Anteprima Impossible Mission

Ventitrè anni dopo Elvin Atombender torna a minacciare il mondo

Anteprima Impossible Mission
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  • PS2
  • DS
  • Wii
  • Psp
  • Another Visitor...

    Il 27 Ottobre del 1984 nasceva Impossible Mission, uno dei giochi più importanti della storia del videogame, un concentrato di avventura, azione, giocabilità, tecnica e longevità che riuscì da solo a trasformare il già allora “interessante” Commodore 64 in un vero fenomeno di costume e che tutt'ora si può ritenere il padre di buona parte dei videogames attualmente in commercio.
    Impossible Mission era prodotto e distribuito da Epyx, una software house che negli anni ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei videogiocatori dell'epoca con titoli come Pit Stop (1 e 2), la serie dei “Games” (Summer, Winter, World e California Games) nonché l'ottimo Super Cycles, un gioco di corse su due ruote ispirato ad Hang On, l'arcade made in Yu Suzuki/Sega. Con il tramontare dell'epoca degli “Home Computer” Epyx ha cessato lentamente di esistere, schiacciata dalla forte concorrenza nipponica che, in quel periodo, iniziava una dirompente invasione del mercato videoludico statunitense ed europeo forte dei suoi cavalli di battaglia NES e Master System..
    Decenni sono passati da quegli indimenticabili giorni “in bassa risoluzione”, con sedici colori su schermo ed otto sprites a disposizione per creare una magia e di quei pionieri del divertimento casalingo è rimasto solo il ricordo dei retrogamers...
    Come un fulmine a ciel sereno, però, durante lo scorso inverno abbiamo assistito alla rinascita di un altro marchio storico appartenente all'epoca “Otto Bit”: System 3. La software house di “The Last Ninja” e “Myth” torna in attività proponendo rivisitazioni di alcuni dei suoi più famosi brand nati durante l'epoca Commodore 64/Amiga 500 e di alcuni dei più noti giochi della Epyx (di cui ha rilevato il marchio); tra i primi titoli che verranno pubblicati troviamo proprio quell'Impossible Mission che tanto ha dato al mondo del videogame durante quel lontano 1984...

    Stay Awhile...

    In Impossible Mission il giocatore veste i panni di un agente segreto infiltrato nel gigantesco bunker di Elvin Atombender, uno scienziato di fama planetaria ma di dubbia sanità mentale che terrorizza gli abitanti del pianeta con una minaccia di attacco nucleare. Il nostro compito è, ovviamente, quello di fermare il computer che scandisce il conto alla rovescia del lancio prima che sia troppo tardi e per fare questo dovremo recuperare il codice di accesso al cervellone stesso. Il codice è contenuto all'interno di un “puzzle” i cui tasselli sono nascosti nelle stanze del nascondiglio del geniale assassino; come se non bastasse la sorveglianza dell'installazione di Atombender è quanto di più tecnologico sia mai stato concepito. Sentinelle robot perlustrano incessantemente le claustrofobiche stanze del bunker armate di folgoranti fasci di corrente capaci di carbonizzare in un istante la malcapitata vittima. A nostra disposizione soltanto un'arma: l'innata agilità che ci permette di effettuare un favoloso salto con capriola..
    Le decine di stanze in cui è divisa l'installazione nemica contengono piattaforme disposte a più livelli e collegate tra loro a volte da piccoli ascensori ma generalmente separate da strapiombi e controllate dai temibili robot. Per raggiungere gli oggetti da “ispezionare” è necessario esibirsi in salti millimetrici da un livello all'altro, sopra le teste dei pericolosi sorveglianti. L'unico aiuto extra concesso al giocatore deriva da alcuni terminali del computer centrale che permettono di agire sulla posizione degli elevatori o di disattivare per qualche istante le funzioni di sorveglianza. Tutta la splendida giocabilità di Impossible Mission si basa sul level design: i robot di pattuglia si muovono secondo schemi semplicissimi ma estremamente vari. Studiare il loro comportamento, valutare il salto, controllare la posizione degli ascensori e degli oggetti da esaminare e, per finire, attendere il momento giusto per saltare attraverso il burrone, sopra un guardiano e su, fino al prossimo pezzo di puzzle, questo era Impossible Mission su Commodore 64...
    Ma che cosa ci aspetta nella versione per Playstation Portable di questo intramontabile classico??

    Stay Forever!!!!

    Purtroppo ciò che abbiamo potuto visionare finora di Impossible Mission per Playstation Portable non è nulla di promettente: a quanto pare si tratterà di un vero e proprio remake visivo del grandissimo classico Epyx con aggiunte di modestissima entità. Innanzi tutto saranno presenti tre modalità di gioco: la “New” con più personaggi selezionabili (due agenti segreti in puro stile Matrix ed un robot dal look piuttosto discutibile...) e la grafica più “attuale” (anche se, per dirla tutta, sembra piuttosto datato anche l'aggiornamento visivo...), la modalità “Original” proveniente direttamente dal 1984 ed un'inconsueta modalità “Merged” in cui l'originale sprite dell'agente segreto di Impossible Mission affronta il nuovo bunker del dottor Atombender.
    Nulla invece è dato sapere per adesso su eventuali modalità multiplayer ma si sa invece che sarà possibile sfruttare al meglio le funzioni di Game Sharing: tramite la connessione wireless sarà possibile inviare ad un'altra Playstation Portable l'intero gioco.

    Impossible Mission Per ora possiamo ritenerci piuttosto dubbiosi sul restyling effettuato da System 3 a questo classico del videogame. E' sufficiente un aggiornamento visivo per rendere Impossible Mission appetibile ad un pubblico ormai abituato a giochi dalla complessità infinitamente superiore? E' ancora in grado di stimolare la famelica utentza del mondo del videogame? Probabilmente le versioni handheld di questo videogioco, (previsto per Playstation 2, PSP, Nintendo Wii e DS) potrebbero dimostrarsi particolarmente appetibili per l'utenza di queste console, giocatori desiderosi di azione brillante e gameplay semplice ed efficace. Lasciamo quindi uno spiraglio alla speranza di poterci misurare con una degna trasposizione di questo classico sulle nostre console e speriamo che System 3 in futuro ci proponga nuovi brand originali o almeno adeguati sequel dei propri storici brand (qualcuno ha detto “The Last Ninja”???)

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