Anteprima Disgaea:Hour of Darkness

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Anteprima Disgaea:Hour of Darkness
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  • PS2
  • Un (sotto) genere un po' bistrattato

    Nella varietà di sottogeneri che costituiscono il mondo dell'RPG ve ne possiamo trovare uno in particolare che, molto spesso, è sinonimo di grandi trame, ma più ancora è sinonimo di sistema di combattimento complesso, divertente e che da grandi soddisfazioni ad ogni battaglia: stiamo parlando degli RPG tattici.
    Titoli come Final Fantasy tactics o Tactics Ogre si sono rivelati dei giochi molto profondi che pur avendo una grafica a volte da 16 bit, nascondono al loro interno un sistema di combattimento che può coinvolgere sia gli appassionati giocatori di scacchi (per la loro sfida), sia giocatori smaliziati (per la loro immediatezza): purtroppo questo genere di giochi di ruolo molto spesso (per non dire sempre) non raggiunge gli scaffali dei negozi europei dato che, per una pura questione di marketing, le SH non pensano che il mercato europeo sia adatto a questo genere di giochi (quello che accade, insomma, anche per i simulatori di appuntamento), costringendo cosi noi appassionati di giochi di ruolo ad aspettare una relase americana del gioco (tranne per quei pochi fortunati che riescono a comprendere la lingua del paese che ha dato i natali a Miyamoto).
    Ma è proprio in America che lo Strategic RPG gode del più grande numero di fan: persino i Giapponesi infatti non gradivano scontri tattici e formazioni di battaglia. Ho detto “non gradivano” perché da qualche tempo anche nella terra del Sol Levante si è notata un inversione di tendenza: si deve attribuire ad un titolo tattico che ha conquistato i giocatori giapponesi: stiamo parlando di “La puccelle”, titolo sviluppato da Eiichi Japan che, vuoi per il simpatico design dei personaggi, vuoi per il sistema di combattimento, ha conquistato il pubblico orientale facendo segnare vendite record. Questo RPG purtroppo difficilmente vedrà la luce al di fuori dell’arcipelago giapponese.
    Fanatici degli RPG tattici però non disperate!!!!!! Perché il 15 agosto negli USA uscirà un titolo sviluppato dagli stessi creatori di “La puccelle” che ha riscosso in giappone un successo pari a quello del suo predecessore e che promette dosi infinite di battaglie tattiche e divertimento: stiamo parlando di Disgaea Hour of Darkness

    Una curiosa storia e tante novità

    Esiste un reame da qualche parte nell’universo chiamato “Netherworld”, il regno dell’oscurità; un reame buio come il più profondo degli abissi, un reame maledetto dove il male e i demoni regnano sovrani.
    In questo mondo da incubo prende vita la storia di Disgaea che si svolge esattamente due anni dopo la morte del re di “Netherwolrd”: voi impersonerete Laharl, figlio del defunto re che, svegliatosi dopo un lungo sonno, trova il suo mondo nel caos in preda a lotte fra demoni per la conquista del potere.
    Sarà compito vostro e dei vostri alleati ristabilire l’ordine e reclamare il vostro diritto al trono.
    Che dire? L’ambientazione di questo GDR è certamente “atipica” per gli standard a cui siamo abituati e un po’ di originalità non guasta mai soprattutto in questo periodo. Tanto per farvi un esempio il protagonista non è il classico eroe-ragazzo biondo e prestante, bensì un giovane diavoletto con tanto di coda ed ali. Anche i suoi comprimari non sono da meno: si spazia da sexy-demonesse a divertenti creature, in quello che è un mix tipicamente giapponese fra Horror e comicità.
    Ma se questo può essere considerato solo un buon antipasto (un RPG non è soltanto storia) le cose che più fanno venire l’acquolina in bocca agli appassionati di tattica sono queste: il gioco vanterà 150 tipi di classi di personaggi diverse (per fare un paragone basti pensare che in FFtactics erano “appena” una ventina) e oltre 100 varietà di incantesimi numeri che fanno veramente girare la testa .
    A questo si deve aggiungere un sistema di battaglia che a detta degli sviluppatori “ sarà il più originale e coinvolgente mai visto in un RPG strategico” con la possibilità di passare dinamicamente da un personaggio all’altro anche nel corso della battaglia (e non come avviene in altri RPG dove l’ordine di “movimento” dei personaggi risulta sempre lo stesso). Vi basterà infatti muovere semplicemente il cursore sul personaggio che volete faccia una determinata azione e scegliere l’azione da fargli compiere.
    Se gli incantesimi non mancano, certo le armi da “corpo a corpo” non sono da meno: in Disgaea potremo scegliere infatti fra sette tipi di armi, ognuno dei quali con i suoi vantaggi e svantaggi, e ognuna delle quali adatta, o meno, a determinati tipo di classi (esempio i bastoni magici difficilmente potranno essere utili a un guerriero o ad un ladro).
    Un altra cosa che stupisce di Disgaea è la grafica: al contrario delle moderne produzioni sempre più simili a film hollywoodiani, in questo GDR è ancora il super deformed a fare da pardone: i personaggi avranno quell’aria “mangesca” che ultimamente pare essere stata abbandonata anche dai character design nipponici. Inoltre la scelta dei colori contribuisce a rendere l’atmosfera di gioco veramente piacevole e divertente, sulla scia di GDR quali Legend of Mana e SaGa Frontier, che presentavano una grafica certo non piena di poligoni ed effetti speciali, ma che contribuiva a rendere il GDR un capolavoro.

    Controcorrente

    Insomma: Disgaea è uno di quei (pochi) GDR che si stacca dal trend moderno, concentrandosi, piuttosto che sulla grafica e sulle lunghe scene “non in game” (quasi assenti in Disgaea), sul sistema di combattimento, la storia e la simpatia dei personaggi principali.
    Questo può essere visto sia come un pregio sia come un difetto dato che: se da un lato potrà piacere agli amanti dei GDR “old Style” dall’altro potrà far storcere il naso a chi non vuol sentire parlare di “super deformed” e sistemi di battaglia che non prevedano altra azione se non quella di premere ripetutamente il tasto per l’attacco.
    Tuttavia Disgaea, con il suo voler andare contro corrente stuzzica la curiosità di appassionati e non. Solo dal 15 Agosto (data di uscita americana) potremmo sapere se Disgaea saprà soddisfare questa curiosità o seppure sarà un “semplice” RPG tattico come tanti altri.
    Una piccola curiosità: la versione americana del gioco conterrà un opzione per selezionare la lingua dei dialoghi e “saltare” fra Inglese e Giapponese... che dire... un ottima occasione per imparare la lingua del sol levante .

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