Ghostbusters Anteprima: e adesso chi chiameremo?

Fantasmi nel frigo? E chi chiameremo?

Ghostbusters Anteprima: e adesso chi chiameremo?
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Disponibile per
  • PS2
  • DS
  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • Pc
  • In genere quel tipo di manifestazione non si ha nel frigorifero di marca.

    Ghostbusters, diretto ad Ivan Retitman e interpretato da un brillantissimo cast di grandi performer americani come Bill Murray, Dan Aykroyd e Harold Ramis, è un fulgido esempio della miglior comicità a stelle e striscie, che si è guadagnato nel corso del tempo una schiera di fan maggiore di quella platea immensa che già nel 1984 graziò il film con un colossale incasso ai botteghini di tutto il mondo. Erano gli anni di Rocky, delle pellicole iconoclaste di John Landis (Blues Brothers, Una Poltrona per Due) e degli scontri a muso duro fra Stati Uniti e Unione Sovietica. Più di vent’anni sono passati da quei giorni, ma nel frattempo il carisma di Ghostbusters, e in parte del suo seguito Ghostbusters II, non ha accennato a diminuire, così come la sfruttabilità commerciale del suo brand. Non dobbiamo stupirci se a distanza di ventidue anni dall’ottimo tie-in del film realizzato da David Crane per c64, Sierra abbia annunciato lo sviluppo di un gioco dedicato agli acchiappafantasmi per ogni tipo di macchina da gioco, sia old (ps2) che next gen.
    Manca ancora molto tempo al suo debutto commerciale (è annunciato per il terzo quarto del 2008), tuttavia Sierra, consapevole di avere fra le mani un potenziale best seller, ha già cominciato a distribuire informazioni a riguardo alimentando le speranze di quanti da bambini sognavano di portare sulla schiena un accelleratore nucleare non autorizzato.

    Prima regola: mai incrociare i flussi.

    Il progetto inaugurato da Sierra è talmente corposo che affidare tutto il carico di lavoro ad un solo team di sviluppo sarebbe stato impossibile. La realizzazione delle versioni per Pc, Play3 e Xbox 360 è stata delegata allo studio texano di Terminal Reality, mentre quella per Wii e Ps2 è stato affidato ai Red Fly Studios.
    La scelta è motivata tanto dalle differenti possibilità espressive delle varie macchine, quanto dal target potenziale cui si propongono.
    Non si sa ancora molto della trama; tutto quello che è trapelato dalle bocche dei p.r. Sierra è che Ghostbusters: The Video Game sarà ambientato nel 1991, due anni dopo gli eventi raccontati in Ghostbusters II. Vestiremo i panni di una nuova recluta del team che affiancherà i già noti Peter Venkman, Raymond Stanz e Egon Spengler. Mentre la versione per le controparti sarà più focalizzata sull’avventura in singolo, quella per Wii sarà prevalentemente incentrata sul multiplayer: fino a 4 giocatori potranno giocare simultaneamente in split screen. Gli eventi alla base della narrazione saranno gli stessi per tutte le console, tuttavia sulla candida console verranno proposti in maniera più "accessibile" e, a quanto pare, verrà data minor enfasi ai dialoghi e allo storyline, per rendere la trama più lineare e fruibile da un più vasto pubblico.
    Gli hardcore gamer Wii staranno già storcendo il naso, tuttavia ripensare a quanto era divertente acchiappare i fantasmi con Luigi e il suo Poltergust allontana le nubi all'orizzonte: se i developers riusciranno ad implementare un buon sistema di controllo che sfrutti in maniera intelligente i due controller Nintendo, il sogno di catturare spettri a suon di raggi protonici potrebbe divenire una divertente realtà.
    Finora è stato mostrato solo un piccolo frammento di gioco ambientato in un cimitero fuori della metropoli (presumibilmente New York), in cui il personaggio controllato del giocatore può attraversare un sentiero contornato da un acuminato selciato metallico, mentre gli altri colleghi svolgono il loro lavoro fra tombe e lapidi; dopo aver acchiappato qualche ectoplasma, gli altri membri del team raggiungono il collega per affrontare il boss del livello, una specie di Golem Ghost con la faccia scheletrica e una schiena irta di spuntoni. Il gameplay di questa tranche di gioco non è apparso troppo complesso: il giocatore non deve far altro che colpire il nemico quando fuoriesce da una tomba, per poi intrappolarlo quando sarà suffcientemente danneggiato.
    Anche se lo stile grafico adottato per la versione Wii è fumettoso e stilizzato (contrariamente a quanto avviene su Pc, Xbox e Play3), i modelli dei personaggi appaiono ben realizzati, e molte imperfezioni sono celate da un sapiente utilizzo degli shader sui loro corpi. Notevoli gli effetti impiegati per riprodurre i raggi protonici, visibili con tutto il loro tipico sfavillio fluorescente.
    Come affermato in precedenza, grande risalto sarà dato al multiplayer, ed in tal senso le premesse per una accattivante esperienza di gioco paiono esserci tutte. Fra le varie modalità di competizione troviamo quella in cui ogni giocatore dovrà acchiappare il maggior numero di fantasmi, puntando e sparando col Wiimote, “frustando” il fantasma col raggio protonico proprio come nel film ed rinchiudendolo nella trappola lanciata via nunchuck. Nessuna soluzione che vada oltre il mimare i movimenti dei nostri beniami, ma se i comandi saranno adeguatamente implementati, c'è da scommettere che l'esperienza di gioco sarà tutt'altro che noiosa.
    Potenzialmente ancor più divertente potrebbe rivelarsi la modalità sfida in cui i giocatori possono decidere di vestire i panni dei Ghostbusters o le vesti ectoplasmatiche di un fantasma. Questa versione "atipica" di guardie e ladri potrebbe risultare molto divertente, dato che i giocatori che controlleranno i fantasmi potranno trarre un lecito vantaggio dalle opportunità date dall’essere un ectoplasma, come attraversare muri e porte o usare e vedere trappole non adoperabili e avvistabili dai rivali in carne e ossa.
    Anche i cacciatori di spiriti avranno delle caratteristiche interessanti: Ray potrà vedere i fantasmi attraverso le pareti, mentre il quattrocchi Egon avrà un ottimo feeling con gadget tecnologici vari ed eventuali.
    Altre modalità per il multiplayer saranno “Domination” nella quale i cacciatori si sfideranno per il controllo degli artefatti speciali disseminati per il livello, e “Teamplay”dove due squadre composte da due giocatori si daranno battaglia per catturare il maggior numero di spettri e danneggiare il più possibile gli scenari.
    Non è escluso che in corso d'opera verranno aggiunti altri minigiochi o addirittura ulteriori modalità.

    Ghostbusters Nonostante le notizie al riguardo siano troppo scarse per valutare la bontà di questo tie in, le premesse (legate all'appeal della pellicola) perchè il gioco richiami l'interesse della comunità videoludica ci sono. Sarà compito degli sviluppatori sfruttare egregiamente una licenza così accattivante, applicando in maniera sensata il caratteristico free hand gaming di Wii; qualche dialogo in meno e una grafica poco spettacolare saranno un prezzo che molti vorranno pagare in contropartita ad una giocabilità che, sulla carta, sarà sicuramente diversa da quella che si apprezzerà sulle controparti e - si spera - anche più divertente. Chi chiameremo il prossimo autunno? I Ghostbusters. Forse.

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