Anteprima Lord of the Ring Online

Concerning Hobbits...

Nella cornice (addobbata con i panni della terra di mezzo) del Miracolo di Milano, abbiamo assistito per voi alla presentazione del nuovo MMORPG di tolkeniana ispirazione: Il Signore degli Anelli Online: Le Ombre di Angmar.
In uscita il 24 Aprile 2007 (ad eccezione dei preordini disponibili già dieci giorni prima), questo nuovo MMORPG distribuito da DDE viene direttamente da Turbine: team che annovera fra i suoi elementi i creatori del famoso Asheron’s Call.
Dopo aver immaginato, leggendo, i luoghi mistici e fantastici del libro, e dopo aver assistito alla trasposizione sul grande schermo, oggi viene data a tutti i fan del Signore degli Anelli la possibilità di un soggiorno (o per alcuni di un cambio di residenza a vita) nella Terra di Mezzo.

Shadow of Angmar (SoA da qui in avanti) è infatti il punto di partenza di un progetto molto ambizioso che vuole creare una vera e Terra di Mezzo virtuale, online, brulicante di vita: elfi, uomini, nani e hobbit saranno affaccendati nella vita quotidiana, occupandosi della cura dell’orto, della produzione di armi, in faccende diplomatiche o in guerre su larga scala; il tutto adombrato dalla minaccia di Mordor.

In principio era Eru, L'Uno...

Ben quattro anni di lavoro hanno prodotto questo MMORPG, che vedrà i giocatori scorrazzare per una mappa che non ha uguali per estensione e livello di dettaglio: al lancio l’utente potrà esplorare infatti tutto l’Eriador partendo proprio dai luoghi in cui ha inizio il Libro: la Contea degli Hobbit.
Nonostante una porzione di mondo così vasta, sarebbe una delusione per l’utente appassionato della saga non poter visitare tutti i luoghi principali della storia, magari esplorando terreni poco calcati nell’opera cartacea e cinematografica: ecco quindi che Jeffrey Steefel (produttore esecutivo di Turbine e patrono dell’evento di presentazione alla stampa) ci annuncia - con l’entusiasmo tipico di chi nell’esistenza di elfi, nani e hobbit ci crede davvero - che la mappa verrà espansa a partire dall’uscita del gioco, man mano che la community crescerà in dimensioni e interesse verso il titolo.
Come hostess/stewart premurosi, ad attendere i primi ospiti della Terra di Mezzo saranno presenti più di 2000 NPC (Personaggi non giocanti) di varie razze, intenti nelle loro attività quotidiane e pronti ad interagire col giocatore fornendo quest e indizi utili alla sua avventura.

Più di 1500 quest al lancio (numero che ovviamente si espanderà con il tempo) si intrecceranno e andranno ad abbracciare molti dei protagonisti presenti nelle terre dell’Eriador.
Il giocatore verrà infatti guidato lungo la propria avventura lungo numerosi filoni di narrazione che ruoteranno intorno alla storia della Compagnia (che seguirà il suo corso) sfociando spesso in sidestories e sotto-quest.
Il tutto viene condito da strumenti narrativi molto potenti e versatili quali filmati in-game e cut scene duali che avranno il compito di mostrare il parallelo viaggio della compagnia / peregrinazioni del giocatore.
Altra caratteristica di rilievo (volta ad aumentare il grado di coinvolgimento nel gioco) è quella di poter vedere i propri personaggi recitare in alcune cut scene mosse dal motore grafico di SoA.

Tre Anelli ai Re degli Elfi...Quattro razze ai giocatori: elfi, uomini, nani e hobbit.

Scelta la propria fisionomia, il giocatore sarà introdotto alle caratteristiche principali della propria razza tramite un filmato e potrà passare alla creazione dettagliata del personaggio. Sette le classi disponibili, ognuna dotata di peculiarità riprese da personaggi della saga: abbiamo così il mago-Gandalf: colui che può manovrare le energie magiche e servirsene per i proprio scopi, il guardiano-Gimli: classico combattente da mischia e difesa dedito a incassare colpi al posto dei propri compagni, il capitano-Boromir, il campione-Aragorn, il cacciatore/ranger-Legolas, il “minstrel”-Elrond e il ladro-Frodo.

Queste le associazioni di idee create dai programmatori per le varie classi, ognuna con peculiarità tipiche del personaggio citato. Creato il proprio alter-ego di base sarà poi possibile curarne la crescita durante tutto il gioco.
L’evoluzione del personaggio è stata infatti studiata in modo da renderlo il più unico possibile per quanto riguarda skill e caratteristiche: grazie alla varietà di combinazioni di abilità, resistenze, statistiche e “virtù della terra di mezzo” (coraggio, saggezza, valore ecc...), anche due personaggi uguali in partenza saranno facilmente distinguibili nello sviluppo del gioco.

