Anteprima Dreamfall The Longest Journey

April dopo anni torna sui nostri monitor, siete pronti per venire ad Arcadia?

Anteprima Dreamfall The Longest Journey
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Pc
  • La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere?

    Ah le avventure... Genere dato per morto decine di volte nel corso degli anni eppure mai davvero sepolto dalle software house. E in fondo come si potrebbe accantonare definitivamente un genere che ci ha fatto giocare perle indimenticabili come Monkey Island , The Dig, Simon the Sorcerer o Legend of Kyrandia?
    Indubbiamente dopo avere attraversato un età dell’oro durante gli anni 90, le avventure sono finite in una sorta di limbo nel quale grazie anche a prodotti di scarso valore sembravano ormai confinate per sempre.
    Per fortuna ultimamente produzioni di notevole livello come Syberia o il recente Still Life hanno dato nuova linfa ad un genere che sembrava avviarsi sul viale del tramonto.
    Purtroppo però non si può non notare come le software house, nel tentativo di riportare alla vita questo genere di giochi abbiano sempre più abbandonato il famigerato punta e clicca in favore di un gameplay basato sulla tastiera e su poco giocabili sequenze action.
    Questo nuovo tipo di gameplay ha causato vivaci proteste da parte degli hardcore gamers anche in virtù del fatto che questo genere di giochi permette grazie anche alla bellezza degli enigmi, ai dialoghi ed ai suggestivi scenari, di immedesimarsi pienamente nella trama che i programmatori hanno creato per noi, incantesimo che secondo i “puristi” viene rovinato ultimamente da queste scelte attuate in sede di gameplay.

    April, May, June...

    Una delle avventure punta e clicca che con il passare del tempo si rivelò un piccolo classico era proprio The Longest Journey antenata del gioco di cui tratta questa anteprima.
    Nel primo titolo la protagonista era una giovanissima ragazza, April Ryan, pittrice di belle speranze ma con un presente duro e con pochi soldi in tasca. La nostra giovane protagonista era spesso preda di strani sogni, a volte meravigliosi a volte cupi. La protagonista durante la prima avventura viaggiava tra due mondi, il reame di Arcadia e una cittadina futuristica dalle ambientazioni fortemente “bladerunneriane”, Stark..
    The Longest Journey si segnalò per la sua appassionante trama nonché per la perfetta unione tra un mondo fantasy ed uno di stampo futurista oltre che per la bellezza degli enigmi e dei dialoghi.
    Nel suo seguito, avremo alcune importanti innovazioni, la prima è la possibilità di impersonare durante le varie fasi dell’avventura, tre personaggi. Uno di questi, figura principale dell’avventura è Zoe Castillo, una ragazza attraversata da molti dubbi e dotata di un carattere complesso. Anche la sua vita così come quella di April è sconvolta da strani sogni che gli permetteranno di scoprire particolari fino a quel momento sconosciuti Gli altri due saranno Kian, un misterioso combattente e April, proprio la protagonista della prima avventura, qui però la ritroveremo molto più disillusa e misteriosa rispetto al primo capitolo.
    Gli avvenimenti inizieranno su Stark, circa dieci anni dopo la conclusione della prima avventura, quando un misterioso elemento porterà un nuovo squilibrio tra i due mondi.
    Non sono purtroppo disponibili molti altri dettagli sulla trama e se all’ E3 sono state fatte vedere nuove immagini e nuovi video, i dettagli sullo sviluppo della storia sono stati accuratamente tenuti nascosti.

    Action o Adventure questo è il problema?

