Anteprima Grandia III

GameArts ritorna alla grande sul suo Rpg

Grandia III è l'ultimo episodio di una saga che ha riscontrato numerosi pareri positivi in tutta l'utenza PlayStation 2. Saranno i ragazzi degli studi di programmazione GameArts a curare la realizzazione di questo capitolo, un titolo che a differenza dei suoi 2 predecessori, pubblicati da ESP, verrà distribuito da SquareEnix. Tale decisione pare giungere dai precedenti accordi che GameArts aveva raggiunto con Enix prima della fusione tra i due colossi giapponesi.

Il direttore dei lavori, Hidenobu Takahashi, già art director di Grandia II, ha confermato che nel seguito ufficiale il sistema di combattimento non subirà particolari modifiche rispetto ai predecessori, e la storia su cui s'impernierà l'intero gioco seguirà senza esitazione il trend che l'intera serie ha seguito sin dall'inizio: una trama matura, lontana dai problemi legati all'inesperienza ed alla giovinezza, ambientata in un mondo adulto, dove le incredibili avventure del protagonista possono effettivamente trovare la giusta ambientazione.La storia di Grandia III trae l'ispirazione iniziale dalle leggende che si narrano intorno alla figura di Shmidt, un uomo conosciuto anche come "il Re del volo". Si dice che questo fantomatico personaggio, circondato da mistero e ammirazione, avesse rifiutato nella sua carriera di aviatore il lusso e la magnificenza dei grandi aeroplani preferendo esemplari più piccoli e più maneggevoli. Ciò nonostante la sua leggenda è ancora tramandata, soprattutto tra i giovani, ispirando più di qualche ragazzo a cimentarsi in pericolose emulazioni.Come avrete capito, parte dell'avventura che ci vedrà protagonisti in Grandia III avrà luogo in cieli sterminati. Non stiamo parlando di maestose ed imponenti flotte pronte a darsi battaglia come accade normalmente nell'anime di Last Exile, ma di piccoli mezzi a motore, dotati di una buona autonomia e di una maneggevolezza che permette loro di avvicinarsi ed osservare le meraviglie che la natura offre, altrimenti invisibili per giganteschi mostri dell'aria.
Il gioco, però, ha inizio in un piccolo villaggio, come è accaduto per i precedenti capitoli. Il mondo di Grandia III è costituito da tre grandi continenti circondati dal vasto Barrion Sea. In uno degli angoli di questo mondo c'è l'isola di Titaross che ospita il villaggio di Anfog, dove avrà inizio la nostra avventura. In un piccolo garage situato ai margini del villaggio, il giovane Yuki, innamorato del volo e ispirato dalle leggende intorno a Shmidt, sta lavorando alacremente al suo progetto: il suo primo aereo. Supportato dall'amico Rotts, i due sognano senza remore di poter abbandonare un giorno il loro piccolo villaggio e attraversare in lungo ed in largo il continente di Batorado.In un altro luogo una giovane chiamata Alfeena cavalca verso Arcliff Shrine, dopo che le è stato comunicato che il suo fratello maggiore risulta scomparso. La giovane è una Commute, una sacerdotessa che può comunicare con gli dei che osservano il suo mondo. Il suo mestiere è quello di comunicare al popolo le parole pronunciate dalle divinità.Yuki e Alfeena sono, quindi, i due protagonisti principali di Grandia III, che propone al centro della scena una coppia di giovani come è già accaduto nei due precedenti capitoli della saga. Sarà Yuki, nel suo vagabondare per il mondo di Grandia III, ad incontare la giovane Alfeena, promettendo di aiutarla nella sua ricerca disperata e, se necessario, di proteggerla a costo della vita.

Oltre a questi due personaggi, sicuramente i protagonisti dell'avventura narrata in Grandia, un ruolo importante sarà rivestito dal fratello maggiore della sacerdotessa Alfeena, Emerius, che dopo essere scomparso in circostanze misteriose riapparirà tre anni più tardi, cambiato nell'espressione degli occhi, privo di qualunque emozione affettiva e carico di un odio che non trova fonti logicamente deducibili. A quanto pare Takahashi ha destinato per lui un ruolo da antagonista nella storia, ma non è ancora chiaro in che misura tale ruolo sarà rivestito da Emerius.

