Durante l’EVE Fanfest 2013, i talentuosi sviluppatori di CCP hanno mostrato e parlato del nuovo e imminente aggiornamento, Uprising, che interesserà la beta di Dust 514, lo sparatutto online ambientato nell’universo di EVE, che dal 23 gennaio di quest’anno ha ufficialmente aperto il beta testing alle fila di fan in trepidante attesa. L’update non andrà a limare semplicemente tutti quei piccoli bug che affliggono l’attuale versione del gioco, ma includerà tutta una serie di funzioni totalmente nuove, mirate a migliorare di netto l’esperienza globale e far sì che Dust 514 si riveli all’altezza degli altri (pochi) concorrenti in circolazione sul mercato. Insomma, la sfida a Planetside 2 è lanciata.
Si parte per la conquista!
L’aggiornamento Uprising porta la versione attuale di Dust 514 estremamente vicina al completamento, implementando alcune opzioni giudicate col senno di poi necessarie per garantire un’immersività completa. Il menù, confusionario e dispersivo persino per un MMO di nuova generazione, è stato completamente rivisitato e adesso risulta molto più immediato e di facile comprensione, permettendo a tutti i giocatori una comoda e piacevole navigazione tra le numerose possibilità selezionabili. Lo stesso criterio è stato utilizzato per rimodellare lo skill-tree dei personaggi, nonostante la profondità dell’archetipo originale sia stata mantenuta. Ora sarà più semplice decidere quale strada futura intraprendere con il proprio alter-ego o quale scegliere tra le diverse classi specializzate. Le abilità dei PG sono bilanciate ai fini di una progressione più equa e meno discontinua e sono state aggiunte numerose armi (Pistola Flaylock) e veicoli (come il jet soprannominato Fighter) del tutto inediti che andranno ad aumentare il già vastissimo arsenale a disposizione di ogni giocatore. Per non parlare dell’introduzione di nuovi oggetti e dropsuits che incrementeranno le combinazioni di loadout.
Solo lo Universal Voice Trasmitter è stato completamente rimosso dal gioco, dopo le continue lamentele da parte dei fan, che ne chiedevano a gran voce l’eliminazione: gesto importante, che ha fatto guadagnare a CCP i ringraziamenti più sentiti da parte della comunità videoludica, riconoscente che la software house abbia non solo ascoltato, ma anche agito alla vista di un problema evidente. Senza dubbio però, il vero fulcro di Uprising è l’introduzione del cosiddetto “Planetary Conquest”, che permetterà ai giocatori di provare a conquistare i pianeti delle centinaia di sistemi solari presenti nella mappa galattica di EVE. Queste oculate operazioni dovranno essere effettuate da corporazioni o in alternativa da fazioni di EVE e Dust momentaneamente alleate per uno scopo comune, e una volta completate garantiranno enormi benefici a tutti i combattenti. L’accesso alla mappa è stato ora modificato permette una visione d’insieme più chiara, favorendo una selezione rapida del pianeta interessato. Il numero di distretti potrà variare da un minimo di 5 ad un massimo di 24 (in base alla grandezza del pianeta scelto) ed ognuno di essi potrà essere impiegato in modo differente, ad esempio per stabilire strutture specifiche che una volta completate andranno a migliorare l’efficienza dell’intera squadra (spostamento rapido, numero di soldati trasportabili per veicolo), o più semplicemente come cruento campo di battaglia per legittimare la supremazia della propria fazione. CCP ha inoltre presentato il Bombardamento Orbitale, nuova feature che i giocatori di Dust 514 potranno richiedere direttamente alle navi spaziali in orbita di EVE Online, per scatenare sul nemico un potentissimo attacco spaziale in grado di debellare qualsiasi forza nemica nel suo raggio d’azione. Obiettivo senz’altro importante, che richiederà un lavoro di sviluppo e di mantenimento di certo non indifferente, ma che CCP ha assicurato possibile grazie ad un impegno costante che sarà perpetrato anche da Londra, base del server del gioco, e che assicurerà un’esperienza cross-platform più unica che rara (e soprattutto senza latenze o ritardi apparenti). Anche visivamente il titolo subirà qualche modifica: le texture sono state ridefinite e migliorate e gli effetti di luce appaiono più realistici. I pianeti ora saranno realmente diversi gli uni dagli altri e vanteranno un orizzonte molto più profondo, di sicuro impatto soprattutto durante le sessioni a piedi. Le esplosioni e gli effetti particellari non sono ancora del tutto convincenti, ma confidiamo in un perfezionamento generale prima dell’uscita ufficiale.
Uprising sarà accolto positivamente da tutti i giocatori che aspettano una ventata d’aria fresca nell’immenso universo dinamico creato da CCP. Lo snellimento dei menù e la semplificazione delle azioni di progressione del personaggio sono un ottimo modo per attirare nuovi giocatori, forse prima un po’ troppo spaventati dall’apparente alone di complessità che circondava il titolo. Il tanto atteso Planetary Conquest sarà l’occasione perfetta per monitorare da vicino tutte le possibili implicazioni del cross-gaming, non sempre viste di buon occhio dall’industria, ma sempre richieste a gran voce da un nutrito numero di videogiocatori. Riunendo per la prima volta due popolazioni virtuali così numerose sotto le stesse fazioni, CCP potrà testare realmente le infinite possibilità di Dust 514 e forse cogliere l’occasione di dare un nuovo volto al genere degli shooter online.