Anteprima Dragon Ball Z : Shin Budokai 2 Another Road

Il futuro visto dagli occhi di Trunks

Anteprima Dragon Ball Z : Shin Budokai 2 Another Road
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • NGC
  • Verso l'infinito ed oltre

    Un manga di successo, una serie animata infinita, numerosi lungometraggi per il cinema e ormai da qualche anno videogiochi per ogni tipo di piattaforma videoludica disponibile: l’universo creato da Akira Toriyama negli anni 80 è cresciuto e si è sviluppato con il passare del tempo, in un turbine inarrestabile generato dalla continua e inesauribile voglia dei fan di avere sempre di più, ostinati nel non voler mettere la parola fine a quella che può essere definita la più famosa storia a fumetti mai realizzata.
    Dopo aver rivisitato e ripercorso la trama originale della serie innumerevoli volte (concedendosi anche qualche licenza per ravvivare una situazione tendenzialmente ripetitiva), Atari e Dimps hanno deciso di tentare l’azzardo con il loro nuovo titolo, Dragon Ball Z Shin Budokai: Another Road, proponendo una trama nuova di zecca (almeno in parte...) nel tentativo di suscitare l’interesse anche di chi ormai conosce ogni singola battuta pronunciata da Goku e dai suoi amici.
    Come si evince dal titolo infatti, Antoher Road si basa su un periodo temporale alternativo a quello in cui si svolge la serie, ma nonostante tutto non così estraneo come si può pensare... infatti si tratta dell’era di “Trunks del futuro”, apparso nella saga di Cell dopo un viaggio indietro nel tempo per salvare Goku dalla malattia cardiaca contratta nello spazio, uno dei personaggi preferiti dai lettori (grazie al suo carisma, al suo spirito leale e, ovviamente, alla favolosa spada con cui si sbarazza in un attimo del redivivo Cyborg-Freezer) che riappare ai nostri eroi in cerca di aiuto: nel suo “presente” è stato infatti risvegliato Majin Boo, il fantomatico demone rosa apparso nell’ultima saga del manga, e Trunks si trova ad affrontare da solo la creatura immortale nonché i combattenti al comando del mago Babidy, capace di controllare le menti e di creare di “pupazzi” in tutto e per tutto simili ai componenti della squadra Z.
    Si rivela necessario quindi viaggiare nel tempo (e anche diverse volte) per raccogliere i combattenti necessari ad affrontare questa nuova minaccia, in un intreccio narrativo capace di far incontrare il nostro Goku con il Gohan del futuro di Trunks nonché le due versioni (piccola e adulta) del figlio di Vegeta, in un paradosso temporale che mira a radunare tutto il cast degli eroi Sayan al cospetto dei loro fan per creare il gioco di Dragon Ball Z (portatile) definitivo.

    Un gioco vecchio ma nuovo

    Se sulle console casalinghe, con la serie “Budokai Tenkaichi”, Atari esplora le possibilità di un gameplay sempre più simile a quello rappresentato nell’opera, su PSP sembra volere conservare e sfruttare le meccaniche di base della serie Budokai, abbandonata nel 2004 con il terzo episodio della saga... nonostante molti fan lo ritengano ancora più divertente e appagante degli ultimi titoli pubblicati: il gameplay semi-tradizionale 1vs1 laterale è capace di raggiungere vette di frenesia e coinvolgimento senza pari, soprattutto tra giocatori umani.
    Saranno dunque contenti questi giocatori di sapere che Another Road si prospetta, a livello di gameplay, come una versione deluxe di Shin Budokai, già apparso lo scorso anno sulla portatile Sony: mosse speciali più semplici da effettuare e la rimozione dell’attacco “impeto del drago” possono far storcere il naso, ma nel complesso giovano ad un’esperienza “portable” di immediatezza e fruibilità che, affiancate da una modalità storia con diversi bivi, crea il giusto bilanciamento tra il divertimento e la profondità di una trama con differenti finali, spingendo il giocatore a ripercorrere i propri passi per scoprire le alternative lasciate alle spalle, mostrate chiaramente dal gioco.
    Oltre allo snodo via “caselle”, la modalità storia presenta anche un mondo 3D in cui muoversi volando (come in Budokai 3 per Ps2) nel tentativo di soddisfare dei requisiti come proteggere delle città dagli attacchi nemici, supportare i propri compagni (dandogli un senzu per esempio) o sconfiggere un ben preciso nemico... il tutto ci auguriamo senza gravare troppo quanto a caricamenti, che potrebbero essere la spina nel fianco per un gioco portatile in cui i combattimenti possono durare davvero molto poco.
    Per chi invece vuole assaporare semplicemente il sistema di combattimento rapido e vivace, Dimps non ha voluto far mancare la classica modalità arcade, senza dimenticare neanche i giocatori più grintosi e spavaldi che amano le sfide impossibili, a quali è dedicata la modalità Z-Trial Challenge: una serie di prove di abilità come sconfiggere un nemico in tot tempo, con una barra di energia ridotta o usando un determinato tipo di attacco, il tutto per ottenere nuovi oggetti, arene e potenziamenti per i personaggi, rendendo questa modalità praticamente indispensabile per completare il gioco nella maniera migliore.

    Dragon Ball Z: Budokai 2 Il gioco è in arrivo e presto avremo modo di metterci sopra le mani, ma già da ora è facile capire come si tratti di una versione “raffinata” del titolo uscito l’anno scorso: i cambiamenti più sostanziali riguardano i dettagli delle modalità di gioco più che il sistema di combattimento e questo potrebbe allontanare chi è alla ricerca di un gioco nuovo e interessante. I fan invece devono stampare a fuoco sul calendario la data di uscita del gioco, prevista in europa per Maggio, perché le variazioni sul tema (soprattutto sulla trama) del titolo Atari/Dimps possono rivelarsi un incentivo più che valido per aggiungere un titolo quasi clone alla propria ludoteca.

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