Anteprima E.X. Troopers vs Lost Planet 3

Confronto tra i due sparatutto ambientati su E.D.N. III

Anteprima E.X. Troopers vs Lost Planet 3
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  • PS3
  • 3DS
  • Uno degli appuntamenti più attesi della Capcom Summer Jam, evento nipponico organizzato dalla casa di Megaman a Odaiba e aperto al pubblico, era la presentazione di E.X. Troopers, sparatutto in terza persona ambientato nell'universo di Lost Planet, in sviluppo su Playstation 3 e Nintendo 3DS. A onor del vero per i gusti di un occidentale E.X. Troopers suscita un moderato entusiasmo a causa della grafica in cell shading e della dimensione scolastica spaziale, mentre Lost Planet 3 risulta assai più accattivante. Questa considerazione ci ha portato quindi ad evitare una sterile anteprima di E.X. Troopers, preferendo invece un più dinamico confronto con il terzo Lost Planet grazie alle informazioni raccolte durante il Captivate di Roma e l'E3 di Los Angeles. Scoprirete dunque che i due videogiochi hanno davvero pochi punti di contatto e a giudicare dalle immagini a corredo dell'articolo lo stile grafico è praticamente agli antipodi!

    Piattaforme
    E.X. Troopers: Playstation 3 (trailer CSJ), Nintendo 3DS (trailer Nintendo Direct)
    Lost Planet 3: Playstation 3, Xbox 360, PC (trailer E3)
    Data d'uscita
    E.X. Troopers: 2012 (Giappone)
    Lost Planet 3: 2013
    Team di sviluppo
    E.X. Troopers: lo sviluppo è interno a Capcom, ma il team è ben diverso da quello responsabile dei due precedenti Lost Planet. Uomini chiave, infatti, sono Yasuhiro Anpo (Resident Evil 2, Onimusha, Resident Evil 5) e Shintaro Kojima (Monster Hunter 2, Tri), mentre lo scenario è opera dello sceneggiatore Dai Sato, celebre per Stand Alone Complex, Eureka Seven, Halo Legends e Tekken Blood Vengeance, il quale seguirà da vicino anche lo spin-off animato che esordirà in Agosto sul blu ray della Sengoku Basara HD Collection.
    Lost Planet 3: dopo la tiepida accoglienza da parte del pubblico di Lost Planet 2, Jun Takeuchi ha ceduto lo scettro del terzo capitolo agli americani di Spark Unlimited, team non particolarmente famoso e autore in tempi recenti del mediocre Legendary (del quale pochi si ricordano...). Nonostante la forza lavoro sia perlopiù occidentale, Capcom sulla falsariga di Dead Rising 2 e Resident Evil Operation Racoon City ha posto i propri uomini giapponesi nei ruoli di punta. Nella fattispecie Kenji Oguro ricoprirà anche in Lost Planet 3 il posto di director.

    Capcom Summer Jam

    Capcom non ha promesso al Capcom Summer Jam quelle spiazzanti rivelazioni che di solito riserva alla stampa specializzata durante il Captivate, ma da un evento tutto nipponico nella città di Odaiba e aperto al pubblico qualcosa di gustoso può scapparci. Everyeye.it seguirà da vicino la manifestazione attraverso news in contemporanea nipponica e articoli di approfondimenti raccolti all'interno del ciclo d'articoli Japanese Summer.
    Volete sapere tutto su Monster Hunter 4? Siete incuriositi da E.X. Troopers? Apprezzate la saga di Sengoku Basara? Vi interessano i nuovi screenshot di Lost Planet 3?

    La trama

    E.X. Troopers: anche E.X. Troopers struttura la propria trama sulla rivalità tra Akrid e Pirati spaziali. Il protagonista è un giovane studente dell'accademia militare. E.D.N. III è un pianeta gelido e inospitale, gli unici luoghi accoglienti e civilizzati sono le tre basi dove sono dislocati i compagni di classe. Il gioco prevede un numero limitato di filmati d'intermezzo, poichè buona parte della trama è raccontata attraverso immagini statiche in stile manga ricche di onomatopee e baloon sulla falsariga di Gravity Rush.
    Lost Planet 3: è un prequel dell'originale, un'epoca in cui la tecnologia robotica non è così avanzata e le mutazioni climatiche di Lost Planet 2 sono una previsione inattendibile. La Neo-Venus Construction (meglio nota come NEVEC, la corporazione antagonista dei passati capitoli) sta stanziando fondi per l'esplorazione di E.D.N. III e l'installazione di alcune basi coloniali. Il protagonista è parte di quest'avanguardia, non intimorita dall'ostilità del pianeta, costantemente spazzato dai venti gelidi che sollevano i cristalli ruvidi delle nevicate impietose, dove gli Akrid sono costantemente in agguanto.


