Anteprima Il Padrino: Blackhand Edition

Picciotto, baciamo il remote...

Anteprima Il Padrino: Blackhand Edition
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  • Wii
  • I free roaming violenti arrivano su Wii

    Il genere dei free roaming game a sfondo violento e criminale ha riscosso molto successo negli ultimi anni, soprattutto grazie ai capitoli in 3D di Gran Tefht Auto della Rockstar. Le console Nintendo ne sono state tagliate fuori, a causa dello scarso successo commerciale del GameCube e, forse, a causa dell'alone di infantilismo che, giustificato o meno, da sempre avvolge le piattaforme della casa di Mario & co. Le cose sembrano in procinto di cambiare con il Wii; nel giro di poco tempo vedranno la luce infatti alcuni brand appartenenti a questa categoria videoludica: Driver Parallel Lines della Ubisoft, Scarface della Vivendi e Il Padrino della EA. Quest'ultimo, dopo essere apparso su PS2, Xbox e Xbox 360 si appresta ad arrivare sia su PS3 che sulla neonata console Nintendo. Vediamo cosa promette di offrire di particolare al pubblico.

    Intreccio narrativo

    La trama, del tutto identica alle versioni già sul mercato, appare interessante, soprattutto per il contesto finzionale di riferimento, che riprende gli scenari del famoso film di Francis Ford Coppola, permettendoci però di vivere un'avventura parallela a quella delle pellicole. Indipendentemente dall customizzazione del nostro avatar messa a disposizione da Electronic Arts, infatti, ci troveremo a vestire i panni di uno scagnozzo appena entrato a far parte dell'organizzazione criminale di Don Vito Corleone, con l'unico intento di prendere il controllo del lato oscuro della città di New York con ogni mezzo a nostra disposizione. Si potrà girare per la città a piedi o in macchina, si potrà scegliere di seguire la main quest oppure di imboccare missioni secondarie, si potrà interagire con un buon numero di personaggi (alcuni familiari, ripresi direttamente dal film). Si dovrà poi indagare sui punti deboli dei "protetti" presso i quali riscuotere il pizzo, per scoprire il metodo più veloce per convincerli a collaborare (distruggere il mobilio del locale, aggredire i clienti, picchiare i proprietari) e via dicendo. In pieno stile GTA, ma all'interno di un ambiente capace di ricreare l'atmosfera gangster style del film.

    Tecnica Old Gen

    L'aspetto tecnico è sicuramente quello più deludente. Il gioco non era in grado di sfruttare appieno l'hardware di riferimento nemmeno sulle console della scorsa generazione, apparendo buono ma non eclatante sia su PS2 che su Xbox. Lo stesso dicasi per la versione Xbox 360, dove il motore grafico viene leggermente aiutato dall'uscita in alta definizione e nulla più. La EA non sembra essersi impegnata più di tanto sul versante grafico di questo gioco, riversando le energie maggiori su altri aspetti, come la trama o l'ambiente, forse considerati più importanti per ricreare l'atmsofera delle pellicole che hanno concesso la licenza. La versione Wii non fa eccezione, presentando un motore apparentemente ripreso dalla versione PS2, che appare quindi ancor più datato oggi che allora, considerando le potenzialità ancora poco espresse dell'hardware Nintendo.

