Era solo questione di tempo. Dopo Shadow of Rome, omaggiato nella sua valida struttura da un buon numero di vendite, la violenta ambientazione delle arene tardo romane è destinata ad essere riproposta come base di numerosi concept ludici. Con lungimirante velocità, Koei (Dynasty Warriors) batte tutti sul tempo. Il promettente team interno Goshow ha già esordito in Giappone con "Gladiator: Road to Freedom", che presto (19 Luglio prossimo) dovrebbe essere proposto sul mercato statunitense con più elegante titolo di Colosseum. Il gioco, nella volontà di differenziarsi dalla produzione Capcom e nella fedele tradizione bellica della casa patrocinante, focalizzerà l'attenzione del giocatore su sanguinosi scontri fra gladiatori, proponendo come fine ultimo dell'utente quello -ben improbabile nella realtà storica- di liberare il proprio alter ego dalla truce schiavitù.
Il concept di gioco promette una profonda attenzione per l'aspetto puramente bellico, offrendo tuttavia una sistema di allenamenti quasi "Strategico", ripreso senza mezze misure da quello offerto a suo tempo da Kengo. Dopo la creazione del gladiatore, che permette una buona modificazione di tratti facciali e fisici, nonchè l'inedita opzione di definire a grandi linee il passato del protagonista, l'utente dovrà prendere confidenza con sistema di combattimento attraverso una serie di allenamenti, che forniranno inoltre punti necessari all'incremento delle caratteristiche. I tre tipi di allenamento presenti, supervisionati da altrettanti allenatori, riguardano l'attacco corpo a corpo, l'abilità nella schivata e nel lancio di armi, e l'incremento muscolare e - più generalmente- fisico. Attraverso prove di abilità e coordinazione (alcune totalmente scisse dal concept principale e utili solamente al potenziamento) si viene così introdotti alle meraviglie del sistema di gioco. I quattro tasti del joypad controllano altrettanti attacchi (centrale, basso, laterale destro e sinistro), offrendo la profondità concettuale di un pichiaduro ed un buon numero di combinazioni disponibili. Con l'aiuto dei tasti dorsali saranno controllate invece parata, schivata e salto. Si scopre ben presto che, sulla scia dell'ispiratore Capcom, il giocatore potrà dotarsi delle armi reperite sul campo di battaglia, facendole eventualmente perdere ai diretti avversari dopo una sequenza ben impostata. Nella stessa manierà si potranno raccogliere elmi ed altri elementi di protezione. Il personaggio principale sarà sensibile alla stessa maniera alle lunghe combinazioni, ed il giocatore dovrà porre attenzione a non perdere l'equipaggiamento.
L'aspetto più ruolistico e "gestionale" del gioco si compone, oltre che dei punti citati in precedenza, di tutta un'attenta fase preparatoria che precede gli scontri. In apposite locazioni interne al colosseo il protagonista dovrà innanzitutto dotarsi del consono equipaggiamento, potenziando le proprie armi e acquistandone altre di potenza maggiore. Ormai penetrato nell'immaginario ludico (Snake Eater, San Andreas, Monster Hunter), persino il cibo avrà effetti sulle prestazioni del combattente. Le meraviglie della nutrizione bilanciata (corrette dosi di carne, frutta e verdura) influiranno sui punteggi di forza, vitalità e vigore. Rinunciabile, nella realtà dei fatti. Più gradevole la possibilità di "comprare" una serie di "skill tablets", che assegnate ai tasti principali (da premersi in combinazione con L2, nel caso) permetteranno al gladiatore una serie di abilità e movimenti aggiuntivi (tavolette attive) o semplicemente l'incremento temporaneo di qualche caratteristica (tavolette passive). La varietà dovrebbe essere garantita dalla presenza di numerose modalità di combattimento, progettate per il piacere della folla e dell'utente. Classica e immancabile la Survival Battle, il cui scopo è quello di resistere per un tempo predeterminato agli assalti di tutti gli avversari, a cui si affianca la Battle Royale, in cui il "tutti contro tutti" permetterà una gestione più strategica deli scontri. Gli scontri di squadra sono mediati dalle tre modalità: Haunting, Team Battle e Mock Battle. La prima tipologia di combattimento vedrà impegnato un manipolo di uomini contro un branco di bestie feroci, mentre nel Team Battle ogni squadra di gladiatori dovrà difendere la propria roccaforte o il proprio generale dalle intenzioni degli altri combattenti. La modalità più interessante appare fin da adesso "Mock Battle", una guerriglia tattica ambientata in strutture costruite all'interno dell'arena per simulare fortezze e navi. L'interazione strutturale dovrebbe in questi casi costituire un importante aspetto del combattimento. Infine, il "Duel", presenta singoli scontri con i gladiatori più famosi dell'impero, simili invero a boss di fine sessione.
