Anteprima Empire Of Sports

Anche lo sport sta per varcare i confini dell'etere

Anteprima Empire Of Sports
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  • Il grinding è morto, evviva (e stop)

    Frutto della joint venture tra il giovane team transalpino F4 e la svizzera Infront Sports & Media, una compagnia di marketing in ambito sportivo, Empire of Sports sembra avere velleità che nemmeno mostri sacri del settore come Blizzard, Mythic Entertainment o NCsoft osano associare alle rispettive creazioni. Un immobilismo caratterizzante il genere inaugurato dal sempreverde Ultima Online per certi versi inspiegabile, visto il potenziale della formula di gioco che più di ogni altra si avvicina al fumoso concetto di "realtà virtuale", per altri fin troppo lapalissiano vista la popolarità che nonostante tutto riscuotono meccanismi di gioco decisamente stantii.

    Level up: pallonetto +10

    Probabilmente sarà per via dell'irriverenza tipica delle nuove leve, oppure più semplicemente sarà grazie alla natura indipendente di questo progetto che ha dato piena libertà ai creatori, ma una cosa è certa: un gioco di ruolo massivo di questo tipo, vale a dire incentrato interamente sullo sport tout court non si era mai visto. L'universo persistente messo a punto dagli sviluppatori fornirà l'occasione a milioni di utenti di interagire tramite i propri alter-ego: allenandosi, partecipando ad eventi sportivi, acquistando beni e servizi essenziali nel percorso di crescita di un qualsiasi atleta che si rispetti. Come in un comune MMOG si prenderà il controllo di un personaggio completamente personalizzabile nell'aspetto e nelle statistiche; queste ultime, una volta accresciute tramite programmi di allenamento e rigorose diete, permetteranno di affrontare sfide ed avversari via via più impegnativi. Aspetti senza dubbio centrali questi ultimi e, a seconda di quali sport si desidererà approfondire, da pianificare con attenzione verificando le "sinergie" intercorrenti tra la tipologia di allenamento e la relativa area del corpo che questa andrà effettivamente ad interessare.
    Dove Empire of Sports prende una direzione tutta sua rispetto alla concorrenza è a partire proprio dalle statistiche del personaggio, e per un motivo paradossale: avranno incidenza nelle meccaniche di gioco, ma fino ad un certo punto; altrettanto rilevanti saranno dunque l'abilità manuale, la destrezza e la precisione del giocatore. Complessivamente saranno quattro i parametri che andranno a regolare ciascuno sport: come si diceva poc'anzi l'abilità del giocatore, il livello di allenamento raggiunto dall'atleta, la qualità dell'equipaggiamento indossato ed in ultima istanza la scelta operata di volta in volta sui trick (due tipologie: quelli attivi tramite i quali acquisire mosse speciali e quelli passivi, che accrescono temporaneamente le statistiche).
    Il cuore del gioco, le discipline sportive, avranno un approccio a metà tra l'arcade e la simulazione, se queste riusciranno a convincere o meno dipenderà per gran parte dal sistema di controllo, denominato "MACS" ( Move/Aim/Charge/Shoot: muovi, mira, carica, colpisci ), che prevede l'utilizzo combinato di mouse e tastiera, in modalità molto simili a quelle adottate negli sparatutto in prima persona: al tradizionale quartetto di tasti WASD saranno associati i movimenti, mentre il mouse si occuperà di gestire la telecamera virtuale. Basket e Calcio saranno sicuramente le attività più impegnative e simulative, non fosse altro per l'esigenza di coordinarsi strategicamente con i propri compagni di squadra. Tennis, Bob e Sci dovrebbero appartenere ad una fascia di impegno medio, sarà in altra parole richiesta ancora una certa dose di approccio strategico alla competizione ed una forma fisica di un certo livello per non sfigurare, infine ci saranno la palestra e l'atletica leggera, dei nostalgici versi al decano Track & Field, tanto basiche e sfiancanti nel loro gameplay fondato sia sul ritmo che sulla frequenza di pressione, quanto spensierate e divertenti. Un aspetto sicuramente da valutare con attenzione questo del sistema di controllo, a maggior ragione per via dell'estrema flessibilità che dovrà dimostrare in tutte le discipline. Negli intenti degli sviluppatori, dovrebbe spianare la strada ai giocatori occasionali, senza per questo mortificare l'utente alla ricerca di un alto livello agonistico.
    Al di fuori del contesto sportivo è prevista l'inclusione di nuclei cittadini (sia reali che fittizi) in cui i giocatori potranno dedicarsi ad attività di carattere sociale. Ricchi di servizi, negozi e località di svago, non mancherà la possibilità di acquistare casa, arricchendola di gadgets, trofei vinti e magari di un apparecchio televisivo dal quale seguire, soli od in compagnia di amici, gli eventi sportivi più importanti in corso!

    Non si vive di sola gloria

    Meritevoli di una disamina approfondita in questo progetto sono non solo i connotati innovativi del gioco, ma anche alcuni aspetti collaterali ugualmente coraggiosi.
    Secondo le stime di F4 la piattaforma tecnologica creata ad hoc per Empire of Sports ospiterà già al debutto un milione utenti in seguito espandibile fino al raggiungimento una capienza dieci volte superiore. Dieci milioni di utenti, tutti connessi contemporaneamente allo stesso server. Le aspettative degli sviluppatori sono dunque molto alte, nondimeno lo è l'ambizione di portare Empire of Sports ai vertici del settore, letteralmente. L'obiettivo principale è quello di riuscire ad integrare all'interno del gioco servizi e prodotti sportivi reali, secondariamente si cercherà di incentivare la sponsorizzazione ufficiale di eventi sportivi virtuali ed in ultimo una consistente parte sarà rivestita in termini pubblicitari dal cosiddetto in-game advertisements. Un'occasione per federazioni, aziende di settore, club, fans club e atleti di raggiungere il proprio target commerciale in modo innovativo. Sulla falsariga dell'esperienza fatta da Linden Lab. con Second Life, attraverso l'infrastruttura di Empire of Sports queste figure saranno in grado di pubblicizzare prodotti e marchi tramite rappresentazioni virtuali delle rispettive sedi, leghe virtuali, competizioni ufficiali, dimostrazioni atletiche e col supporto al web in 3D (ossia disponibile direttamente all'interno del gioco tramite un browser apposito).
    La speranza del publisher è che non solo tutto ciò crei un business di nuova generazione, ma che possa fornire contemporaneamente un valore aggiunto per il giocatore, dando maggiore consistenza e credibilità all'universo di gioco.

    Empire Of Sports Il nuovo contendente allo scettro di World of Warcraft sceglie la strada rischiosa dell’originalità senza compromessi di sorta: una proprietà intellettuale inedita (una rarità nel genere degli MMOG), un concept design tutto sommato originale, un sistema di distribuzione esclusivamente digitale coadiuvato da un poderoso business-planning a dir poco avveniristico. Ultimo, ma non certo per importanza: racchette da tennis, manubri, palloni, scarpette da corsa al posto di spadoni a due mani, scudi, elfi e nani. Impagabile.

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