Anteprima Fuzion Frenzy 2

(Mini)giochi di società

Anteprima Fuzion Frenzy 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Nonostante la grande diffusione del servizio Live!, la “socialità” degli utenti Microsoft resta, giocoforza, elitaria e classista. Intendendo, con ciò, che la comunità di internauti tende a focalizzare la propria attenzione nei confronti di quegli indiscussi capisaldi ludici che offrono un gameplay complesso e votato all’approfondimento. Successe nella passata generazione con Halo (ed i puristi ammirano nel sistema di gioco soprattutto una precisione senza pari ed una molteplicità d’interpretazione), e succede oggi con GoW, piuttosto che con le produzioni targate Tom Clancy.
    Non è questione di “etica e filosofia del videogioco”, quanto conseguenza del bacino d’utenza a cui la console biancoverde offre i suoi servizi. X Box 360 è, bisogna ammetterlo, una macchina matura, spettacolare e -in ambito tecnico e artistico- molto concreta. Non si propone di abbracciare un concetto di divertimento “primordiale” ed essenziale, piuttosto vuole portare ai massimi livelli il “gaming” figlio delle scorse generazioni, approfondendo sempre più meccaniche di gioco, qualità tecnica ed agendo anche sul loro rapporto (Dead Rising è un perfetto esempio di come la tecnica influenzi il Gameplay). Nonostante questo, è innegabile che tutti i giocatori possano trovare piacere, di tanto in tanto, nel gioco di gruppo meno impegnato, basato sul “ritmo” e sulla frenesia, imperniato sull’efficacia della semplicità. Ne è lampante dimostrazione il successo planetario di alcuni fra i Live Arcade. Ed è forse la presenza del Marketplace, perfettamente adeguato a soddisfare le saltuari voglie di un gioco meno sofisticato, che limita fortemente la nascita di progetti dedicati, quali potrebbero essere raccolte di Minigame (che di contro spopolano in altri contesti e su altre piattaforme).
    Appare così non del tutto aspettato l’arrivo - previsto per l’imminente primavera- di Fuzion Frenzy 2, sequel dell’antico Party Game sviluppato da Blitz Games sul primordiale X-Box. Stavolta affidato alle mani di Hudson, il titolo non si discosta dall’impostazione del suo predecessore, offrendo ai giocatori una serie di (oltre) quaranta minigiochi con cui darsi battaglia sulla grande rete.

    Il fatto che, come “sottofondo” narrativo di Fuzion Frenzy 2, si trovi una trama semplicissima e pretestuosa, è cosa di poco conto. La citiamo dunque a onor di cronaca: il Fuzion Frenzy è da sempre stato il più grande torneo (pseudo)sportivo della Terra. Bandito a causa della troppa aggressività dei concorrenti (che avrebbe potuto avere cattive influenze sulla popolazione), è stato tuttavia riportato in auge come incentivo alla colonizzazione di nuovi pianeti: spostando le competizioni su altri corpi celesti le organizzazioni governative hanno ben pensato di favorire l’insediamento da parte degli abitanti della Terra.
    Questa base narrativa si intreccia, in verità, con l’offerta ludica di Fusion Frenzy 2, in quanto ogni minigioco verrà “contestualizzato” all’interno di particolari ambienti, accomunati da un Leit Motive non solo visivo. Oltre a qualche prova da affrontare sulla Terra (qualche gradito ritorno dalla passata edizione è assicurato), i giocatori troveranno serie tematiche di minigame, in dipendenza dal pianeta in cui si trovano. Non sono ancora molti i “background” svelati: per il momento è stata confermata la presenza di un pianeta lavico (chiamato Blazer), le cui attività sono strettamente connesse con il magma incandescente che fuoriesce dalle sue viscere.

