Anteprima Lords of Football

Come gestire la vita di un calciatore a trecentosessanta gradi

Anteprima Lords of Football
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  • Il calcio, specialmente nel nostro Paese, ha ed ha avuto successo in ogni sua forma. Che sia giocato, guardato alla televisione o simulato da una console per videogiochi o da quattro amici che si cimentano al biliardino o al subbuteo, quella del pallone è una passione profondamente radicata nel nostro DNA. Lo cerchiamo, lo vogliamo con tutti noi stessi - una vera e propria droga di quelle che, fortunatamente, non uccidono. E se mai foste stanchi del "soccer" nelle sue accezioni canoniche, quelle che si è proposta ad Everyeye.it alla Gamescom recentemente conclusasi potrebbe sicuramente dare una svolta alla voglia di calcio di ciascuno. Si tratta del già chiacchierato Lords of Football, una simulazione di vita sociale dei calciatori, una sorta di The Sims per uomini come qualche giornalista internazionale ha argutamente sottolineato. Esatto: se le "femmine" possono costruire case, allevare animali, organizzare party con gli amici e sognare carriere lavorative stravaganti, nel 2013 noi maschietti saremo in grado di gestire, come manager tuttofare, una squadra di calcio. Il titolo, sviluppato interamente in Italia (a Savona) da Geniaware (team con molti innesti nostrani), deve ancora trovare un distributore: diverse le proposte in esame ma, per ora, ancora nessuna vera certezza. Le aspettative del team (così come il prodotto - come vedremo) sono buone ed il titolo dovrebbe vedere la luce su PC nei primi mesi del 2013.

    Messi o Balotelli?

    Lords of Football, come si diceva in apertura, è una simulazione di vita calcistica - a trecentosessanta gradi. Dunque, prima di proseguire, bisogna tracciare la dovuta line di confine rispetto al The Sims accostatogli. In questo caso, infatti, non avremo facoltà di costruire o arredare strutture: una volta scelta la squadra da uno dei principali campionati europei (tutti senza licenze e con team completamente modificabili in ogni dettaglio - dal nome alla divisa) ci ritroveremo catapultati in una cittadina precaricata - il nostro HUB di gioco. Osserveremo, a seconda della regione europea d'appartenenza (mediterranea, mitteleuropea, nord-europea) alcune differenze architettoniche e strutturali, ma le peculiarità di Lords of Football non si misureranno, come sottolineano gli sviluppatori, in aspetti estetici di alcun tipo. Il cuore pulsante della produzione risiede in tutto quel che concerne la gestione della squadra, partendo dal campo d'allenamento fino ad arrivare alla vita privata di ciascun calciatore.

    "La fase "vita privata" ci aprirà letteralmente le porte al mondo di gioco di Lords of Football, dandoci la possibilità di esplorarne a fondo la città"