Per quanto riguarda armi, oggetti e orpelli di varia natura, tenendo fede alla legge dei grandi numeri (obbligatoria per qualsiasi cosa riguardi il brand de “Il Signore Degli Anelli”), saranno disponibili più di 10000 oggetti al lancio.
Potenziamenti, abilità e oggetti diverranno tratti tipici del personaggio durante l’avventura, grazie anche al migliaio di “imprese epiche” a cui il giocatore potrà partecipare: una volta portate a termine, l'utente potrà fregiarsi di uno o più titoli a disposizione tra i 400 ai quali aspirare.

Oltre a questa miriade di personalizzazioni, per creare quel family feeling che negli MMO si tramuta poi in dipendenza (clinica nei casi più gravi...), i programmatori hanno creato un sistema di famiglie e comunità comprendente varie categorie gerarchiche: famiglia (con possibilità di nomi del tipo X figlio di Y, nipote di Z), compagnia e regno, con tanto di albero genealogico.

Ad integrare le caratteristiche sociali prettamente in-game, si aggiungono una serie di servizi più o meno standard dei mmorpg, quali la chat testuale e vocale tramite voip, nonché il supporto annunciato alla community dei giocatori ai quali verranno forniti strumenti per la creazione di gilde e compagnie, lista di utenti ignorati e sistema di posta per scambiarsi oggetti e comunicazioni.

Nello sviluppo dell’avventura è stata data grande importanza al gameplay.
Seguendo il recente trend di innovazione degli rpg, SoA si distacca dai canoni classici mettendo in primo piano l’esplorazione del mondo come motivo di crescita del personaggio.
Non solo quindi combattimenti e commerci grazie alle varie professioni disponibili (contadino, gioielliere, armaiolo ecc..) ma grande importanza ai viaggi e ai rapporti sociali con il mondo circostante.

Dove l'ombra nera scende...

Per quanto riguarda i nemici che il giocatore si troverà ad affrontare, SoA mette a disposizione un parco di creature ostili incrociato tra il patrimonio Tolkeniano e quello Fantasy tradizionale. Passeranno quindi sotto le lame dei giocatori ragni, lupi, animali selvatici ma anche orchi, uruk e spettri, fino al confronto finale col signore di Angmar.
Nei sudditi di Sauron si distingue, oltre alla forza fisica, anche una ferocia spietata ed un alone di malvagità, che infonde nei popoli della Terra di Mezzo sentimenti negativi quali paura, scoramento e desolazione. Questa caratteristica è stata ben riprodotta e implementata nel gioco: in presenza di creature ostili verranno infatti modificati temporaneamente alcuni parametri del giocatore riguardanti la sfera mentale e fisica.
Speranza e disperazione saranno quindi due parametri da tenere d’occhio facendo attenzione a collezionare la prima nei luoghi e dalle persone che la trasmettono (es. Galadriel) in modo da non farsi abbattere dai mostri che tenderanno a prosciugarne la riserva.

Sempre in tema di “lato oscuro” è da citare l’impossibilità per il giocatore di creare un personaggio di una razza malvagia. Per ovviare a questa mancanza, gli sviluppatori hanno deciso di concedere però la possibilità di impersonarli tramite una apposità modalità. In questo caso si potrà essere orco, ragno o uruk e giocare per quanto si vuole, avendo la possibilità di prendere parte anche a piccoli party/esercito.

Nota finale per quanto riguarda l’aspetto sociale del gioco: durante le proprie peregrinazioni si verrà allietati da una colonna sonora ricca e variegata, ma in caso di noia sarà possibile improvvisare delle band di viandanti con altri giocatori e suonare tramite tastiera!

Tecnicismi e Prezzi

A livello grafico SoA non impressiona particolarmente il giocatore abituato ai progressi tecnici dell’industria videoludica.
Il motore grafico non mostra nulla di nuovo per quanto riguarda il genere e si limita ad offrire una scenografia di tutto rispetto dove far scorrazzare gli attori. Notevoli invece alcune realizzazioni di paesaggi ed edifici sotto il profilo artistico, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di luoghi non presenti nella saga tradizionale.

Per quanto riguarda grafica e fluidità, invece, un campo visivo esteso e una linea d’orizzonte molto lontana sono controbilanciati da un difetto di clipping abbastanza consistente al quale però ci si abitua facilmente.

Infine i prezzi: il gioco costerà 8.99€ al mese, mentre sarà disponibile la sottoscrizione a vita per chi lo preordina per 149.99€.

A detta degli sviluppatori il SoA ci impegnerà in un mondo persistente online (ed in continua espansione) per circa 400-500 ore. Il gioco sarà così vario ed immerisivo da dare assuefazione? Lo scopriremo in fase di recensione.