Diablo III: presentata l'ultima classe, il Cacciatore di Demoni

Presentata al BlizzCon l'ultima classe.

Diablo III: presentata l'ultima classe, il Cacciatore di Demoni
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  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Switch
  • Xbox One X
  • PS4 Pro
  • Inutile nasconderlo: da questo Blizzcon tutti si aspettavano il tanto atteso annuncio di una data di uscita per Diablo III. Annuncio che, come ben saprete, non è arrivato. Fortunatamente, è stato però opportunamente “sostituito” dalla presentazione di nuove feature importanti, dalla conferma delle Battle Arena per il PVP, alla rivelazione della quinta e ultima classe giocabile: il Demon Hunter. E data la fama di uno sviluppatore come Blizzard, anche la semplice esibizione di una nuova classe diventa un evento da seguire con attenzione. Lo studio californiano non lascia nulla al caso, e la cura risposta in questa nuova classe di gioco è la palese dimostrazione. Andiamo a vedere insieme allora come funzionerà, in che modo si integrerà nell’universo di Diablo, e soprattutto che genere di incidenza avrà sull’intera struttura ludica della produzione.

    Cacciatore di Demoni

    Prima di introdurre la quinta e ultima classe che avremo la possibilità di impersonare all’interno del gioco, è opportuno fare un passo indietro per ricordare brevemente quelle già note. Il Barbarian, unica classe tratta dal predecessore, recupera i tratti del guerriero senza scrupoli che aveva anche nel secondo capitolo, proponendo un personaggio focalizzato sul combattimento corpo a corpo e sull'utilizzo di armi pesanti. C'è poi il Witch Doctor, prima novità assoluta: una sorta di via di mezzo tra il druido e il negromante di Diablo II, capace di convogliare la forza della natura e della morte in incantesimi dagli effetti più disparati. Si passa al Wizard, personaggio completamente concentrato sulla magia elementale: un classico. E infine, il Monk, praticamente un misto tra il mago di Diablo, un Rogue e l’assassino di Diablo II. Mancava quindi un protagonista specializzato in attacchi dalla distanza che non richiedano magie ed incantesimi. Ed eccolo qui, presentato in pompa magna da un trailer composto di scene CG e sequenze in-game.

    La figura del Demon Hunter nasce sostanzialmente dalle ceneri del ranger e dell’assassina degli episodi precedenti. Il suo attacco principale è affidato a due balestre, una per mano, e sarà dotato anche di colpi esplosivi, di bolas che si attaccano al collo del nemico, e di piccole bombe utili per liberarsi di folti gruppi di avversari. Tra le abilità utilizzabili abbiamo per ora ammirato uno scatto chiamato “Vault”, che sarà adoperato non solo per allontanarsi con rapidità dagli attacchi nemici, ma anche per superare piccoli enigmi ambientali altrimenti irrisolvibili senza l’ausilio di questa capacità. Inoltre, proprio come l’assassina in Diablo II, nei panni del Demon Hunter si avrà la possibilità di studiare trappole da disseminare per i dungeon di gioco. Abbiamo visto finora in azione la Spike Trap, trappola di aculei mortali che si infilzeranno nel corpo del malcapitato. Nel caso la distanza dovesse venire a mancare, il Demon Hunter sarà dotato inoltre di alcuni attacchi corpo a corpo, sui quali non si concentreranno comunque le caratteristiche principali del personaggio: secondari dunque, ma senz’altro utili per uscire da calche confusionarie, poco adatte ad un guerriero di questo tipo.