    Giocabilità New Gen

    Il gioco si presenta con una grafica datata e a distanza ormai di mesi rispetto alle altre versioni. Sia su PS3 che su Wii l'uscita de Il Padrino appare come una mera operazione commerciale, capace di attirare giusto il mass market poco attento alle dinamiche del mercato, magari semplicemente attratto dalla copertina di forte richiamo cinematografico. Eppure, la versione Wii presenta anche degli aspetti molto interessanti, seppur incorniciati all'interno di tutti i difetti sopra elencati. Ovviamente, come la maggior parte delle produzioni studiate per Wii, tali spunti di interesse riguardano il sistema di controllo. Se EA sembra esssersi impegnata poco sul fronte grafico, lo stesso non si può dire per quel che concerne il gameplay. L'implementazione del remote in un gioco di avventura in terza persona è agli albori, considerando la penuria di prodotti del genere usciti finora sulla console Nintendo. Proprio per questo motivo l'approccio degli sviluppatori appare ricco di idee quantomeno meritevoli di attenzione. Innanzitutto, il movimento del personaggio sarà gestito tramite la leva analogica del nunchaku. Tramite la pressione di un tasto si entrerà in modalità combattimento, all'interno della quale l'accoppiata di periferiche Wii sembra dare il meglio di sè. In tale modalità, il baricentro del movimento del nostro personaggio diverrà il nemico (in stile "Z targeting" alla Zelda, tanto per capirci). Se si combatte a mani nude, il remote diviene il braccio destro -muovendolo si sferra un pugno con la mano destra- mentre il nunchaku diviene quello sinistro. Se per aiutarsi nello scontro si utilizza un oggetto contundente (tipo una mazza da baseball, una bottiglia e così via) allora muovendo il remote si sferra un colpo con tale arma, muovendo entrambe le periferiche si effettua un colpo più forte, a due mani. Se si impugna un oggetto da lancio, come ad esempio una bottiglia molotov, allora si dovrà mimare il gesto di lanciare con il remote. Esiste la possibilità inoltre di afferrare i nemici per il bavero. In tale modalità di presa, muovendo entrambe le periferiche varso destra o sinistra, sarà possibile sbattere il nemico verso quelle direzioni, per scuoterlo/intimidirlo o farlo sbattere contro pareti o oggetti, a seconda di ciò che ci circonda. Muovendo entrambe le periferiche in avanti, invece, si sbatte il nemico in avanti, spingendolo anche giù da un balcone o facendolo cadere a terra a seconda degli ostacoli ambientali che sono presenti alle sue spalle. L'opzione più divertente, però, appare quella di muvere entrambe le periferiche verso di sè, per effettuere una testata contro il nemico che stringiamo per il colletto. Nel gioco saranno previste però anche armi da fuoco, e qui si potrà sparare genericamente, sfruttando lo "Z targeting", oppure mirare con precisione maggiore, magari per colpire gli arti inferiori del nemico per gambizzarlo senza ucciderlo, sfruttando il mirino del telecomando Wii.

    Il Padrino: Blackhand Edition Remake, porting o Wiimake? Il titolo in questione condivide alcune caratteristiche con altri software in uscita sul Wii, come Scarface, Driver, Prince of Persia. Alcuni vedono questi titoli come dei meri porting da console tra l'altro più arretrate tecnicamente. Altri vedono in essi dei remake capaci di dare nuova linfa a titoli già presenti in altre versioni sugli scaffali dei negozi. Per quanto riguarda Il Padrino: The Blackhand Edition la verità sta probabilmente nel mezzo. Il termine che calza a pennello su questo tipo di prodotto sembra essere in effeti Wiimake: purtroppo si assiste alla riproposizione di un gioco privo del fattore novità a causa di un'uscita tardiva rispetto alle altre console (come per Dragon Ball) e che graficamente appare davvero poco consono alle pur limitate capacità grafiche next-gen del Wii (come un po' troppe produzioni di questo primo periodo di vita della macchina); dall'altro lato si assiste a uno studio approfondito dei controlli di gioco, che promettono di essere davvero coinvolgenti e, chissà, capaci di porsi come un esempio da seguire e migliorare (come Madden 07 e Need for Speed della stessa EA). Il tutto senza contare l'arricchimento della line up che questo titolo potrebbe contribuire a creare con la propria presenza sugli scaffali. Un arricchimento non certo tecnico, probabilmente ludico, sicuramente contenutistico, riempiendo, assieme ad altri titoli simili, una della falle storiche delle console Nintendo: giochi di stampo violento, rivolti a un pubblico di casual gamers. L'augurio è che -superata la prima fase di studio della nuova macchina- le software house, spinte magari anche dal successo commerciale che il Wii sembra stia riscuotendo nel mondo, si impegnino nella realizzazione di prodotti studiati ad hoc, capaci di mostrare cose buone sotto tutti i punti di vista. Giochi in esclusiva, o comunque al passo coi tempi sia in termini di uscita sul mercato rispetto alle altre versioni (Manhunt 2?), sia in termini di sfruttamento hardware e non solo in riferimento al sistema di controllo.

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