Ghost Recon 2: anteprima del nuovo sparatutto tattico per PS2

La penna di Tom Clancy si presta per questo nuovo sparatutto tattico, in arrivo anche su Ps2. Ecco cosa sappiamo!

Ghost Recon 2: anteprima del nuovo sparatutto tattico per PS2
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • NGC
  • Pc
  • Introduzione

    Dopo tre anni dal primo Ghost Recon , Tom Clancy e la sua "pattuglia fantasma" stanno per tornare sui nostri monitor con un gioco che si preannuncia di grandissimo spessore e che è ormai imminente considerando che l'uscita è prevista per i primi mesi del 2005.Ma andiamo a vedere per prima cosa chi è questo personaggio che di tanto in tanto vediamo apparire nei titoli dei nostri videogiochi preferiti.Tom Clancy scrittore di fama mondiale, nasce il 12 Aprile del 1947 a Baltimora e fin dall'infanzia mostra una grande passione per tutto ciò che è militare, nel 1976 la notizia della tentata diserzione di una fregata sovietica diventa fonte d'ispirazione per il suo primo grande best seller: La Grande Fuga dell'Ottobre Rosso raccomandato addirittura da Reagan, da lì in poi è un continuo crescendo per Clancy che continua a scrivere romanzi di fanta politica di grande successo.Oggi vista la veridicità di molti dei suoi romanzi viene regolarmente consultato dai servizi segreti statunitensi ed egli stesso ha ammesso che parte delle sue informazioni vengono da fonti militari nonché dal Pentagono .Sia la cinematografia con Caccia ad Ottobre Rosso, Giochi di Potere e altri film ancora, sia i videogiochi hanno attinto dalle sue opere in modo da poter raccontare vicende militari in modo sempre più verosimile.

    Tom,Tom ma cosa ti sei inventato questa volta??

    E proprio il nostro Tom si occupa in prima persona anche di videogiochi facendo da consulente e supervisore a tutta una serie di sparatutto tattici ambientati in scenari fanta politici tra cui proprio il primo Ghost Recon che ai tempi della sua uscita si differenziò dagli altri FPS per il realismo di gioco, la componente strategica e l'accuratezza nelle riproduzioni di armi, divise e quant'altro avrebbe potuto dare l'illusione al giocatore di essere davvero in uno dei suoi romanzi.Il secondo capitolo di questo tactical shooter, ci presenta una storia ambientata nel 2011 periodo in cui gli aiuti umanitari destinati alla Corea del Nord scompaiono e vengono segretamente dirottati alle forze armate coreane per colpa di un generale corrotto, ciò fa sì che la Cina pian piano prenda le distanze dalla Corea e che quest'ultima si allei con la Russia dichiarando guerra ai cinesi. Per sventare il rischio di una nuova guerra nucleare, incubo sempre presente in questo genere di storie, la Cina richiede all'occidente l'intervento del corpo speciale Ghost, uomini addestratissimi, pronti a tutto e abituati ad agire nell'ombra.Questa è appunto la trama del nuovo gioco Red Storm che ci vedrà, nei panni del sergente Mitchell, capeggiare un piccolo gruppo di uomini specialisti nell'agire dietro le linee nemiche.Prima grande rivoluzione del titolo rispetto al suo predecessore è il numero di soldati che vi troverete a guidare, se nel primo Ghost Recon dovevamo controllare 2 gruppi di uomini, qui saremo al comando di un solo soldato e dovremo interagire con quattro eroi pronti a tutto pur di portare a termine la missione.Tramite un menù potremo impartire ordini ai nostri compagni chiedendo copertura, accerchiamenti, protezione di obiettivi e così via. Naturalmente la riuscita o meno del titolo dipenderà anche dall'intelligenza artificiale dei nostri uomini e degli avversari, considerando però che il gioco è sviluppato da specialisti del genere e che il buon Clancy farà da supervisore non credo proprio che ci sarà da lamentarci.La scelta di ridurre gli uomini che dovremo coordinare ha i suoi pro ma anche i contro, infatti se da un lato ci permetterà di goderci ogni singolo momento della missione e renderà quindi il gioco da un certo punto di vista più immersivo, dall'altro ridimensionerà leggermente l'aspetto tattico del titolo che nel primo episodio si basava proprio sul coordinamento tra le squadre. Probabilmente si è scelto in fase di progettazione del gioco di privilegiare l'utenza consolle abituata spesso più all'immediatezza che alla complessità di un titolo.Anche la visuale a giudicare dalle immagini non sarà più in soggettiva, ma passerà in terza persona, con la telecamera posizionata sopra le spalle del giocatore,accentuando così il lato arcade del prodotto. A giudicare però dalla versione XBOX da poco disponibile dovrebbe essere possibile tramite le opzioni del gioco ripristinare la classica visuale da FPS.Rispetto al primo capitolo della serie il motore grafico è cambiato e, finalmente, è capace di entusiasmare: le città sono dettagliate e ottime sono anche le foreste, davvero realizzate con molta cura. Gli agenti atmosferici sembrano realistici e dovrebbe anche essere implementato un sistema di illuminazione dinamica molto convincente. La fisica del gioco inoltre si avvarrà dell'Havoc che per intenderci è il motore che gestisce le leggi fisiche di Max Payne 2 e che quindi dovrebbe garantire un ottimo livello di realismo. I modelli poligonali dei soldati ad una prima occhiata sono molto buoni ma bisognerà comunque aspettare la versione finale per vedere la qualità e soprattutto la fluidità delle animazioni e del gioco in sé.Naturalmente un gioco imperniato sulla strategia militare e sul realismo non può fare a meno di un parco armi ricco e che riproduce armi realmente in dotazione alle forze speciali di tutto il mondo.In Ghost Recon 2 dovremmo trovare il famoso fucile d'assalto (ancorché ancora in fase sperimentale) M8, l'M16, l' M14 e altri ancora per un totale di più di venti armi senza contare che per la prima volta i Ghost stando alle notizie pervenuteci dovrebbero potere raccogliere gli armamenti lasciati a terra dai nemici uccisi.


    Riuscirà UBISOFT a fare di nuovo centro?

    Per concludere possiamo certamente dire che di carte per distinguersi nell'affollato mare di FPS Ghost Recon 2 ne ha parecchie: un motore grafico completamente nuovo, una A.I. totalmente rivisitata e diverse innovazioni che ci impediscono di considerare questo seguito un banale prosieguo del primo titolo, resta però da verificare in sede di recensione se la perdita di parte della componente strategica che era uno dei cardini del primo Ghost Recon non farà storcere il naso ai puristi del genere, senza contare che regna ancora il mistero più completo sulla componente multiplayer, aspetto oramai irrinunciabile per un gioco che voglia avere pretese di successo sui nostri cari personal computer.Insomma mai come in questo caso solo la recensione completa potrà svelarci il reale valore di questo titolo, è indubbio però che le premesse sono molto buone e che le aspettative sono notevolissime.

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