    Cominciando dagli aspetti più canonici avremo a disposizione, durante la settimana opportunamente scandita da una barra temporale, il campo d'allenamento per migliorare gli attributi della nostra squadra: il terreno di gioco verrà diviso in riquadri (una griglia di 3x3) nei quali inserire svariate tipologie d'esercizi (dribbling, passaggio, tiro, calcio piazzato, potenziamento fisico...), ognuno con tre diversi livelli di intensità regolabili. Sulla testa di ciascun atleta una barra definirà il livello raggiunto nell'abilità allenata, così come una seconda ne caratterizzerà l'affaticamento, da tenere sempre sotto controllo. Conclusa la preparazione sarà la volta della partita, un aspetto non centralissimo -bisogna dirlo- nella produzione Geniaware. Saremo in grado di impostare formazioni, tattiche e quant'altro ma, all'atto pratico, non saremo esattamente padroni di quanto accadrà sul campo. La partita si potrà infatti simulare (completamente o parzialmente, senza limitazioni) oppure "giocare". Un termine messo opportunamente tra virgolette in quanto, tastiera e mouse alla mano, si tratterà sostanzialmente di impartire precisi comandi (muoviti là, passa, crossa, tira..) ai giocatori che, altrimenti, gestiranno in autonomia. La facoltà di ordinare anche movimenti senza palla, tuttavia, inserisce molta varietà ed una certa qual profondità tattica al comparto, che non vuole in ogni caso rivaleggiare con alcuna delle produzioni calcistiche presenti sul mercato. Non aspettiamoci dunque animazioni realistiche o una realizzazione grafica d'alto livello: Lords of Football è e resta un simulatore di vita calcistica a tutto tondo.
    A tal proposito, una volta chiusa la parentesi "professionale" che collteralmente ci darà anche la possibilità di suggerire alla dirigenza eventuali acquisti, è la volta di uscire dal campo. Bisognerà in questo caso focalizzare le tante statistiche mentali dei calciatori, rappresentanti -proprio come in The Sims- i loro bisogni. Ci sarà il divertimento, il lavoro (inteso come allenamento), la socializzazione....e, naturalmente, il sesso e l'alcool, messi qui in categorie a parte per dare un tocco di colore in più alla produzione, che fa di tutto per non prendersi completamente sul serio. Chiusa la partita della domenica (che influenzerà lo stato d'animo dei calciatori) dovremo dunque gestirne le necessità per l'intero arco della settimana, "scarrozzandoli" qua e là come in un moderno Black & White o dandogli semplicemente degli ordini. La fase "vita privata" ci aprirà letteralmente le porte al mondo di gioco di Lords of Football, dandoci la possibilità di esplorarne a fondo la città. La piazza centrale fungerà da luogo di ritrovo mondano per la squadra, che si muoverà poi in autonomia o in gruppo (a seconda dell'affiatamento) per preseguire i propri bisogni: una cena al ristorante, una serata al pub ma anche un incontro romantico organizzato oppure un concerto al vicino locale. Soddisfare un desiderio, nella catena causa-effetto che caratterizzerà le basi della struttura di gioco, significherà rendere un giocatore più felice ed incline ad allenarsi con costanza ed offrire una buona prestazione in campo. Ovviamente ci sarà un rovescio della medaglia - e che rovescio! Ogni attività, portata all'esagerazione, creerà una sorta di "dipendenza" (specialmente l'alcool ed il sesso - guarda caso) che traghetterà la psiche dell'atleta verso lidi oscuri, invogliandolo a perseguire tale attività con sempre maggior frequenza, saltando allenamenti e mettendo in crisi la squadra. S'inseriranno, per mantenere l'equilibrio, le punizioni: vere e proprie torture in alcuni casi (si veda agopuntura estrema) che dovrebbero combattere la dipendenza, "disintossicando" l'interessato. La fantasia del dev team, da questo punto di vista, non ha conosciuto limiti ed accanto alla classica collocazione in tribuna troveremo "terapie" tra le più eccentriche. Anche in questo caso però dovremo stare ben attenti al bilanciamento tra bastone e carota: umiliare un calciatore comporterà strascichi negativi sia a livello prestazionale che sociale. Importante, infatti, anche il rapporto tra compagni, che s'incrinerà non appena questi vedranno, nei confronti di altri, favoritismi di sorta: una maggiorazione dello stipendio (da parte della dirigenza), un premio, una serata libera, il posto da titolare "rubato" - qualsiasi scusa sarà buona per iniziare un battibecco...con ovvie ripercussioni anche sul campo da gioco. Si tratterà dunque di una simulazione molto delicata, nella quale s'inseriranno numerosissimi fattori (considerando che il team non poteva sbottonarsi più di tanto) capaci di garantire -almeno così pare- una varietà di situazoni di tutto rispetto. Bisogna inoltre tenere conto che non tutto sarà puramente frutto di fantasia: i ragazzi di Geniaware ci hanno spiegato di aver lavorato spesso spalla a spalla con Gianluca Vialli, che ha rivelato quanto accadeva negli spogliatoi di Sampdoria, Juventus e Chelsea, ai suoi tempi (ma anche adesso). Uno spaccato piuttosto realistico (per quanto volutamente esasperato) della Football Life, che sarà sicuramente in grado di mantenere incollato allo schermo chiunque ami le produzioni manageriali.

    A differenza di tante, però, Lords of Football avrà anche uno scopo finale, un obiettivo per "finire il gioco". Si tratterà della vittoria della Champions League, rinominata Coppa Europea per ovvi motivi. L'organizzazione sarà esattamente quella reale (preliminari a parte): tre squadre per ciascuna nazione si qualificheranno di anno in anno alla manifestazione, composta da gironcino d'accesso alla fase finale e fase finale stessa. I campionati nazionali saranno inoltre caratterizzati da coppe nazionali e tornei "collaterali" come l'Europa League - strutturata in questo caso come nei suoi primissimi anni di vita, poco dopo aver abbandonato la nomenclatura "Uefa". Il titolo Geniaware, dunque, parte con le marce basse per arrivare pian piano ad una strutturazione di tutto rispetto, ricchissima di possibilità: un'insieme di meccaniche solide e convincenti che hanno portato il team a ricevere più d'una proposta per la pubblicazione. Da parte nostra non possiamo che fare il tifo per questa realtà locale (semi, considerando i diversi innesti inglesi nel team) e per il promettente Lords of Football.

    Lords of Football Presentato al grande pubblico in sordina mediante un divertente trailer (il calcio in faccia al tifoso, ricordate?), Lords of Football si rivela più solido e concreto di quanto non ci si potesse aspettare. Una struttura solida e funzionale sottende ad una varietà di situazioni piuttosto buona e ad una realizzazione complessiva nella media per il genere. Se, in ultima analisi, la monotonia tipica di produzioni come questa dovesse essere sviata nella maniera creativa che abbiamo assaporato alla Gamescom, quello di Geniaware potrebbe essere un titolo a cui dare volentieri più d’una possibilità. Considerando la forte componente italiana nel team di sviluppo noi non possiamo che prenderne le parti, attestando -per ora- la bontà delle idee e, pur con un minimo di riserve (sulla qualità tecnica, ad esempio), della realizzazione.

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