Il comparto visivo appare, dagli screen, attento più fluidità di movimento che alla costruzione poligonale, impossibilitato a raggiungere gli standard dell'ovvio titolo di confronto: Shadow of Rome. Le architetture sopratutto appaiono povere a livello di texture e non troppo evocative, lontane dal fremere incessante di coriandoli e grida che si affollano sulla rossa sabbia della produzione Capcom. Pesino le animazioni sembrano piuttosto stereotipate e monotone, non troppo verosimili. Lo stile visivo appare in definitiva molto povero, banalizzato estremamente da barre della vitalità che appaiono sopra gli sprite dei gladiatori, pregevole di una buona velocità minacciata già da oggi dalla conversione Pal.
Gladiator: Road to Freedom ha ricevuto buoni consensi dalla stampa specializzata, e altrettanto validi riscontri nelle vedite. La validità indiscussa dall'ambientazione è ampiamente stata comprovata dal successo di Shadow of Rome, da cui la produzione Koei cerca di distanziarsi focalizzandosi sul combattimo e lo sviluppo ruolistico del protagonista. L'uscita del gioco è prevista fra qualche mese: nell'impossibilità di fornire una precisa recensione della versione NTSC, Everyeye vi da appuntamento per la presentazione del formato USA, sperando di poter offrire un update grafico ed informativo relativo alle novità dell'Electronic Entertainment Expo.
Anteprima Gladiator: Road to Freedom
Ave Caesar! Morituri te Salutant
Era solo questione di tempo. Dopo Shadow of Rome, omaggiato nella sua valida struttura da un buon numero di vendite, la violenta ambientazione delle arene tardo romane è destinata ad essere riproposta come base di numerosi concept ludici. Con lungimirante velocità, Koei (Dynasty Warriors) batte tutti sul tempo. Il promettente team interno Goshow ha già esordito in Giappone con "Gladiator: Road to Freedom", che presto (19 Luglio prossimo) dovrebbe essere proposto sul mercato statunitense con più elegante titolo di Colosseum. Il gioco, nella volontà di differenziarsi dalla produzione Capcom e nella fedele tradizione bellica della casa patrocinante, focalizzerà l'attenzione del giocatore su sanguinosi scontri fra gladiatori, proponendo come fine ultimo dell'utente quello -ben improbabile nella realtà storica- di liberare il proprio alter ego dalla truce schiavitù.
Il concept di gioco promette una profonda attenzione per l'aspetto puramente bellico, offrendo tuttavia una sistema di allenamenti quasi "Strategico", ripreso senza mezze misure da quello offerto a suo tempo da Kengo. Dopo la creazione del gladiatore, che permette una buona modificazione di tratti facciali e fisici, nonchè l'inedita opzione di definire a grandi linee il passato del protagonista, l'utente dovrà prendere confidenza con sistema di combattimento attraverso una serie di allenamenti, che forniranno inoltre punti necessari all'incremento delle caratteristiche. I tre tipi di allenamento presenti, supervisionati da altrettanti allenatori, riguardano l'attacco corpo a corpo, l'abilità nella schivata e nel lancio di armi, e l'incremento muscolare e - più generalmente- fisico. Attraverso prove di abilità e coordinazione (alcune totalmente scisse dal concept principale e utili solamente al potenziamento) si viene così introdotti alle meraviglie del sistema di gioco. I quattro tasti del joypad controllano altrettanti attacchi (centrale, basso, laterale destro e sinistro), offrendo la profondità concettuale di un pichiaduro ed un buon numero di combinazioni disponibili. Con l'aiuto dei tasti dorsali saranno controllate invece parata, schivata e salto. Si scopre ben presto che, sulla scia dell'ispiratore Capcom, il giocatore potrà dotarsi delle armi reperite sul campo di battaglia, facendole eventualmente perdere ai diretti avversari dopo una sequenza ben impostata. Nella stessa manierà si potranno raccogliere elmi ed altri elementi di protezione. Il personaggio principale sarà sensibile alla stessa maniera alle lunghe combinazioni, ed il giocatore dovrà porre attenzione a non perdere l'equipaggiamento.
