Anteprima Dracula: Origin

Non sempre è un vampiro il cacciatore...

Anteprima Dracula: Origin
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  • Un binomio interessante

    I vampiri e i videogiochi si sono sempre trovati bene assieme... che si trattasse di impersonare i succhiasangue in persona o i loro cacciatori, l'atmosfera dark che li accompagna è sempre stata un ottimo sfondo per tutte le categorie di giochi, dagli action (come “Legacy of Kain”) agli rpg (con i “Vampire”); naturalmente anche le avventure grafiche, che sono forse il genere più orientato verso la narrazione di storie, si sono avvalse volentieri dei vampiri e in particolare del più noto di loro, Dracula. Non sorprende quindi che proprio a questo leggendario personaggio la Frogwares, una casa nota essenzialmente per le sue avventure grafiche (tra cui spicca la saga incentrata su Sherlock Holmes), abbia dedicato il suo ultimo lavoro, Dracula: Origin. Questo tributo al loro fascino potrebbe però rappresentare un ostacolo, il rischio di non distinguersi a sufficienza dalle altre produzioni.

    Sangue e morte

    Per tradizione il vampiro viene visto come una belva violenta e letteralmente assetata di sangue; solo negli ultimi anni la sua figura ha avuto una deriva verso i suoi aspetti più romantici, evoluzione che ha però escluso Dracula, rimasto più fedele all'immagine malvagia lasciataci da Bram Stoker.... sino a ora. Il vampiro di Dracula: Origin infatti è un giovane nobile e bello, religioso e appassionato, che viene spinto verso l'oscurità dal terribile suicidio della moglie, atto che condanna la sua anima alla dannazione. Pazzo di rabbia e dolore, lui decise di seguirla nell'oscurità dannandosi a sua volta diventando un vampiro e dedicandosi alla distruzione come mezzo di vendetta; questo almeno finché venne a conoscenza dell'esistenza di un libro contenente il rituale per risvegliare le anime infernali...tra cui quindi l'amatissima moglie. Ricostruire il rituale sarà il compito del conte...ma non del giocatore: per opporsi a un simile progetto si verrà chiamati ad impersonare l'altrettanto leggendaria nemesi dei vampiri, Van Helsing; un uomo per cui salvare il mondo e realizzare lo scopo della sua vita convergono nella distruzione del noto vampiro.
    Dracula: Origin, com'è intuibile, si sviluppa con l'inseguimento del vampiro da parte di Van Helsing: compito che porterà il giocatore dalla città di Londra sino al castello di Dracula in Transilvania, attraversando lungo strada necropoli egizie, palazzi Viennesi e monasteri maledetti. L'ambiente, a detta degli sviluppatori, sarà quello classico Stokeriano: città di fine ottocento, cripte sotterranee, ville nobiliari e così via; l'atmosfera in sé sarà decisamente cupa, e anche gli enigmi saranno adattati alla situazione: oltre ad impedire il recupero del libro dei morti si dovrà anche aiutare chi avrà incontrato il conte (e rifiutato di servirlo) e ci si troverà quindi ad utilizzare, fra le altre cose, i tipici “oggetti di lavoro” del cacciatore di vampiri quali crocifissi, aglio e paletti; gli sviluppatori parlano di 40 personaggi presenti nel gioco, e 150 oggetti differenti. Una particolarità è la presenza di un sistema di aiuti basato su soluzioni progressive: a richiesta del giocatore in difficoltà, infatti, il gioco proporrà per gli enigmi dei suggerimenti, andando dai alcuni semplici sino a quelli più “utili”. Una buona innovazione, che combina gli aiuti al giocatore con la possibilità di lasciargli comunque il compito di risolvere l'enigma; naturalmente c'è anche il rischio, insito negli aiuti, di spingere il giocatore a ricorrervi alla prima difficoltà invece di insistere sino alla soluzione.
    Le ambientazioni saranno basate su sfondi bidimensionali, con i soli personaggi in 3D; la qualità grafica sembra buona, e si notano ottimi effetti di luci e ombre o altri “d'atmosfera”, come le nebbie; come vuole il tema trattato, lo stile grafico tende al realismo, evitando oggetti o locazioni che potrebbero sdrammatizzare l'avventura. Sebbene non affermato espressamente dagli sviluppatori, la presenza nelle immagini di più personaggi differenti lascia anche pensare che durante il gioco Van Helsing non sarà l'unico a poter essere controllato; purtroppo, nulla è stato detto circa la possibilità, fosse anche solo per brevi fasi, di impersonare il vampiro: sicuramente molti giocatori sarebbero più che felici, anche solo per poco, di emularne le gesta (magari succhiando sangue a qualche vittima innocente). Il gameplay sarà rigorosamente punta-e-clicca e non è stata segnalata segnalata la presenza di mini-giochi o simili diversivi; è anche vero che l'uscita, prevista per il secondo quarto del 2008, lascia tempo abbondante per simili annunci.

    Dracula: Origin In assenza di dettagli sufficienti per esprimere un giudizio, si può comunque parlare di un'impressione sostanzialmente favorevole per Dracula: Origin. E' vero che nulla in questo titolo spicchi per originalità, ma un certo fascino della storia unito alla grande esperienza degli sviluppatori nel campo delle avventure grafiche fanno ben sperare. Con una bella storia, una bella grafica e degli enigmi bilanciati Dracula: Origin, pur non puntando certamente alla palma di miglior titolo dell'anno, potrebbe dimostrarsi un buon titolo capace di attirare gli appassionati del genere e i fan dei vampiri.

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