    Dal punto di vista narrativo, il background del Demon Hunter è oscuro, cupo, senza pietà e redenzione. Intraprendere la strada del cacciatore significa effettuare una scelta precisa: sacrificando una vita normale per abbracciarne una fatta solo di caccia, uccisioni e vendetta. Proprio questa sarà il tema portante che caratterizzerà la figura del cacciatore di demoni. Solitamente, si decide di intraprendere una strada del genere per vendicarsi di quei mostri che hanno fatto fuori quanto di più caro si aveva nel mondo, ma non manca chi decide di diventare un Demon Hunter solo per fare la parte del cacciatore di taglie, intascando così monete eliminando creature sotto esplicita richiesta. Dal punto di vista estetico la razza sarà ancora una volta quella umana, con una leggera corazza volta a proteggere i punti vitali del corpo, un cappuccio utile per nascondersi nell’oscurità e uno stile generale che, come previsto, abbraccia gli stilemi tipici del fantasy medioevale. È sicuramente un personaggio affascinante, dobbiamo dirlo. Facendo un paragone forse azzardato, rappresenta quello che i Raminghi del Nord furono per la saga del Signore degli Anelli. Oscuri, incredibilmente efficaci, grandi viaggiatori, visti con una certa diffidenza dalla popolazione normale (notare come all’inizio del trailer, la donna in pericolo inviti la cacciatrice ad allontanarsi da lei, nonostante intorno si stessero raggruppando orde di demoni pronte a farle la pelle). Non vediamo l’ora di mettere le mani su una versione dimostrativa del gioco, soprattutto per scoprire che genere di trappole e abilità sarà in grado di sfruttare.

    Le Rune ed il PvP

    C’era ancora un alone di mistero sulle rune, la cui funzione non è stata certo approfondita dallo sviluppatore. Il Blizzcon è stato però l’occasione per metterle finalmente in mostra: questa volta, più che rapportarsi all’equipaggiamento del personaggio, andranno ad influenzare direttamente le abilità dello stesso, creando variazioni alle statistiche ed alle abilità potenzialmente infinite, e dagli effetti devastanti. Ci saranno cinque tipologie di rune differenti, e ognuna di esse andrà a modificare a suo modo il funzionamento di una determinata abilità. Facendo un paio di esempi pratici, potremo fare in modo che alcune abilità rallentino i nemici, oppure fare in modo che i colpi delle armi li respingano con violenza. Le combinazioni che saranno disponibili saranno, secondo quanto rivela lo studio, più di 96 miliardi. Un numero sicuramente impressionante.

    Per quanto riguarda invece il PvP, Blizzard ha ammesso che questa funzionalità seppur presentata in maniera giocabile durante l’evento, è ancora lontana dal completamento e quindi aperta a modifiche o aggiunte nei prossimi mesi. Ad ogni modo, saranno predisposte delle Battle Arena ristrette dove otto giocatori, divisi in due squadre, dovranno darsele di santa ragione senza troppi complimenti. Si potrà usare il personaggio creato nel corso dell’avventura principale, spogliato però di alcune abilità, per permettere il perfetto bilanciamento della partita. Altrimenti, si potranno prendere i panni di un personaggio precostruito, scegliendo tra una delle cinque classi a disposizione. Mancano ancora dettagli in merito al PvP, ma è certo che la struttura di gioco non sarà ovviamente stravolta rispetto a quella principale.

    Closed Beta

    Nel corso dell'evento Blizzard ha confermato che sarà lanciata una closed beta il prossimo anno, per permettere a pochissimi fortunati di testare in anteprima, in compagnia degli stessi sviluppatori, Diablo III. Non sono ancora note le modalità di partecipazione alla fase di test, che a quanto pare coprirà un lungo periodo di tempo, né si sa quando sarà lanciata. Attendiamo precisazioni nelle prossime settimane.

    Diablo III Quando uscirà Diablo III? Difficile a dirsi adesso, ma sappiamo soltanto che non vediamo l’ora. Il Blizzcon è stata l’occasione per vederlo nuovamente in azione, forte di alcune importanti novità. Il fascino della quinta e ultima classe e del multiplayer competitivo (per cui attendiamo ulteriori informazioni nei mesi a venire) arricchisce un profilo impeccabile. Blizzard è poi sinonimo di qualità, quindi siamo sicuri che quando finalmente potremo mettere le mani sul codice finale, non resteremo assolutamente delusi. Diablo III sembra proprio il classico videogioco glorificato da un’attenzione certosina, sviluppato con la piena consapevolezza che si tratta del sequel di uno dei prodotti più amati di tutti i tempi.

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