Anteprima Mario Party Advance

Mario e i suoi amici in party anche su GBA

Anteprima Mario Party Advance
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Disponibile per
  • Gba
  • Mario Party Advance: Festa Mario Avanti?

    Da qualche giorno è disponibile negli Stati Uniti questo esperimento di Nintendo-Hudson, che provano a trasferire il concept di Mario Party anche sul piccolo portatile.
    Per chi fosse atterratto da poco sul pianeta "N", Mario Party è la versione Nintendo del gioco dell'oca, in cui sono i personaggi marieschi a fare da pedine, e al posto di "hai vinto alla lotteria, avanza di cinque caselle" e simili, nelle caselle del tabellone troviamo decine di minigiochi, che riducono l'importanza del fattore-caso nel gioco al solo lancio dei dadi.
    Mario Party Advance è fatto di piccole sfide distribuite nel tabellone.
    Si tirano i dadi, si sceglie dove andare, e una volta entrati in una casella "sensibile", parte una piccola animazione in cui un Goomba, piuttosto che un Boo, ci spiega qual'è il compito che ci propone.
    I minigiochi vengono affrontati dopo aver accettato l'incarico, il "quest", affidatoci in una delle varie caselle.
    Ci sono circa sessanta incarichi da portare a termine , che danno luogo ad altrettanti minigiochi.
    Ottenendo la vittoria, il minigioco è sbloccato e può essere utilizzato anche al di fuori del tabellone-avventura.

    Mario quest

    Una cosa che lascia spaesati è la brevità di una partita. Si parte con a disposizione cinque lanci di dadi, terminati i quali la partita finisce. E' possibile non consumarli, con soste strategiche nelle caselle verdi, che elargiscono un altro lancio. Si possono incrementare con una sorta di lotteria interna, ma finire una partita procedendo lungo tutto il tabellone è francamente impossibile e non rappresenta affatto lo scopo di ogni sessione. Che invece è quello di sfruttare i tiri a disposizione per riuscire a sbloccare più minigiochi possibili, da accumulare un pò come le stelle di Mario 64, in modo da sbloccare (anche qui) i vari scontri con Bowser.
    I personaggi selezionabili partono da diversi punti del tabellone. Questo è piuttosto ampio e ciò sprona a provare tutti in modo da a vere accesso a tutti i quest-minigiochi, anche quelli più sperduti.
    Inizialmente sono disponibili Mario, Luigi, Yoshi e Peach, non è da escludere la presenza di altri da sbloccare.

    I minigiochi

    La calibrazione del livello di difficoltà non eccelle in linearità.
    A volte alcuni minigiochi sono troppo facili, in altri casi ne troviamo di frustranti, nella maggioranza dei casi sono gradevoli, ma non si raggiungono così spesso le vette di genialità/semplicità come nella versione casalinga del party, o di Wario Ware per GBA o DS.
    I più divertenti sono quelli di ispirazione "kartiana" in cui il nostro alter-ego guida differenti trabiccoli. Una specie di ruspa, cercando di non essere raggiunto dalla lava; un motoscafo con cui salvare delle scimmie in un lago; a cavallo di una scopa, per centrare tutti i cerchi del percorso. Questo forse involontariamente, ricorda Nights di SEGA.
    Rientra nel citazionismo spinto "Grabbit" in cui acciuffare i dannati conigli di Mario 64.
    Ce ne sono altri che richiedono la classica pressione ripetuta dei tasti. Come "Chain Saw" in cui si devono massacrare i tasti dorsali del nostro beneamato SP, per tagliare una catena.
    Altri invece coinvolgono più specificamente la nostra abilità platform e ci è richiesto di raggiungere il traguardo del minilivello.

    Solo single player?

    La serie principale, su N64/Gamecube consta ormai di sei capitoli, e la tendenza attuale è volta a rendere il gioco divertente anche per chi non ha sempre la possibilità (o la voglia) di avere la casa invasa dagli amici. Rispetto alle prime versioni la componente "solitaria" del gioco è sempre stata migliorata, e su GBA questo aspetto è d'obbligo, vista la fruizione mordi e fuggi che si dà per scontata sulle console portatili.
    Forse troppo, dato che l'attenzione rivolta al gioco in più persone sembra scarsa. Il tabellone principale, in cui hanno luogo le nostre peregrinazioni solitarie, non può essere giocato in multiplayer.
    E' stato ignorato il wireless adapter, in favore del pieno supporto al classico cavo di collegamento, forse un'indiretta ammissione della scarsa appetibilità e diffusione della periferica. Ad una prima occhiata MPA è divertente e grazioso, ma vanno considerati una serie di interrogativi sulla longevità in single, e sulla bontà effettiva del multiplayer, che include sia strane assenze, come già detto, che interessanti novità.
    Il tabellone, i segnaposto marieschi, i dadi. Parlando di multiplayer tutti questi elementi assumono la loro dimensione fisica, visto che Nintendo ha avuto la bella idea di includere un vero tabellone all'interno della confezione del gioco, in modo da rendere più reali le nostre sfide.
    I giocatori lanciano i dadi tramite il GBA, muovono la pedina sul tabellone e tornano al GBA per i minigiochi. Questo aspetto è sicuramente intrigante, speriamo che sia incluso anche nella versione nostrana. E' da vedere quanto ciò sia divertente: se questa possibilità rappresenti solo un di più, o una modalità ben strutturata.
    Per adesso, non resta che aspettare la data di uscita, fissata per Giugno.

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