Anteprima GUN Showdown

Finalmente un angolo di Far West diventa tascabile

Anteprima GUN Showdown
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  • Da decenni il mito del Far West affascina le generazioni più o meno giovani di tutto il mondo, raccontando storie di pistoleri solitari, scieriffi corrotti e bande criminali senza scrupoli.
    L’atmosfera del selvaggio West è stata riproposta, senza mai stancare, in tutte le salse: dai romanzi, ai fumetti, alla pellicola, fino a giungere sulle home console, nostro campo di interesse.
    E’ importante sottolineare che tutte le trasposizioni videoludiche prendono spunto dalle produzioni dedicate al grande schermo, in particolare da quel genere soprannominato “Spaghetti Western” del quale fanno parte i leggendari film di Sergio Leone; “Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo”, tanto per citarne uno dei più conosciuti (ed ancora oggi esemplare in ogni accademia cinematografica).
    Non fa eccezione GUN Showdown, produzione Rebellion/Neversoft per Playstation Portable, figlio di GUN, “Spaghetti FPS" uscito qualche tempo fa su tutte le piattaforme di gioco casalinghe.

    Chi si è perso l’episodio home console non ha modo di preoccuparsi, lo storyline di Showdown, infatti, ricalca arricchendolo di particolari quello del suo predecessore. Impersoneremo Colton White, giovane pistolero alla ricerca di risposte sulla morte del padre, facendoci strada tra spietati criminali, ceffi da saloon e sparatorie all’ultimo respiro, al fine di arrivare alla verità.


    Come già accennato gli eventi narrati sono gli stessi e, consecutivamente, anche le missioni risultano identiche a quelle della controparte casalinga, con l’aggiunta, per quanto riguarda l’avventura, di cinque missioni che approfondiscono alcuni lati dell’intreccio e rendono Showdown una sorta di Director’s Cut piuttosto che un nuovo capitolo.
    Anche gameplay e sistema di controllo sono rimasti pressochè inalterati; possiamo comunque segnalare alcune modifiche interessanti quali: semplificazione del sistema di mira, dovuta alla maggiore osticità dei controlli PSP rispetto a PS2 e l’aggiunta di alcune armi/abilità nella disposizione del nostro eroe digitale, in particolare la possibilità di lanciare coltelli.
    Molto più importante, oltre a queste, troviamo l’assegnazione a Colton di un cavallo tutto suo, al quale sarà possibile addiritura assegnare un nome; il ronzino potrà inoltre essere chiamato con un fischio in qualunque momento dell’avventura, risolvendo il problema “trasporti” che costringeva, in GUN, ogni qual volta si abbandonasse il cavallo, a tornare alla città più vicina con conseguente frustrazione.
    Infine, forse più come specchio per le allodole, sono stati aggiunti diversi mini-giochi di vario genere (su tutti il poker al saloon), giocabili separatamente all’avventura, oltra ad un multiplayer AdHoc, con il classico deathmatch, per rendere un pizzico più divertente e longevo il titolo e allontanarlo dall'essenza del porting puro.
    Abbiamo visto che, pur essendo un Director’s Cut a tutti gli effetti, nel gameplay qualche aggiunta c’è stata; non possiamo dire la stessa cosa per quanto riguarda il motore grafico: effetti visivi, ambientazioni, animazioni e quant’altro sembrano usciti dalla versione PS2, con alcune limitazioni dovute all’hardware PSP.
    In questo caso comunque non ci possiamo lamentare: sicuramente si sarebbe potuto fare qualcosa di meglio ma, tutto sommato, il livello della realizzazione tecnica è accettabile considerando sopratutto il fatto che le vastissime ambientazioni della controparte home sono state fedelmente riutilizzate senza alcun cut-off.
    Da questo punto di vista non possiamo che esprimere un elogio ai programmatori che hanno anche fatto in modo che il “mondo” di GUN Showdown, dopo un caricamento iniziale di 15-20 secondi, sia interamente in streaming, per la felicità della batteria della nostra PSP!

    GUN Showdown Se la modalità multiplayer, che spesso decide il destino dei titoli a metà fra l'oblio e la sopravvivenza, non si rivelerà all’altezza, siamo convinti che GUN Showdown, nonostante si mantenga sui livelli qualitativi della controparte PS2, resterà una mera trovata commerciale, un gioco di nicchia. Gli amanti del genere Western e del precursore di Showdown potranno comunque gioire in quanto troveranno, in questo capitolo portatile, tutto ciò che amano di più: sparatorie, inseguimenti a cavallo e la tipica atmosfera da “Spaghetti Western Movie”. In ogni caso, c'è da chiedersi se l'aggiunta di qualche "scena" valga il prezzo del biglietto intero.

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