scene in Full Motion Video del primo RE..." non ci fanno gridare all'eresia. I fondali in 3D sono realizzati con cura e dovizia dei particolari ed il personaggio principale - come i nemici - è realizzato con stile ed un altissimo numero di poligoni. Tra l'altro anche la varietà di mostri presenti del gioco è notevole ed a conferire ulteriore profondità al gioco va aggiunto il fatto che per uccidere i mostri non vale sempre la stessa regola, bensì è bene talvolta capire quale sia il metodo migliore per affrontare il nemico. O meglio...quale sia il più letale.

    Conclusioni

    Concludendo non vediamo l'ora di metter le mani su questo gioco che si preannuncia davvero interessante e ricco di novità soprattutto dal punto di vista tecnico. Si vocifera che una demo giocabile potrebbe esser inclusa nel package di RE Codename Veronica in uscita a marzo, ma per giocare a qualcosa di più di una demo dovremo però attendere ancora un po' dato che la realizzazione è al 40%. Ma questo volendo lascia alito a molte buone speranze perché già ora il titolo sembra davvero notevole e probabilmente all'uscita ci saranno ulteriori migliorie che ne faranno un titolo che potrebbe esser davvero un must.

    Attendiamo fiduciosi e come dice Dante nella fine del trailer di presentazione del gioco...

    "Sweet dreams."

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