Anteprima Fat Princess

Una prima occhiata ad una principessa grassa

Anteprima Fat Princess
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  • PS3
  • Sottovalutato. Con questa parola si potrebbe descrivere in maniera piuttosto efficace il Playstation Network, l'infrastruttura che Sony ha sviluppato per poter offrire agli utenti PS3 un'esperienza adeguata alle aspettative dei possessori delle console di nuova generazione. Solo che il PSN ha sempre dovuto confrontarsi con il Live di Microsoft, servizio nato per la prima Xbox ormai più di cinque anni fa e che, con l'arrivo sul mercato della 360 ha compiuto un definitivo salto di qualità per quanto concerne quantità e qualità dei servizi, riuscendo addirittura a diventare il vero asso nella manica della bianca console Microsoft. Nonostante l'inferiorità nella varietà dei contenuti o nella solidità del servizio, non va dimenticato come l'accesso a tutte le funzionalità del PSN sia completamente gratuito per tutti i possessori di Playstation 3 , e che, nonostante sia nato solo recentemente, il PSN nel giro di pochi anni è migliorato a tal punto da costringere la stessa Microsoft a ripartire con una stagione di innovazioni strutturali (l'aggiornamento della Dashboard) e sostanziali (Avatars, il canale Primetime) pur di mantenere inalterate le oramai labili distanze.

    Senza dover scomodare Home o Little Big Planet che sembrano, finalmente, in dirittura d'arrivo, e che si spera siano in grado di portare innovazione e personalità ad un servizio plasmato a copia carbone del suo avversario; il palese miglioramento dell'infrastruttura Sony è visibile nel riuscito esperimento di Warhawk, nelle entusiasmanti sessioni online che è possibile giocare a Cod4 e Burnout Paradise, in tutto e per tutto identiche alle versioni 360, o nella possibilità di scaricare piccoli gioielli quali Echocrome, PixelJunk Eden, SuperStardust HD o flOw.

    Proprio per rafforzare questa lineup di titoli scaricabili tramite il Playstation Store sono stati presentati durante l'E3 2008 due titoli, Fat Princess e flOwer, il primo dei quali analizziamo in questa sede.


    Strategia dell'obesità

    Intitolare un gioco "La Principessa Grassa" è già di per se una dichiarazione di intenti. Ironico, dissacrante, ma anche piuttosto irriverente Fat Princess si presenta come un particolare action game a sfondo medioevale, in cui la strategia è una componente fondamentale. I ragazzi della Darkstar Industries hanno nascosto sotto una veste grafica cartoonesca un gioco che appare sin da adesso frenetico e divertente e che promette di regalare intense sfide 16 vs 16 online, oltre che una campagna single player che ci vedrà impegnati lungo 10 scenari differenti. Se ancora poco si sa della modalità per il giocatore singolo, il multiplayer pare sin da adesso il punto di forza dell'intera produzione. Gli utenti connessi alla partita verranno divisi in due squadre, ognuna impegnata a difendere un castello in cui sarà racchiusa la principessa avversaria. Verrà decretata vincitrice la squadra che riuscirà ad espugnare il castello nemico e riportare alla base la propria principessa. Ogni giocatore potrà scegliere in ogni momento una delle 5 classi a disposizione, ognuna con caratteristiche e compiti specifici: i cavalieri, grazie alla loro armatura, sono perfetta carne da macello; gli arcieri sono formidabili incursori grazie alla loro velocità e ai loro archi. Poi ci sono i sacerdoti, fondamentali per mantenere in vita i propri compagni, ed i maghi, tremendamente efficaci con i loro incantesimi. Infine i lavoratori, sono necessari per erigere le difese al proprio castello, oltre che per dar da mangiare alla dolce pulzella che da il nome al gioco. La peculiarità di questo stramba versione di cattura la bandiera sta proprio nella voracità della principessa. Piuttosto che asserragliarsi in difesa, infatti, il metodo più efficace per ostacolare gli avversari è infatti quello di mandare i propri lavoratori in giro per l'arena a cercare il cibo da offrire alla nobildonna che, apprezzando decisamente i doni che le verranno fatti, lieviterà a tal punto da rendere eccezionalmente complesse le operazioni di salvataggio da parte della sua fazione.

    Tralasciando l'ilarità che si prova nel veder rotolare la rubiconda principessa in un campo di battaglia che non risparmia effetti truculenti quali spargimenti di sangue e cadaveri (tutti rigorosamente stilizzati e caricaturizzati, per la pace dei benpensanti), la lentezza della "bandiera" apre a mille nuove strategie difensive e offensive, regalando al gioco un ulteriore spessore.

    Alla sua prima apparizione Fat Princess non fa nient'altro che farsi amare per il suo stile ironico (che comunque già gli è valso diverse polemiche negli USA a causa del suo essere politicamente scorretto) e la sua giocabilità semplice e frenetica: adesso occorrerà aspettare il rilascio definitivo del gioco per capire la reale offerta di modalità, mappe o lo spessore e la validità del gameplay, soprattutto dopo diverse sessioni di gioco.

    Le prime mappe presentate sono fortunatamente incoraggianti, ricchissime di marchingegni in grado di veicolare molteplici strategie di gioco (come le catapulte in grado di proiettare i personaggi nelle vicinanze del castello nemico) e con una conformazione ricca di Hot Spot dalla grande importanza strategica.

    Fat Princess Fat Princess è un titolo dal grande potenziale, in grado di coinvolgere fino a 32 utenti grazie alla sua immediatezza (il sistema di controllo è davvero semplice) e alla salda componente strategica. Le atmosfere ironiche e dissacranti sapranno certamente strappare più di un sorriso, e non resta che attendere il rilascio ufficiale per vedere come risponderà l'utenza. Se anche a livello quantitativo il titolo saprà accontentare le esigenti richieste dei giocatori moderni, potrebbe formarsi una piccola comunità di combattenti medievali pronti a combattere l'obesità.

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