    Una disamina attenta sulle caratteristiche di ogni minigioco è impresa non solo ardua (e poco proficua), ma attualmente impossibile (data la scarsità d’informazione ed il rilascio di Beta ancora incomplete). Risultano ovvie comunque alcune caratteristiche del parco giochi: anzitutto una grande varietà di situazioni: i giochi proposti sono moltissimi, e spaziano da prove di tempismo e coordinazione ad altre occupazioni più tattiche o strategiche. Divertimento per tutti i gusti, quindi, ma non sempre originale: alcuni dei minigame proposti non sono altro che “rivisitazioni” di meccaniche ormai abusate, ed anche all’interno del gioco stesso si trovano spesso elementi di “riuso”, variazioni su tema ed adattamenti.
    Una veloce occhiata al materiale mostrato permette di fare una prima, rapidissima carrellata su alcune delle molte minuterie. Per cominciare proprio dal pianeta summenzionato, Blazer, citiamo alcune fra le attività disponibili in sua relazione: Thermal Detonator appare come una sorta di Bomberman: utilizzando mine a tempo si devono sbalzare gli avversari da una piattaforma sospesa sulla lava; utilizzando gli esplosivi si distruggerà allo stesso tempo il terreno di gioco, così da rendere progressivamente più difficoltosa la permanenza dei giocatori. Flame Thrower Madness è un semplicissimo action game in cui è necessario ridurre a zero la salute degli avversari, investendoli con il getto del proprio lanciafiamme: la presenza di pareti a scomparsa nel quadro di gioco rende le cose più interessanti. Sulla stessa base sembrano costruiti rispettivamente Ameba Hunting (si devono colpire gigantesche amebe multicolore con bombe a tempo) e Cargo Chaos (in cui la variabile da considerare non saranno i muri retrattili, ma una costante forza attrattiva in direzione di una voragine). Si trovano poi delle “corse ad ostacoli” (Magma Escare e Magma Rumble) o rivisitazioni su tema (in Coin Collecotr si dovrà correre in un’arena circolare, evitando dei fasci laser e cercando di raccogliere più monete possibile). Restando in tema di classici non poteva mancare una sorta di “Sumo” in miniatura, in cui i concorrenti, posizionati all’interno di una palla devono spingere gli avversari fuori dal Ring; un’aggiunta interessante a questo minigame, (sottolineata dal titolo completo: “Sumo Paint”) sta nel fatto che, rotolando, le sfere coloreranno le caselle del ring, influendo sul punteggio finale. C’è poi il “Pinball”: un’arena chiusa in cui rimbalzeranno senza sosta enormi sfere di metallo, che i giocatori dovranno evitare o spingere contro gli avversari. Non sempre, avrete capito, si tratta di produzioni ispirate (e spesso gravate da una notevole complessità in fatto di regole), ma si deve attestare, come in precedenza sottolineato, una buona varietà, unita ad una gradevole fluttuazione delle ambientazioni di gioco: anche il rinnovamento di temi cromatici e strutture può servire per “rinfrescare” impostazioni altrimenti monotone. Grazie a questo aspetto ed al grande numero di “oscillazioni” , siamo certi, ogni utente potrà trovare il gioco a lui più adatto.

    Punto di forza del titolo sarà, ovviamente, il comparto Multiplayer Online. Sebbene anche su una console sia possibile sfidarsi grazie allo Split Screen (fino a quattro giocatori), è ovvio che Fuzion Frenzy 2 darà il meglio di se grazie al servizio Live. A tal proposito, sono previste tre diverse modalità. La prima, denominata “Torneo”, proporrà di volta in volta sfide appartenenti ai diversi pianeti: il giocatore che, in ogni pianeta, avrà vinto più sfide, conquisterà il corpo celeste. Sarà decretato campione chi conquisterà un numero di pianeti prestabilito.
    Esiste poi la possibilità di creare il proprio torneo personalizzato o quella del “gioco veloce”, grazie alla quale gli utenti potranno darsi battaglia ad uno specifico minigame da loro selezionato. Immancabili le classifiche in rete per decretare i competitori migliori del mondo.

    Fuzion Frenzy 2 Fuzion Frenzy 2 sembra, a qualche mese dalla sua pubblicazione, una raccolta di minigiochi onesta, sufficientemente varia, con qualche idea gradevole ma senza troppa verve creativa. Quattro anni addietro, quando fu pubblicato il primo episodio, la piattaforma Microsoft non era così diffusa come oggi, e soprattutto il servizio Live non aveva un numero di abbonati consistente come oggi. Fu così che Fuzion Frenzy godette di scarsa notorietà. La situazione odierna è ben diversa, ma ciò non toglie che si possano avanzare riserve sul successo del titolo: la panoramica in apertura d’articolo ci sembra, da sola, sufficiente a muovere dubbi sull’effettiva efficacia di un prodotto del genere, quando già il pubblico dispone di un Markeplace ricco di titoli Arcade e dimostra necessità altre rispetto a quelle che il prodotto Hudson soddisfa. Probabilmente il discriminante ultimo della buona riuscita sarà il prezzo di copertina, del quale ancora non è dato sapere. Le politiche di distribuzione italiana non sono mai state molto attente al rapporto qualità/prezzo: staremo a vedere se stavolta incentiveranno l’acquisto rendendo “leggero” anche il costo, oltre che stile ed impostazione di Fuzion Frenzy 2.

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