Anteprima Gundam Battle Tactics

The Real "War in the Pocket"

Piloti federali di tutto il mondo unitevi! Combattenti di Zeon, adunata! Gundam, Il "Mobile Suit bianco" sta per entrare nuovamente in combattimento e questa volta sbarca sulla Playstation Portable.
E' ora di tornare alle origini della "One Year War", la guerra in cui è ambientata la serie capostipite della saga, di incontrare nuovamente Amuro "Peter" Rey, Char Aznable e tutti i fantastici personaggi che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni. E’ tempo di chiudere lo scudo che rende inattaccabile la cabina del Core Fighter, l'anima dei Mobile Suit Federali, e dare battaglia ai ribelli delle colonie spaziali.
Lanciate il Gundam!

Tutti contro Tutti

Dopo il porting da Sega Dreamcast a PSP di Mobile Suit Gundam - Giren's Ambition, uno strategico ambientato tra le file dell'esercito di Zeon, Bandai rilancia il suo più illustre marchio di fabbrica, onorandolo con videogame ricco di azione, strategia, poligoni e, soprattutto, molte piccole sorprese...Gundam Battle Tactics riprende la collaudata formula adottata in giochi come Federation versus Zeon, ovvero l'action game in terza persona, aggiungendovi una componente strategica di tutto rispetto. Il gioco ricalca fedelmente le battaglie della guerra di un anno che si sono svolte sulla Terra, e le divide in 60 missioni, ognuna con molteplici risultati da raggiungere. Il giocatore, prima di entrare in combattimento, deve decidere il pilota che intende utilizzare; questa scelta influenza gli obiettivi da conseguire in battaglia e restringe la scelta dei Mobile Suits ritenuti adatti allo scopo. Una volta terminata la missione, il comando generale della Federazione (o del principato di Zeon, a seconda della fazione per la quale vi siete schierati) vi comunicherà tutti i dati sull'avanzamento del fronte d'attacco e proporrà una nuova rosa di missioni tra cui scegliere. Stando a quanto riferito da Bandai, alcune di queste azioni possono essere affrontate da più "punti di vista", a seconda della “strada” intrapresa dal giocatore. Il risultato ottenuto è quello di spezzare la "linearità" del canonico Story Mode, creando una nutrita serie di trame alternative; i guerrieri d’acciaio selezionabili sono molti, tutti rigorosamente impiegati durante la guerra dell’anno 0079, così come i piloti di entrambe le fazioni. All’inizio della campagna sono cinque i personaggi e quattro i Mobile Suit selezionabili in ciascun esercito ma presto, con il conseguimento di risultati positivi, il numero totale sarà più che raddoppiato, mettendo il giocatore in condizione di pilotare alcuni dei modelli di Mobile Suit più potenti che si siano visti nelle molte puntate della serie (e delle “Side Story”) e di accedere ad altre “ramificazioni” della trama.
Il cuore di Gundam Battle Tactics rimane il combattimento, in cui i giganteschi mezzi da guerra scendono in campo, armati di fucili, beam rifle, asce e spade. Le missioni si svolgeranno sia “in solitario” (ovvero con la partecipazione del solo Mobile Suit scelto dal giocatore) che in cooperativa, nel qual caso gli altri MS del plotone agiranno secondo precise indicazioni. Come già annunciato l’arena di combattimento viene visualizzata con un’ inquadratura “dalle spalle” del Mobile Suit, ma non solo: tra le novità presenti in questo Gundam Battle Tactics e annunciate da Bandai stessa, c’è la possibilità di visualizzare il gioco dalla cabina di comando del Mobile Suit. Non è stato specificato, però, se tale feature si limita ad una semplice inquadratura aggiuntiva o se il cambio di visuale permette nuovi ed interessanti approcci agli scontri. Si può supporre che a questa visuale sia associata qualche arma di precisione o, per esempio, la gestione del tiro a distanza di GunCannon e Guntank.
Uno degli aspetti più attraente di Gundam Battle Tasctics è sicuramente il “cast” dei personaggi: Bandai è riuscita a miscelare nello stesso gioco gli avvenimenti narrati in tre distinte serie animate e un videogame, e a trarne una sola sceneggiatura “golobale”. Inoltre, degli undici Mobile Suits e otto piloti presenti in ogni esercito, meno della metà sono stati svelati al pubblico: è probabile che, tra i protagonisti ancora nell’ombra, ci siano degli elementi che appartengono ad altre serie animate o videogiochi (c’è chi afferma che tra i MS visibili nelle poche foto del gioco ci sia anche un GIM dei White Dingos, la pattuglia del gioco Rise from the Ashes per Dreamcast).

Ottime premesse

Dalle immagini e filmati diffusi siamo riusciti a farci un’idea più che positiva di questo Gundam Battle Tactics: non si può parlare di realizzazione tecnica senza accennare da subito alla modellazione dei Mobile Suit. Per rassicurare tutti i fan della serie possiamo affermare che tutti i guerrieri d’acciaio sono realizzati molto bene: Gundam appare solido, dettagliatissimo e animato in modo convincente, sia nell’uso delle armi che nel movimento. L’impressione è che proprio le animazioni dei mech siano maggiormente curate rispetto ai giochi del passato a giudicare dalla camminata del mobile suit che si adatta alla pendenza del terreno e alla sua consistenza. A questo aggiungete che il framerate rimane, per quanto visto, costante ad un livello medio-alto, anche in presenza di tre avversari.
L’unico dubbio deriva dai fondali e dalle ambientazioni: il solo scenario visto è desertico, con i classici canyon, montagne e basi recintate; è facile supporre che si tratti di una missione ambientata nella campagna d’australia ed è altrettanto lecito sperare nella presenza di combattimenti nei pressi della base di Jaburo, in Brasile, o in Germania, durante la “Operazione Odessa”.