Anteprima Final Fantasy Dissidia

Fantasia ventennale

Già al Tokyo Game Show dello scorso anno, Square-Enix manifestò la volontà di realizzare un titolo celebrativo del ventennale della sua saga più famosa, Final Fantasy. Paradossalmente, proprio con quest'ultimo titolo si distaccherà dal genere classico che ha contraddistinto tutti i suoi precursori, il gioco di ruolo, orientandosi invece su un insolito picchiaduro-action in tre dimensioni. Il prodotto di quest'idea, a metà tra la rievocazione e l'innovazione, è Final Fantasy: Dissidia.

Beat'em up, action e RPG si incontrano

In sintesi, insomma, un po' come avvenne con Ergheiz, nella generazione a 32-bit, Square si dedica ad un vero e proprio picchiaduro, dove l'utente si ritrova a controllare un eroe in un epico scontro uno contro uno. Effettivamente, potremmo definire Dissidia anche come un frenetico action in tre dimensioni, in cui gli scontri sono gestiti più o meno come nei classici beat'em up.
Una volta selezionato il personaggio, ci ritroveremo in ambientazioni tridimensionali abbastanza ampie, totalmente esplorabili, mentre si accende lo scontro con il nostro avversario. Gli stessi scenari - così come i personaggi, di cui accenneremo in seguito - sono ripresi da quanto abbiamo visto in questi vent'anni di Final Fantasy, e nessuno di noi stenterà a riconoscere, ad esempio, il camminamento di Zanarkand in cui Tidus affrontava suo padre Jecht. La schermata ci mostrerà da una parte la nostra barra vitale, e dall'altra quella dell'avversario di turno. Al di sopra di

queste ultime, potremo scorgere i rispettivi Brave Point: accumulandoli - colpendo il nostro avversario mediante la pressione del tasto Cerchio - faremo decrescere quelli del nostro opponente, rendendo i suoi attacchi sempre meno efficaci e, viceversa, i nostri sempre più letali. Una volta accumulata una quantità massima di Brave Point, potremo infine sferrare un attacco speciale, una sorta di limit break, al termine della quale essi verranno riportati al livello standard, e dovranno essere guadagnati da capo.
Il parco mosse varia di personaggio in personaggio, e ogni attacco si differenzia anche per la distanza o l'altezza a cui verrà sferrato, e per il tasto direzionale a cui accompagniamo il tasto azione. Se, ad esempio, sferrassimo un colpo in salto a media distanza dall'avversario, otterremmo un risultato diverso che attaccando da terra a corto raggio. Inoltre, l'efficacia dei nostri colpi dipenderà anche dall'arma che abbiamo equipaggiato, considerando che - proprio come un RPG - mano a mano che otterremo delle vittorie, avremo la possibilità di ottenere di nuove armi. Squall Leonhart, ad esempio, potrà passare dal gunblade Revolver al meraviglioso Lion Heart. Trionfando otterremmo anche dei punti EXP, accumulando i quali saliremo di livello e, di conseguenza, incrementeremo le nostre statistiche.
Oltre che dalle semplici barre di Energia Vitale da esaurire, e dai Brave Point, le battaglie sono scandite anche dall'interazione con l'ambiente: potremo arrampicarci e saltare contro i muri, sfruttandoli a nostro favore, per

rintracciare lungo lo scenario un oggetto raro, l'Ex-Force, che una volta rinvenuto consente di sferrare un'ulteriore mossa finale, in alcuni casi capace di mettere definitivamente ko il nemico con un singolo colpo. Infine, all'esecuzione di determinati colpi, vedremo attivarsi lo slow-motion, e ci verrà indicato sullo schermo quale tasto premere per eseguire un attacco speciale. Mentre questa fase al rallentatore è attiva - e lo rimarrà fino a quando riuscirete a seguire le indicazioni fornite dallo schermo - l'avversario rimarrà totalmente congelato, incapace di contrattaccare. Si tratta, insomma, di un'ulteriore occasione per stendere il vostro nemico, che va a sommarsi alle altrettanto apprezzabili idee dei Brave Point e dell'Ex-Force.

