Anteprima Luminous Arc

Finalmente un Rpg tattico!

Anteprima Luminous Arc
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  • DS
  • Un genere trascurato

    Ormai sulla piccola console Nintendo siamo abituati a veder pubblicato - e spesso reinventato - ogni genere videoludico, ma uno ancora mancava all'appello: quello degli SRPG, o se preferite dei giochi di ruolo tattici. La stranezza è ancora più evidente se si pensa che sul “cugino” GBA di questi titoli ne sono stati pubblicati parecchi, alcuni persino in Europa; un genere che riscuote successi da sempre, da quando nel “lontano” 1990 apparve su NES nella Terra del sol levante il primo episodio della serie Fire Emblem, che ha fatto il debutto internazionale solo nel 2003 per la console portatile monoschermo; ma gli altrettanto notabili esponenti sarebbero altri, spesso però confinati in Giappone, autentici capolavori destinati a restare sconosciuti al pubblico occidentale.
    Questa volta però la storia pare seguire un corso diverso; infatti Luminous Arc, annunciato un po' in sordina al TGS 2006, dopo il release nipponico e il successo ottenuto, arriverà nel corso dell'anno anche negli States distribuito da Atlus. Nella speranza che il titolo sia pubblicato anche in Europa, vediamo più da vicino il nuovo prodotto di Image Epoch, tra i primi SRPG realizzati per DS.

    a caccia di Streghe...

    La trama di Luminous Arc, come quella di molti RPG, si fonda sulla sempre affascinante dicotomia bene-male; l'eterna lotta tra le due forze questa volta vede come protagonisti God e le Witch. Dopo una battaglia millenaria, God ha prevalso, ma a caro prezzo: è costretto a ripararsi sulla terra per riacquistare le forze attraverso un lungo letargo. Dieci anni dopo, la Chiesa di Ever Garden annuncia l'avvento di God e l'inizio di una nuova età dell'oro sotto la sua egida; tuttavia è predetto anche il ritorno delle Witch, pronte a scatenare la fine del mondo. A questo punto della storia il giocatore è proiettato tra i Garden Children, un gruppo di guerrieri e maghi addestrati sin da piccoli a combattere contro le forze oscure, al fine di preparare la venuta di God. Una storia affascinante, dal tono epico (e velatamente biblico), nella quale si vestiranno i panni di Alf e dei suoi amici per combattere contro la perfida strega Vanessa e le sue temibili orde di mostri e impedirle così di impossessarsi delle Rune magiche, fonte di un immenso potere.

    Strategia in multiplayer

    Quello degli SRPG è un genere che piace proprio per una sorta di ossimoro concettuale: esaltare l'aspetto meno riflessivo dei classici RPG - i combattimenti - sublimandone, al contrario, l'aspetto tattico e posato; di qui l'inevitabile curiosità di vedere in che modo sia stato sviluppato il sistema di controllo, che si prospetta una delle feature più interessanti del titolo. I movimenti e le azioni di gioco sono infatti interamente gestiti con lo stilo, con possibilità di passare al più tradizionale D-pad.
    Invero l'impiego del touch screen, tutto sommato marginale, importa evidenti limiti alla giocabilità perché, non potendosi cambiare l'angolo di visuale, alcune aree di gioco non sono ben visibili se vi sono molti personaggi ad occuparle, con conseguente difficoltà a spostarvisi sopra toccandole; analogo inconveniente si verifica quando si vuole lanciare un incantesimo, per curare un membro del team o attaccare un avversario, poiché si corre il rischio di puntare il personaggio sbagliato. Tutto questo richiede quindi una certa precisione e mette in evidenza un limite funzionale non indifferente dell'impiego del touch screen negli spazi troppo “affollati”, temperato solo in parte dal fatto che, prima di lanciare un incantesimo curativo od un attacco, è chiesta conferma della scelta del personaggio verso cui indirizzarlo.
    I combattimenti sono a turni su una griglia di gioco predefinita che obbliga il giocatore a ponderare le mosse e a considerare il range degli attacchi. Come solitamente accade negli SRPG, in ogni combattimento si può usare un numero limitato di personaggi, con l'inevitabile imbarazzo di scelta quando, dopo i progressi nella storia, questi sono diventati numerosi. Il gioco, che combina elementi strategici e adventure, consente di forgiare le proprie armi e il proprio equipaggiamento con il sistema Vitae Imbuing: in pratica le armi o gli altri oggetti di base possono essere combinati con gli elementi in modo da migliorarne le caratteristiche; inoltre, rinsaldando i rapporti con i membri del party, si possono realizzare attacchi cooperativi sempre più potenti.
    Un aspetto positivo ai fini della crescita dei personaggi è che i livelli superati possono essere nuovamente affrontati, in modo da ripetere i combattimenti e guadagnare ulteriori oro ed esperienza; cosa non da poco se si considera il costante aumento di difficoltà del gioco.
    Le skill dei personaggi possono essere aumentate a piacimento ad ogni level up, e tra queste risalta quella delle mosse speciali, chiamata Flash Drive: in battaglia, oltre alle barre indicatrici dei punti salute e dei punti magia, c'è quella dei punti Flash che si acquistano ingaggiando duelli con gli avversari; quando la barra si riempie e se il personaggio ha imparato una mossa Flash Drive, potrà eseguire un attacco speciale dal maggior impatto offensivo.
    Di sicuro la caratteristica più interessante del titolo, e la più innovativa per un SRPG, è quella di giocare in multiplayer tramite la connessione wi-fi, utilizzabile solo dopo aver completato il tredicesimo capitolo: si può giocare sia in locale con più schede di gioco che online con utenti registrati o casuali, possibilità quest'ultima che consente di ottenere oggetti rari non rinvenibili in single player.

    Lo stile grafico del gioco ricorda molto quello di Final Fantasy Tactics, con sfondi tridimensionali in prospettiva isometrica e sprite 2d ben realizzati e animati adeguatamente; discrete anche le animazioni degli attacchi e degli incantesimi.
    Sullo schermo superiore è visualizzato il personaggio che si sta utilizzando con le relative barre di stato e le skill, mentre su quello inferiore è presente la mappa di gioco.
    Il bellissimo character design è opera di Shibano Kaito, mentre alcune tracce sono composte dal maestro Yasunori Mitsuda, autore, tra le altre, della colonna sonora di Chrono Trigger.
    Un'altra chicca è che in molte sequenze animate i personaggi sono doppiati e per la versione giapponese hanno prestato la voce famosi doppiatori.

    Luminous Arc Luminous Arc è l'ennesima dimostrazione delle possibilità offerte dalla console portatile di innovare generi videoludici navigati e spesso forieri di titoli che, alla lunga, risultavano troppo simili tra loro. Questa volta però la novità più rilevante non sembra essere l'impiego dello schermo tattile, tutto sommato marginale e forse poco funzionale ai fini di una buona giocabilità, bensì l'utilizzo della connessione wi-fi che consentirà di giocare in multiplayer esaltando l'aspetto tattico del titolo, anche grazie al confronto tra le diverse strategie dei videogiocatori. Consapevoli della difficoltà di una localizzazione europea, ma confortati dalla validità del prodotto, i più si potranno forse accontentare della versione nordamericana, anche se non è escluso che Atlus, o chi per lei, decida di importare questo gioco anche nel Vecchio Continente.

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