Harvey Birdman: Attorney at Law
Una buona licenza
Annunciato durante lo scorso E3, Harvey Birdman: Attorney at Law ha incuriosito ed entusiasmato un buon numero di appassionati per due validissimi motivi. Il primo, prettamente videoludico, Ë la possibilit‡ di giocare su console Sony un titolo sulla falsariga della serie Phoenix Wright. L’altro, invece, E' dato dalla licenza che accompagna il prodotto: la serie animata Harvey Birdman appunto. Ancora sconosciuto al pubblico italiano, questo cartone di produzione americana va in onda sull’emittente Adult Swim, rete televisiva ancella di Cartoon Network e prettamente dedicata ad un intrattenimento indirizzato verso un pubblico maturo. La serie narra di uno strambo avvocato mascherato e munito d’ali alle prese con casi decisamente atipici. Uno degli aspetti più interessanti del prodotto E' dato dalla saltuaria presenza di alcuni celeberrimi personaggi creati da Hanna & Barbera (su tutti i Flintstones), espediente che crea un particolare contrasto con la natura tipicamente “adulta” del cartone animato. La serie è, infatti, piena zeppa di dialoghi spesso gratuitamente volgari e situazioni al limite della censura. Il tutto arricchito da una folta schiera di strambi comprimari (su tutti il capo di Harvey, Phil Sebben, un personaggio che tra gli appassionati è già un mito).
Nell’attesa di una versione doppiata del cartone animato diamo un’occhiata al videogioco, previsto in uscita a novembre 2007 in versione USA per PSP e PS2.
Interactive adventure
Harvey Birdman: Attorney at Law si sviluppa attraverso un numero ancora non dichiarato di casi da risolvere. Avremo a che fare con una componente esplorativa durante la quale indagheremo presso la scena del crimine in cerca di indizi e corpi del reato. In seguito saremo chiamati a risolvere la situazione in tribunale ponendo domande ai testimoni al fine di scagionare il nostro cliente. Il materiale mostrato da Capcom, produttore del gioco, mette in scena il primo livello adibito a tutorial.
L’appartamento di Harvey Ë stato luogo di effrazione e Peter Potamus è l’accusato principale. Per assurdo, lo stesso Birdman deve difendere Potamus in tribunale. La formula di gioco richiama da vicino la già citata simulazione d’avvocato Phoenix Wright, soprattutto per quanto riguarda la fase adibita agli interrogatori dei testimoni. Inoltre, già dal livello demo traspare l’assurda comicità che contraddistingue la serie animata. Sarà d’obbligo, dunque, una buona localizzazione in italiano onde evitare di limitare il titolo al solo appannaggio dei conoscitori della lingua anglosassone.
Particolarmente interessante l’annuncio da parte del produttore della presenza eccezionale di alcuni personaggi celebri di Capcom nella parte di comprimari (si parla, ad esempio, di Guile, direttamente dalla serie Street Fighter).
Trattandosi, sommariamente, di un’avventura grafica, l’interfaccia si basa su finestre di testo per quanto riguarda le interazioni con oggetti e personaggi e sequenze animate per quanto concerne la narrazione degli avvenimenti.
Speriamo che il team di High Voltage Games, dopo il deludente Tie-in dedicato ai Griffin riesca a sviluppare una formula di gioco solida e appassionante.
Under Construction
Le immagini rilasciate fino ad ora mostrano uno stile grafico pressochè identico alla serie animata: un tratto grafico pulito e colori vivaci che ricordano da vicino i fumetti di supereroi anni ‘60. I programmatori, però, hanno ribadito quanto tale veste grafica, provvisoriamente creata in flash, verrà sostituita da animazioni realizzate mediante cel-shading. Nonostante sia inutile avanzare un giudizio preliminare per quanto riguarda l’aspetto tecnico, non si puÚ che approvare la scelta di realizzare un comparto grafico interamente tridimensionale.
Anche i dialoghi in game, momentaneamente registrati da membri del team di sviluppo, godranno, nella versione definitiva, delle voci originali della serie TV (sempre per quanto riguarda la versione americana).
Sebbene la built version non possa fare testo Harvey Birdman: Attorney at Law lascia trasparire buone credenziali anche per quanto riguarda la componente grafica; a tal proposito infatti, si ricorda la buona resa visiva in Cel Shading del già menzionato titolo dedicato alla famiglia Griffin.
Harvey Birdman si preannuncia un titolo dotato del giusto potenziale al fine di rappresentare una valida alternativa alla serie “Phoenix Wright” su console Sony. Il carisma dei personaggi e la dose massiccia di irriverente umorismo contribuirà a rendere l’esperienza più coinvolgente e divertente dal punto di vista narrativo. Nonostante i dubbi riguardo l’impianto tecnico definitivo, ancora del tutto inesistente, confidiamo su una formula di gioco che, da sola, riesca a rendere il prodotto finito qualitativamente soddisfacente. Incombe, come sempre, lo spettro della possibile operazione commerciale come spesso succede per quanto riguarda le trasposizioni videoludiche di serie TV e pellicole cinematografiche, ma, in questo caso, sembra che ci sia la volont‡ da parte di Capcom di realizzare un prodotto curato e sufficientemente originale, complice l’esperienza acquisita da parte del producer con la serie per DS “Phoenix Wright”..
