Anteprima Loco Roco 2

Torna l'originalissimo platform per PSP

Anteprima Loco Roco 2
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  • Le buone notizie non vengono mai da sole

    Cavallo di battaglia dell'allora neonata handheld di casa Sony, l'eccentrico Locoroco ha senza dubbio lasciato il segno nel panorama ludico contemporaneo non tanto per la sua struttura di gioco, semplice e lineare, ma per la grande originalità del suo concept. Pur trattandosi di un prodotto non esente da sbavature (alcuni lamentarono una eccessiva ripetitività del gameplay), il grande successo di pubblico ottenuto dalla prima esperienza portatile ha inevitabilmente portato gli sviluppatori a produrre un sequel, LocoRoco 2, le cui ultime indiscrezioni stanno trapelando proprio in questi giorni in quel di Tokyo. Dopo la "delusione" della versione Ps3 (LocoRoco Cocoreccho! era una sorta di screensaver interattivo e non un titolo in piena regola) è dunque tempo di tornare alle origini. E a giudicare da quanto si è visto sarà un ritorno senza grosse sorprese...

    Formula che vince si cambia...solo un pochino!

    La brevissima demo presentata alla rinomata kermesse nipponica mostra un titolo che apparentemente non ha nulla di diverso rispetto al suo predecessore a parte, forse, un sensibilissimo cambiamento (se così possiamo chiamarlo) dell'incipit narrativo: pare infatti che i Moja, subdoli invasori corvini, non si limiteranno ad ammorbare il globo con la loro scomoda presenza ma tenteranno di avvelenare piante ed animali diffondendo su tutto il pianeta una pestilenziale sostanza nera. Se da un lato questa piccola variante rappresenta solamente uno dei tanti accorgimenti operati dagli sviluppatori per garantire una maggiore differenziazione all'interno del gameplay dall'altro appare chiaro che la struttura di gioco è rimasta fondamentalmente inalterata.

    Interagendo con i tasti dorsali di PsP, il giocatore dovrà inclinare lo scenario in modo tale da permettere il rotolamento ed il rimbalzo (salto) delle creature all'interno dei livelli garantendo, sempre attraverso questi due semplici movimenti, la liberazione dei propri simili, l'approvvigionamento di bacche ed il risveglio dei simpatici Mui Mui; il tutto ad un ritmo musicale irrefrenabile ed assolutamente contagioso, in grado di suscitare gioia e ilarità anche nel più cupo degli utenti. Sulle orme del suo predecessore, LocoRoco 2, punta dunque alla conservazione di quelle caratteristiche che hanno reso celebre il primo episodio ma allo stesso tempo dimostra una discreta apertura al cambiamento introducendo alcune azioni di gioco inedite volte a mitigare quella mancanza di varietà di cui si parlava in premessa.

    Stando alle recenti dichiarazioni, infatti, il team di sviluppo ha pensato bene di offrire ulteriori approcci alle situazioni di gioco attraverso l'acquisizione di nuove abilità in determinati punti dell'avventura. Se nel primo episodio i LocoRoco dovevano limitarsi a scivolare sugli specchi d'acqua, ora potranno invece nuotare (si fa per dire) ed esplorare le profondità marine al pari delle ambientazioni terrestri, servendosi ovviamente degli stessi controlli di base; un cambiamento che non comporta modifiche sostanziali a livello di gameplay se non quelle legate alla differenza di peso ed alla maggiore lentezza nei movimenti ma che comunque può rendere più movimentata l'esperienza di gioco.

    Da segnalare inoltre l'introduzione di mezzi di trasporto alquanto inusuali che permetteranno alle pucciose creature rotolanti di eliminare gli ostacoli più resistenti (es. le rocce) ed in certi casi di acquisire maggiore slancio: il concetto in sé non è poi così singolare se non fosse per il fatto che i mezzi in questione hanno le sembianze di "parrucche" (talvolta gusci), che vanno sfilate ai legittimi proprietari e cavalcate alla stregua di un fedele destriero. Va da sé che l'immagine di un Locoroco in sella ad una gigantesca acconciatura afro ("afro hair" è il termine usato dagli stessi sviluppatori), oltre ad essere perfettamente coerente alla stravaganza stilistica della precedente produzione, appare alquanto interessante dal punto di vista squisitamente ludico poiché aggiunge un altro importante tassello alla struttura di gioco.

    Il processo di rinnovamento, per quanto non eccessivamente invasivo, sembra riguardare anche gli antagonisti. Da tempo ormai si vocifera sulla presunta capacità dei Moja di attaccare con la voce ma a tutt'oggi non sono emersi ulteriori particolari a sostegno di questa tesi: al momento quel che è certo è che i perfidi invasori saranno spalleggiati da nuovi characters, perlopiù animali, inseriti presumibilmente per spezzare la monotonia dei vecchi modelli comportamentali avversari. In questa ottica trova concreta applicazione anche la famosa sostanza nera a cui si alludeva all'inizio del paragrafo. Gli animali e le piante infetti, saranno disseminati e ben nascosti all'interno delle location sotto forma di schegge che dovranno essere estratte, dalle pareti o dal suolo, al fine di liberare la creatura ivi imprigionata ed ottenere un succulento bonus. E giacché si parla di bonus, si rende necessario porro l'accento sulle nuove funzionalità della Mui Mui House che godrà di una maggiore interattività: stando ai video e alle informazioni raccolte, gli elementi e gli oggetti raccolti nel corso degli stages potranno essere utilizzati come veri e propri strumenti con i quali sarà possibile far compiere ai simpatici esserini delle azioni ben precise. Dando loro una chitarra, ad esempio, si darà inizio ad una simpatica sequenza musicale che vedrà unirsi tutti gli abitanti nella casa in sfrenati balli e canti scanditi a tempo di mani.


    La promessa di inserire nuovi livelli bonus, accompagna però la dichiarata volontà di rendere questo sequel più accessibile abbassando sensibilmente il livello di difficoltà del precedente titolo in modo tale da garantire un'esperienza di gioco appagante e completa anche a coloro che avevano giudicato LocoRoco troppo machiavellico per i propri gusti; in che modo verrà facilitato un gameplay già di per sè lineare ed intuitivo come quello di LocoRoco rimane un mistero ma confidiamo nel buonsenso del team di sviluppo.

    Veniamo infine all'aspetto tecnico. Qui le novità sembrano aver fine poichè LocoRoco 2 è, graficamente parlando, identico in tutto e per tutto al suo predecessore. Colori brillanti, level design eccezionale e uno stile visivo pulito ed essenziale, quasi candido, come certe illustrazioni che si vedono nei libri per bambini. Non resta che augurarci che la colonna sonora sia ugualmente geniale.

    Loco Roco 2 LocoRoco 2 sembra perfettamente in grado di eguagliare il successo del suo predecessore è fin troppo evidente, ma riuscirà veramente ad essere migliore? Le nuove feature introdotte per arricchire il gameplay potrebbero riuscire ad eliminare qualsiasi traccia di linearità dalla vecchia struttura di gioco se solo non fossero così superficiali. Ad eccezione delle sessioni subacquee, infatti, questo sequel si discosta solo marginalmente dalla passata edizione e se questo aspetto da un lato è senza dubbio da considerare positivo, dall'altro il rischio di ritrovarsi tra le mani un mero doppione del titolo originale è vertiginosamente alto. Ad ogni modo, considerata l'eccezionalità del prodotto di base, non possiamo fare a meno di dire che comunque vada sarà un successo...

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