    E.X. Troopers: il protagonista si chiama Bren Turner, giovanissimo allievo dell'accademia militare. Il tema scolastico è centrale nel gioco e numerose sono gli studenti con cui interagiremo. TeeKee è una ragazza "secchiona" e dotata dell'abilità di comunicare con gli Akrid; Chris è il leader dei Pirati Spaziali, un pilota abilissimo di Vital Suits, ma sopratutto vede in Bren un rivale da eliminare; Julie è la ragazza cool, sempre alla moda, ma disposta a sporcarsi gli abiti firmati nell'officina dove è la regina assoluta; infine Luan è il veterano, l'uomo di esperienza, calmo e risoluto, sempre disposto a dispensare consigli agli allievi dell'accademia.
    Lost Planet 3: Jim è un minatore che lavora per la spedizione umana su E.D.N. III, alla ricerca di preziosa termoenergia. E' dura la vita lontano da casa, ma Jim ha bisogno di lavorare. Un figlio in arrivo e la famiglia sulla Terra sono quanto di più prezioso possieda, i videomessaggi della moglie sono la maggiore ricompensa ricevuta per il suo duro lavoro minerario. Il desiderio di riabbracciarla lo fa andare avanti in questo luogo deserto e isolato, pertanto non si fa scrupoli ad accettare i lavori più pericolosi nelle caverne o nel mezzo di una tormenta pur di affrettare il suo ritorno.

    I mech

    E.X. Troopers: i mech del futuro sono esoscheletri senzienti che non necessitano di un pilota nel cockpit, ma comunicano con esso a distanza. Gingira è il nome del mech di Bren, al quale si rivolge chiamandolo "maestro"
    Lost Planet 3: essendo un prequel la tecnologia dei mech è poco avveniristica rispetto a quanto visto sopratutto nel titolo di debutto. I Rig sono macchine da lavoro equipaggiate con artigli e trivelle per perforare la superficie del pianeta; le armi sono quindi un extra costoso e dalla debole potenza, ragion per cui il protagonista tenderà a fare maggiore affidamento sui corpo a corpo o sulla propria abilità con fucili a dimensione d'uomo.

    Il gameplay

    E.X. Troopers: il gameplay si scinde in due tipologie: una fase action/sparatutto, un'altra composta da lunghi dialoghi con i compagni di scuola. L'accademia militare è l'hub centrale del gioco con la sua caffetteria, la sua officina e altre strutture, mentre i combattimenti sulla superficie del pianeta sono un concentrato dinamico di proiettili, piroette e calci volanti. Si è parlato anche di una modalità cooperativa, ma non si conosce il tetto massimo di giocatori che potranno prendere parte contemporaneamente.
    Lost Planet 3: vi è una netta distinzione tra le normali fasi shooting appiedate in terza persona come nei precedenti episodi e le sezioni a bordo del Rig. Quest'ultime, infatti, sono inquadrate in prima persona, con l'biettivo di restituire la sensazione di pesantezza e scarsa maneggevolezza dei vetusti mech minerari. Novità del terzo capitolo è il fatto che la T-Energy non serve più per prevenire l'assideramento, ma funge da moneta di scambio per acquistare potenziamenti per il mech o migliorare la tuta di Jim. da quanto visto all'E3 il gioco non sarà lineare, ma offrirà diverse sub-quest utili a spezzare il ritmo, per quanto desideriamo una maggiore varietà e non sparare dall'inizio alla fine come in un Call of Duty. Il multiplayer rivede lo sdoppiamento TPS/FPS del singolo per ricalcare la natura dei precedenti episodi (terza persona in qualsiasi situazione) e sopratutto rinfoltire le tipologie di mech a disposizione dei giocatori.

    La grafica

    E.X. Troopers: i graphic designer Capcom hanno optato per un cell shading estremo e uno stile visivo grezzo. i contorni sono particolarmente spessi e le scelte cromatiche appaiono in certe situazioni, specie quando osserviamo i volti dei personaggi carenti in dettagli. Dopotutto Capcom non è mai stata eccessivamente avvezza al target adolescenziale...
    Lost Planet 3: grafica fotorealistica, regia alla Carpenter e varie gradazioni di bianco (neve, nevischio, ecc...). La modellazione poligonale dei protagonisti è solida, ma è la recitazione digitale il fiore all'occhiello della produzione, in cut scene davvero magistrali per regia e verve "recitativa". L'Unreal Engine 3 diversifica le architetture naturali, mentre alcuni accorgimenti nei menù e nel posizionamento delle fonti di luce ingrassano una direzione artistica davvero ispirata.

    E.X. Troopers Il faccia a faccia tra E.X. Troopers e Lost Planet 3 fa emergere l'abisso che separa l'uno dall'altro. Eccezion fatta per la comune ambientazione innevata e inospitale a causa delle basse temperature e dalla pericolosa fauna costituita da branchi di Akrid, non ci sono altri punti di contatto. La concezione degli sparatutto è pressochè agli antipodi, energica e dinamica la prima, realistica e strategica la seconda; la trama prevede un intreccio quasi da RPG alla Persona nel primo caso, da horror game nel secondo caso. Non coincide nemmeno la collocazione temporale dato che E.X. Troopers supera tecnologicamente Lost Planet 2, mentre Lost Planet 3 ritorna indietro nel tempo fino alla prima colonizzazione di E.D.N. III a bordo di goffi e pesanti esoscheletri quasi quanto i VT di Steel Battalion Heavy Armor. Speriamo vivamente che entrambe le produzioni siano pubblicate anche in Europa, così da operare un confronto più puntuale non appena avremo giocato per intero entrambe le esperienze!

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