L'aspetto più ruolistico e "gestionale" del gioco si compone, oltre che dei punti citati in precedenza, di tutta un'attenta fase preparatoria che precede gli scontri. In apposite locazioni interne al colosseo il protagonista dovrà innanzitutto dotarsi del consono equipaggiamento, potenziando le proprie armi e acquistandone altre di potenza maggiore. Ormai penetrato nell'immaginario ludico (Snake Eater, San Andreas, Monster Hunter), persino il cibo avrà effetti sulle prestazioni del combattente. Le meraviglie della nutrizione bilanciata (corrette dosi di carne, frutta e verdura) influiranno sui punteggi di forza, vitalità e vigore. Rinunciabile, nella realtà dei fatti. Più gradevole la possibilità di "comprare" una serie di "skill tablets", che assegnate ai tasti principali (da premersi in combinazione con L2, nel caso) permetteranno al gladiatore una serie di abilità e movimenti aggiuntivi (tavolette attive) o semplicemente l'incremento temporaneo di qualche caratteristica (tavolette passive).
La varietà dovrebbe essere garantita dalla presenza di numerose modalità di combattimento, progettate per il piacere della folla e dell'utente. Classica e immancabile la Survival Battle, il cui scopo è quello di resistere per un tempo predeterminato agli assalti di tutti gli avversari, a cui si affianca la Battle Royale, in cui il "tutti contro tutti" permetterà una gestione più strategica deli scontri. Gli scontri di squadra sono mediati dalle tre modalità: Haunting, Team Battle e Mock Battle. La prima tipologia di combattimento vedrà impegnato un manipolo di uomini contro un branco di bestie feroci, mentre nel Team Battle ogni squadra di gladiatori dovrà difendere la propria roccaforte o il proprio generale dalle intenzioni degli altri combattenti. La modalità più interessante appare fin da adesso "Mock Battle", una guerriglia tattica ambientata in strutture costruite all'interno dell'arena per simulare fortezze e navi. L'interazione strutturale dovrebbe in questi casi costituire un importante aspetto del combattimento.
Infine, il "Duel", presenta singoli scontri con i gladiatori più famosi dell'impero, simili invero a boss di fine sessione.
Il comparto visivo appare, dagli screen, attento più fluidità di movimento che alla costruzione poligonale, impossibilitato a raggiungere gli standard dell'ovvio titolo di confronto: Shadow of Rome. Le architetture sopratutto appaiono povere a livello di texture e non troppo evocative, lontane dal fremere incessante di coriandoli e grida che si affollano sulla rossa sabbia della produzione Capcom. Pesino le animazioni sembrano piuttosto stereotipate e monotone, non troppo verosimili. Lo stile visivo appare in definitiva molto povero, banalizzato estremamente da barre della vitalità che appaiono sopra gli sprite dei gladiatori, pregevole di una buona velocità minacciata già da oggi dalla conversione Pal.
Gladiator: Road to Freedom ha ricevuto buoni consensi dalla stampa specializzata, e altrettanto validi riscontri nelle vedite. La validità indiscussa dall'ambientazione è ampiamente stata comprovata dal successo di Shadow of Rome, da cui la produzione Koei cerca di distanziarsi focalizzandosi sul combattimo e lo sviluppo ruolistico del protagonista. L'uscita del gioco è prevista fra qualche mese: nell'impossibilità di fornire una precisa recensione della versione NTSC, Everyeye vi da appuntamento per la presentazione del formato USA, sperando di poter offrire un update grafico ed informativo relativo alle novità dell'Electronic Entertainment Expo.
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