Mentre non è stato ancora rivelato in che cosa dovranno cimentarsi i nostri due giovani protagonisti per risolvere le intricate questioni che si troveranno ad affrontare, è parso chiaro che Yuki ed Afleena dovranno necessariamente spostarsi attraverso il vasto mondo raggiungendo anche i più sperduti villaggi ai confini delle terre conosciute, per carpire anche la minima informazione riguardante il fratello scomparso e quelli che paiono essere i suoi seguaci. Particolare attenzione è stata posta sui veicoli, strumenti fondamentali per il raggiungimento di località altrimenti impossibili da esplorare. Si potrà viaggiare sia su nave che su aereo, anche se rimane ignoto se sia stata inserita o meno la possibilità di controllare tali mezzi personalmente, lasciando così al giocatore massima libertà decisionale.Il mondo che farà da sfondo alle avventure dei due protagonisti pare essere sicuramente più realistico di quelli presentati nei primi due capitoli della saga. La paletta dei colori utilizzata è stata modificata, ed a colori vivaci e luminosi sono stati preferiti tonalità pastello estremamente morbide, che in alcune occasioni aumenteranno la sensazione evocativa suggerita dalle splendide inquadrature realizzate ad hoc: squarci d'ambiente che se osservati alla luce del giorno riveleranno splendide cornici, ma alla luce fioca della luna regaleranno di certo qualche insperato sospiro. Inutile dire che l'attenzione per i particolari pare essere uno dei principali obiettivi che lo studio di programmazione si è posto sin dall'inizio.Per facilitare l'esplorazione del vastissimo mondo i programmatori hanno deciso di inserire un nuovo sistema di rilevamento, il G-Search System, una sorta di mini radar che ci aiuterà a ritrovare la strada di casa anche nelle situazioni più intricate.

I ragazzi di GameArts hanno deciso di mantenere il sistema di combattimento utilizzato nei precedenti capitoli. L'Ultimate Action Battle system combina comandi inviati tramite appositi menù con una rapida scesa in battaglia dei personaggi chiamati ad intervenire, dando inoltre molto peso ad una strategia considerata fondamentale per la buona riuscita degli scontri. Da quanto visto dagli scan di famitsu il risultato pare essere davvero valido, con i nostri personaggi che corrono sul campo di battaglia fronteggiando numerosi nemici. Il tutto inquadrato da una telecamera grandangolare che aumenta la visuale del terreno di scontro senza intaccare l'ottima resa grafica dei modelli poligonali. Indubbiamente GameArts ha voluto modificare parzialmente l'interfaccia grafica che aiutava il giocatore negli scontri. La precedente barra orizzontale che fungeva da indicatore temporale per segnalare quale dei personaggi o quale dei nemici sarebbe entrato in battaglia nel turno successivo è stata sostituita da un cerchio posto nell'angolo destro dello schermo, contenente i volti dei protagonisti della battaglia. La funzione è pressoché la medesima: si è modificato sostanzialmente l'aspetto grafico, ora più sobrio e di certo meno invasivo rispetto alla "pesante" barra temporale.Per quanto riguarda le mosse disponibili in battaglia, saranno riproposte le parate e i contrattacchi che avevano reso i precedenti sistemi di battaglia tanto divertenti e carichi di strategia. Sono previsti numerose novità, non ancora presentate al grande pubblico; è stata invece confermata la presenza di combo aeree, come accade nei più recenti picchiaduro.

Il sistema di gestione delle skill e delle armi pare aver subito importanti modifiche, almeno secondo quanto specificato in conferenza stampa dagli stessi programmatori. Oltre alla modifica di alcune feature già inserite nei precedenti titoli della saga, la caratteristica principale che è stata confermata è la pesante presenza di spell in numero di certo maggiore rispetto al passato. Sarà possibile aumentare la potenza di tali incantesimi sino a renderli una valida alternativa all'attacco fisico. E tale innovazione non può che incrementare il fattore strategia dei combattimenti, che appaiono in quest'ottica terribilmente impegnativi ma altrettanto appaganti.