Un cast vecchio di vent'anni

Oltre ad un profilo ludico assolutamente accattivante, Square-Enix punterà molto anche su una bella sceneggiatura animata da un cast di stelle, per far ulteriormente breccia nel popolo ludico. In un'epoca non meglio definita, Cosmos - sovrana dell'ordine, della perfezione, della quiete - si vede turbata dal terribile Chaos - ministro, invece, del disordine e del disastro. Queste due entità - rappresentate, tra l'altro, nel logo di Dissidia - potranno contare ciascuna su un ben farcito gruppo di dieci combattenti, provenienti ognuno da un diverso episodio della saga Final Fantasy: Cosmos avrà dalla sua parte i "buoni", mentre Chaos farà

affidamento sui "cattivi", anche se definire tali alcuni dei personaggi inclusi in questa lista è piuttosto inappropriato. Analizziamo brevemente il cast completo dei venti protagonisti:
Final Fantasy I: vedremo il ritorno del primo, storico, protagonista della saga, Warrior of Light, mentre i cattivi potranno contare su Garland. Nessuno di questi due personaggi, purtroppo, è stato reso utilizzabile nella versione demo presentata al Tokyo Game Show, quindi non sappiamo quali particolari abilità i due dovrebbero avere.
Final Fantasy II: vedremo Firion (o Frionel) scontrarsi con il cattivissimo ed effeminato Emperor.
Final Fantasy III: il buono di turno sarà Onion Knight. Sembra assolutamente probabile che, riprendendo proprio l'abilità del personaggio nell'episodio di provenienza, anche in Dissidia il buon Onion Knight possa cambiare la sua classe di appartenenza durante la battaglia e, di conseguenza, il suo parco mosse ed abilità. Scopriremo nella versione definitiva se questa indiscrezione sarà confermata o meno. Per i cattivi, invece, FFIII propone Cloud of Darkness.
Final Fantasy IV: vedremo tornare il protagonista, Cecil Harvey, mentre tra i cattivi - inspiegabilmente, visto che nell'originale non si trattava di un antagonista - troveremo suo fratello, Golbez. Anche Cecil, come Onion Knight, dovrebbe poter contare sul cambiamento di classe, passando da Dark Knight a Holy Paladin.
Final Fantasy V: il buono di turno sarà Bartz Clauser, mentre il cattivo sarà Exdeath.
Final Fantasy VI: la dolce Terra Branford, indimenticata eroina, dovrà affrontare ancora una volta il terribile Kefka. Proprio come in FFVI, però, la giovane potrà trasformarsi in un Esper, e contare quindi su abilità esclusive.
Final Fantasy VII: com'era prevedibile, e in qualche modo dovuto ai fan, a fare il loro ritorno saranno gli immortali Cloud e Sephirot.
Final Fantasy VIII: come abbiamo accennato in precedenza, sarà l'eroico capitano SeeD Squall Leonhart a dare manforte ai buoni, e ad affrontare ancora una volta, a colpi di Renzokuken, la terribile strega dominatrice dei tempi, Artemisia.
Final Fantasy IX: il giovane ladro Gidan Tribal si impegnerà per la vittoria di Cosmos su Chaos, per il quale invece combatterà Kuja.
Final Fantasy X: l'esuberante Tidus, che non ci priverà dei suoi colpi speciali con tanto di palla da Blitzball, affronterà per l'ennesima volta il suo carismatico padre, Jecht.
Non è stato finora confermato, purtroppo, se ad essere utilizzabili potranno essere solamente i dieci personaggi buoni, e se quindi i dieci cattivi si limiteranno ad essere mere comparse da sconfiggere. Ad ogni modo, è interessante notare come la rievocazione della saga sembri interrompersi con il decimo episodio, ignorando ad esempio l'esistenza di Final Fantasy X-2 e, soprattutto, di Final Fantasy XII.