Anteprima Knockout Kings 2002

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Knockout Kings 2002 - 84

Anteprima Knockout Kings 2002
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Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Lo "sport nobile" approda su Xbox

    Da anni ormai
    Electronic Arts è sinonimo di sport a 360° per tutti i videogiocatori. Ogni
    piattaforma che si rispetti può fare sfoggio delle simulazioni sportive
    annoverate sotto un marchio che rappresenta una garanzia: EA Sports.
    Tuttavia, se da un lato la EA si è imposta come leader nel campo sportivo,
    dall'altro la ripetitività dei propri titoli porta spesso il pubblico più
    esigente a "snobbare" i suoi prodotti. Siamo infatti abituati a serie
    interminabili di giochi di calcio (FIFA), basket (NBA Live), ecc., il più delle
    volte semplici "upgrade" delle versioni precedenti, con conseguente perdita di
    "appeal" del nuovo prodotto immesso sul mercato. Tra tutti gli sport curati da
    EA, dunque, non poteva mancare la boxe, per molti la "nobile art" dello sport,
    per altri un esempio di brutalità allo stato puro. Non staremo certo qui a fare
    disquisizioni sulla validità di una o dell'altra tesi, bensì vogliamo segnalare
    come, dopo aver visto la luce nel 1999 con la sua apparizione su PSX, KKings
    faccia il suo esordio anche su Xbox.

    Dimenticate ciò che avete
    visto finora

    E già, pare proprio che alla Electronic
    Arts si siano dati da fare per creare una versione del tutto originale, che
    possa far avvicinare anche i più scettici a questo nuovo capitolo della serie.
    Sono annunciate grosse novità, e da quanto si è visto finora non possiamo che
    crederci. Innanzitutto verrà migliorato ciò che più aveva afflitto la
    giocabilità dell'ultima versione: i movimenti dei lottatori. Finalmente avremo
    a che fare con risposte immediate della nostra controparte su schermo e non più
    con frustranti smanettamenti per dare un senso al nostro incontro. Ovviamente
    ciò migliorerà notevolmente il realismo del gioco, favorito come al solito dalla
    presenza delle più grandi leggende della boxe come il mitico Alì, Joe Frazier,
    Robert Duran, Oscar De La Hoya e Lennox Lewis. Tutti i lottatori presenti
    saranno caratterizzati dal massimo dettaglio, rispecchiando fedelmente il loro
    atteggiamento sul ring. Potremo quindi danzare leggiadramente come Alì e, novità
    assoluta, addirittura imitare le pose provocatorie che lo hanno reso
    famoso.

    Realismo senza precedenti

    Oltre alle innovazioni già citate, Knockout Kings può vantare una cura
    dei lottatori senza confronti. La tecnologia del "face mapping" infatti,
    conferisce un impressionante realismo alle espressioni dei lottatori, che
    avranno quindi smorfie di dolore ogni volta che riceveranno un duro colpo. Per
    intenderci, assisteremo a delle vere e proprie deformazioni del viso del nostro
    avversario, a seconda del pugno inflittogli. Il motion capture, inoltre,
    riproduce meticolosamente i movimenti dei lottatori sul ring e l'intelligenza
    artificiale è curatissima, grazie alla preziosa collaborazione di un veterano
    come Bert Sugar. Avremo dunque a che fare, oltre che con personaggi riprodotti
    fedelmente, anche con i relativi stili di combattimento, che porteranno in casa
    nostra le magie di queste leggende del quadrato.
    Un'altra grande innovazione è la gestione dei pugni molto più realistica.
    Avremo modo infatti di eseguire letali combinazioni di colpi senza che il nostro
    avversari possa avere il tempo di reagire, proprio come il Mike Tyson dei tempi
    migliori, a patto di essere tempestivi nel premere i tasti giusti.

    Anche l'orecchio vuole la sua
    parte

    Realismo
    sì, ma non solo grafico. Anche il reparto sonoro è molto ben curato, grazie al
    commento di due famosi commentatori americani (per l'Italia non è stato
    annunciato ancora nulla a riguardo) come Larry Micheal e Max Kellerman.
    Tuttavia, ciò che più conta in questi giochi sono gli effetti sonori. In
    Knockout Kings quest'aspetto è altrettanto curato; avremo infatti a che fare
    con un pubblico che reagirà diversamente a seconda delle azioni e i colpi
    sembrano essere "dosati" e non enfatizzati, rendendo così gli impatti più
    realistici. La colonna sonora è in puro stile hip-hop, una scelta indovinata per
    un gioco in cui è il ritmo a farla da padrone.

    Quanti pugni sferreremo?

    L'aspetto che più di ogni
    altra cosa può decretare la validità di un titolo è la longevità. La possibilità
    di creare dei lottatori "custom" da far crescere attraverso i vari circuiti,
    fino a farli diventare delle stelle di prim'ordine, è sicuramente un punto a
    favore di questo gioco. Andando avanti infatti, il nostro lottatore acquisirà
    uno stile tutto personale, grazie anche ai punti guadagnati per ogni match
    superato. Il nostro scopo sarà la scalata al ranking mondiale, per conquistare e
    unificare le cinture delle tre categorie presenti. Se non abbiamo intenzione di
    utilizzare un "alter-ego" personalizzato, potremo sempre scegliere uno dei 40
    personaggi circa, tra leggende e sconosciuti. Inoltre, la giocabilità è portata
    a livelli mai raggiunti prima dalla serie, grazie all'utilizzo del sistema di
    vibrazione come indicatore della stanchezza del lottatore.
    Aspettiamo dunque con fiducia questo titolo, per adesso vi consigliamo di
    preparare i guantoni in attesa di prendere a pugni una delle leggende presenti
    o, ancora meglio, una persona che proprio non potete
    sopportare...!

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