Anteprima Infected

Siete stanchi dello shopping natalizio? Ne avete le scatole piene delle interminabili file di persone ed autoveicoli, che dovete affrontare per accaparrare dolciumi, tovaglie e maglioni da regalare alle amate zie? Allora preparatevi ad impugnare Playstation Portable e ad inserire l'UMD contenente Infected, l'unico videogame che vi permette di passare un "rosso natale"...

Sviluppato dai ragazzi di Planet Moon Studios, al loro esordio nel mercato del videogioco portatile,
Infected ci catapulta in una delle ambientazioni più grottesche che si siano potute vivere in uno shooter tridimensionale. In una New York imbiancata dalle prime soffici nevi e illuminata a giorno da lunghi filamenti di colorate lampadine, si consuma il dramma più grande dell'umanità: lo shopping di Natale. Migliaia di persone affollano gli splendidi centri commerciali della Grande Mela ma nessuno può immaginare che ben presto l'euforia del momento consumistico sarà interrotta dalle sofferenti urla di esseri viventi che una volta erano chiamati umani ed ora sono solo "gli infetti".
Un virus, un portatore ed un morso; bastano questi tre elementi a scatenare l'epidemia nel cuore pulsante degli Stati Uniti; ad arginare la diffusione del morbo viene chiamata la squadra speciale di cui fa parte, casualmente, anche la nostra controparte digitale. Ben presto dagli eventi della trama emerge un dettaglio raccapricciante: il nostro eroe è immune al virus, anzi, è egli stesso letale agli infetti. L'arma vincente della guerra contro i non morti è quindi il suo sangue, incapsulato in appositi proiettili e sparato contro qualunque avversario si muova sull'ampio schermo della Playstation Portable.

Più sanguinario di Nanobreaker

Il carnevale di colpi, corpi martoriati e sangue a cui si assiste durante una partita ad Infected è di sicuro impatto. Il nostro eroe è libero di esplorare le strade della "city" alla ricerca delle aree maggiormente contaminate e degli assemblamenti di superstiti da mettere in salvo; a sua disposizione avrà due armi, una caricata con il letale sangue anti-infezione, l'altra con delle "comuni" granate ad alto potenziale. Sebbene lo scopo principale di ogni missione sia lo sterminio indiscriminato di ogni cellula mutata dal virus, durante il lungo story mode dovremo ingegnarci per risolvere differenti generi di crisi. Saremo chiamati a scortare i superstiti, aprire un varco nelle linee nemiche, creare diversivi per facilitare la fuga ecc... Non mancano ovviamente i bonus, che prendono la forma di armi aggiuntive, attacchi speciali e, in alcuni casi, incarichi speciali da affrontare per ricevere nuovi potenziamenti.
Fin dalle prime dichiarazioni rilasciate da Majesco abbiamo imparato a pensare a Infected come ad un gioco diretto maggiormente al multiplayer e all'online, piuttosto che allo story mode in single player. Le vaste location metropolitane in cui si svolge il massacro, si adattano perfettamente all'azione per più giocatori e le decine di zombie e cittadini impauriti che scorrazzano per le pericolose strade, fungono da ottimo spunto per le molte modalità di gioco. Oltre ai collaudati Deathmatch, Capture the Flag e Team Match, Infected prevede una gamma di modalità di gioco per più giocatori davvero degna di nota. Tramite la connessione Ad Hoc due giocatori potranno collaborare o confrontarsi lungo le strade della grande mela, cercando di eliminarsi a vicenda o tentando di superare il proprio avversario nel numero di aree disinfestate. L'online prevede tutti i più classici combattimenti in solo o a squadre, ma si distingue dalla concorrenza per la feature conosciuta con il nome di "infect theworld". Ogni giocatore ha un suo personale avatar, che contagerà, proprio come un'infezione, la PSP di qualsiasi avversario abbia sconfitto. Liberarsi di questa macchia è tutt'altro che semplice: le strade sono due, la prima delle quali obbliga l'infetto a giocare le tre missioni più ardue del single player, al termine delle quali dovrà scontrarsi con un boss fortissimo che assume le sembianza dell' "untore" che ci ha contagiati. La seconda ci impone di sconfiggere tre avversari durante le sessioni di gioco online. Durante questi duelli avremo le sembianze e l'avatar di chi ci ha precedentemente sconfitto, ignobile marchio che scomparirà solo dopo aver sconfitto i tre nemici (per passare a loro, ovviamente...)

Bello e grottesco

Ancora una volta il potente Hardware di PSP colpisce l'osservatore intento a giocare ad Infected: ambientazioni degnamente ricostruite, effetti luminosi e, soprattutto, decine di Zombie, cittadini e agenti speciali affollano il display della console senza creare particolari problemi al frame rate, che si mantiene su livelli più che buoni. Nei pochi livelli visionati è emerso subito lo spirito comico/grottesco del gioco, in cui dovremo, per esempio, accanirci contro eserciti di Babbi Natale zombie. Inoltre la sovrumana potenza delle armi da fuoco in dotazione al giocatore provoca, una volta scatenata, delle vere e proprie eruzioni di cadaveri fumanti, che ricadono al suolo formando delle cataste di corpi assolutamente poco credibili...
Non mancano poi le citazioni cinematografiche: oltre al riferimento poco velato, in molti filmati e cut scene al cult "la notte dei morti viventi", in situazioni estreme il protagonista è in grado di convogliare la propria energia e di trasformarsi in un essere superiore, dall'aspetto simile al raccapricciante Pinhead, tratto dal film "Hellraiser".