    Andiamo adesso a vedere come sarà il gameplay vero e proprio di questa nuovo gioco targato Funcom.
    Purtroppo per i puristi, gli sviluppatori stessi ci hanno confermato che Dreamfall non sarà una classica avventura punta e clicca, infatti pur volendo rimanere nell’ambito degli adventure, i programmatori hanno voluto incrementare al massimo l’interazione con l’ambiente circostante e questo significherà che non staremo con le mani su un mouse a cliccare su qualche hot spot ogni tanto ma interagiremo invece in tempo reale con tutto l’ambiente di gioco.
    I designer della Funcom hanno però assicurato che la loro nuova creatura non diventerà un clone di Tomb Raider, bensì pur rimanendo in tema di adventure avremo la possibilità di combattere, di risolvere enigmi diversi dal solito e quindi di interagire maggiormente con l’ambiente circostante pur rimanendo nell’ambito di una storia assolutamente lineare.
    Da quello che si è visto all’E3 e dalle parole degli sviluppatori, probabilmente ci ritroveremo a giocare con un titolo fortemente imparentato a livello di gameplay con l’ultimo Broken Sword.
    Occorre però ricordare che pur essendo Il Sonno del Drago un bel gioco, qualche dubbio era sorto sulla comodità dell’interfaccia, speriamo quindi che April e compagni non siano troppo difficili da gestire.
    Andando avanti nel gioco le tre storie dei protagonisti si intrecceranno, svelando tanti particolari altrimenti nebulosi.
    A questo punto, elemento fondamentale è l'interfaccia di gioco. Non essendoci più il punta e clicca, i ragazzi della Funcom si sono inventati il "focus field". Quando ci imbatteremo in un oggetto con cui si potrà interagire, questo verrà inquadrato tramite un fascio di luce che rivelerà l'oggetto alla nostra vista. Una volta selezionato l'oggetto potremo esaminarlo o usarlo, come in tutte le avventure.
    In questo seguito di non ci saranno momenti totalmente passivi, le cut scenes fatte con il motore del gioco saranno infatti parzialmente interagibili e a seconda delle mosse del giocatore ci saranno piccole diversificazioni della trama che comunque non porteranno a finali multipli.
    Dreamfall, secondo gli sviluppatori, avrà una durata media di 15 ore, ma quel che è più importante è che la bellezza della trama e degli enigmi del primo TLJ non dovrebbero andare perduti.

    Avrà gli shader 3.0?

    Graficamente per il motore di Dreamfall, i programmatori di Funcom hanno cercato di superare qualsiasi avventura grafica uscita fino ad oggi.
    Il motore proprietario, chiamato Spinor's Shark 3D avrà gli effetti delle schede video di ultima generazione, quali luci in tempo reale, ombre, bump mapping. Niente più pre render, adesso tutto sarà dinamico.
    Tutti gli sfondi, dai video visionati, saranno animati, grazie a tanti elementi, reali e non, gestiti in tempo reale.
    Tirando le somme, Dreamfall: The Longest Journey sembra voler bissare il successo del suo predecessore e in effetti parrebbe avere tutte le carte in regola per farlo.
    Rimane però il dubbio su come l'abbandono del sistema punta e clicca influirà sulla giocabilità.
    Riteniamo davvero che molto del suo successo dipenderà proprio da questo fondamentale fattore, dato che un’interfaccia sgangherata influirebbe pesantemente sulla giocabilità.
    La sua uscita prevista inizialmente ad inizio 2005 è stata posticipata in autunno data però che dovrebbe essere rispettata.

    Dreamfall The Longest Journey Che dire di più? Senza dubbio l'attesa è tanta dato che il primo capitolo di TLJ è con il tempo diventato un piccolo grande classico e pur prodotto da una software house non proprio di primo piano come la Funcom non ha tardato molto a conquistarsi un piccolo spazio accanto a Monkey Island o The Dig. Le premesse sono buone, la grafica pur senza far gridare al miracolo sembra davvero molto curata, la trama dovrebbe rivelarsi accattivante e l'unico grande dubbio viene dall'intefaccia. I programmatori della FUNCOM dovranno rispondere di lesa maestà se April, Zoe e compagnia dovessero trasformarsi in una Lara Croft solo un pò più tormentata e riflessiva anche se il pericolo sembrerebbe essere davvero remoto, purtroppo però solo la recensione ci darà una risposta definitiva.

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