Anteprima Lead and Gold

Un frenetico sparatutto online ambientato nel vecchio west. Prime informazioni

Anteprima Lead and Gold
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Le ragioni che sottendono alla scelta di ambientare un gioco nel vecchio west sono di regola legate al tentativo di dare, ad una produzione videoludica, un'impronta narrativa di elevato profilo. Così, mentre buone parte dell'industria è ancora fossilizzata sull'inflazionata riproposizione di lugubri ambientazioni della seconda guerra mondiale et similia, sono sempre di più le voci fuori dal coro che sembrano aver finalmente compreso il potenziale narrativo e scenografico (vedi i recenti Call of Juarez, Red Steel 2 e Red Dead Redemption) di cui può godere un setting ostile e selvaggio come il vecchio west; un mondo senza regole, in cui violenza e prepotenza hanno sempre la meglio su civiltà,etica e valori.
    Nel caso di Lead and Gold:Gangs of the Wild West, videogame sviluppato dalla piccola software house svedese Fatshark (cicciosqualo), le motivazioni alla base di tale scelta sono evidentemente altre,e ciò in virtù della natura di suddetto gioco. Lead and Gold infatti è uno sparatutto giocabile unicamente online: di conseguenza l'ambientazione funge solo da corollario a un'esperienza ludica che, per caratteristiche, deve presentarsi frenetica e appagante.

    Febbre dell'Oro

    Il prodotto si presenta come un classico sparatutto in terza persona in cui un massimo di 10 giocatori, divisi in 2 squadre da cinque, si fronteggiano in 6 differenti mappe.
    Stando alle parole del team di sviluppo, l'elemento cardine del titolo sarà l'impronta cooperativa impressa al gameplay che, pur essendo caratterizzato da grande frenesia e immediatezza, non si farà mancare una sottile vena tattica: in quest'ottica gli sviluppatori hanno approntato il c.d. Synergy Effect, meccanismo elaborato per incentivare il gioco di squadra, che permetterà a 2 compagni vicini di potenziare temporaneamente le proprie skill mediante l'attivazione di specifici bonus. Ulteriore spessore strategico si manifesterà nella scelta delle quattro classi: ognuna con proprie peculiarità e tratti ludici distintivi, costringeranno il giocatore ad approcci tattici differenziati.
    Tra i personaggi selezionabili vi sarà il Blaster -quella che potremmo definire la classe "pesante"- dotato di abilità fisiche superiori rispetto agli altri per resistenza ed efficacia nei combattimenti a mani nude; questo si distenguerà dagli altri combattenti perchè equipaggiato con armi ad alto potere distruttivo quali dinamite e fucile, utile essenzialmente negli scontri ravvicinati.
    La potenza di fuoco sarà prerogativa anche del Gunslinger, dotato di una grossa pistola che spara manciate di colpi alla volta, anch'essa poco precisa ma estremamente efficace nelle sparatorie a corto raggio.
    Invece Deputy, in grado di "segnalare" i nemici rendendoli visibili ai compagni di squadra, sarà equipaggiato con un carabina a ripetizione, arma fornita di un ingente numero di munizioni.
    Quarta e ultima classe presente sarà il Trapper, una sorta di cecchino con fucile di precisione e una piccola pistola per gli scontri a corto raggio; l'elemento peculiare di questo tipo di guerriero saranno le trappole per orsi (si si come quelle dei cartoni animati): piazzabili in qualunque punto della mappa, bloccheranno per qualche secondo i nemici che ci finiranno sopra, fornendo al tiratore il tempo sufficiente per prendere la mira e colpire senza mancare il bersaglio.
    Inoltre i ragazzi di Fatshark hanno predisposto, esattamente come avviene in tutti gli shooter online, una serie di modalità di gioco: sei in tutto, alcune molto "classiche" come il dathmatch, Greed e Conquest...e altre meno "consuete" come Powderkeg e Robbery.
    Quindi oltre al deathmatch (vince la squadra che colleziona piu kill) e capture the flag (Greed appunto, che ha per oggetto la conquista di un sacchetto pieno d'oro) ci sarà anche Conquest, dove le squadre combattono per occupare determinate aree che compongono la mappa.
    Tra le modalità più particolari invece non si può trascurare Powderkeg, che consiste nel far saltare in aria delle strutture "critiche" per mezzo di barili esplosivi, e Robbery; quest'ultima modalità è una sorta di ibrido che abbina elementi di Greed come di Powderkeg: una squadra dovrà rubare il sacco pieno d'oro e per farlo dovrà far saltare in aria, grazie all'esplosivo sopracitato, una serie di barriere che precludono la conquista dei sacchi d'oro e l'accesso ad altre aree della mappa.
    Infine, per sopperire alla mancanza di una campagna singleplayer offline, gli sviluppatori hanno inserito un'ultima modalità in stile orda dove i giocatori devono collaborare per mettere in salvo sacchi d'oro dalle avide mani di nemici controllati dall'ia del computer.
    Dal punto di vista tecnico il motore di gioco, lo stesso dietro Bionic Commando, fa sfoggio di un'appeal che per certi versi sembra ammiccare al mai troppo lodato Team Fortress 2 (titolo con cui probabilmente L&G condivide più di una affinità), senza mai raggiungere l'eccessività stilistica, di stampo volutamente cartoon, di quest'ultimo: le forme stilizzate, i colori forti e l'efficace contrasto fra tonalità fredde e calde riescono a sopperire la presenza di qualche texture sgranata e di modelli poligonali un po' poveri, donando alla produzione un look comunque di tutto rispetto.
    I personaggi complessivamente sembrano ben realizzati anche se tutti caratterizzati da una rappresentazione conforme ai clichè tipici del genere spaghetti western...in generale, si tratta solo di verificare la fluidità della grafica nei momenti piu concitati, ma ciò ovviamente potrà avvenire solo quando avremo la versione definitiva del titolo tra le nostre mani.

    Lead and Gold: Gangs of the Wild West Considerando il "vivace" e fresco setting un punto a favore di Gangs of the Wild West, la battaglia che ne sancirà il successo (o meno) si combatterà, inevitabilmente, su altri territori. Nell'attesa di provarlo in modo più approfondito, ci sentiamo comunque di affermare che gli elementi per un titolo frenetico e divertente non sembrano mancare, tenuto sempre in considerazione il fatto che parliamo di un prodotto a prezzo budget, appositamente pensato per il digital delivery e che si presenterà sul mercato dovendosi scontrare con produzioni molto più titolate e strutturate, a cui dovrà oppore una -per ovvie ragioni- congenita povertà di contenuti (almeno in termini quantitativi) che potrebbe dissuaderne dall'acquisto

    Quanto attendi: Lead and Gold: Gangs of the Wild West

    Hype
    Hype totali: 195
    60%
    nd