Metal Gear Solid 4 Guns of the Patriots: anteprima del nuovo colossal di Hideo Kojima

L'ultimo trailer e la prima versione giocabile del colossal targato Kojima

Metal Gear Solid 4 Guns of the Patriots: anteprima del nuovo colossal di Hideo Kojima
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  • PS3
  • Il colossal che non può mai mancare

    E' Difficile ricordare una fiera del videogame che negli ultimi dieci anni non sia stata impreziosita dalla presenza del maestro Hideo Kojima o dalla presentazione di uno dei suoi nuovi titoli capolavori. È stato così fin dall'E3 1997 ed ora il game designer nipponico ha presenziato al Tokyo Game Show 2007, consegnandoci quello che sarà l'ultimo trailer in assoluto ad accompagnare il capitolo conclusivo della sua saga più importante (è stato confermato più volte che Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots chiarirà ogni mistero sugli eventi iniziati ad Outer Heaven, la location del primo Metal Gear per MSX del lontano 1987). L'evento, già di per sé degno della massima attenzione, è impreziosito dal fatto che il leader di Kojima Productions ha anche messo a disposizione degli ospiti la prima versione dimostrativa di Metal Gear Solid 4, installata in ben cinquanta Playstation 3 presso lo showfloor Konami ed ha quindi permesso ai presenti di analizzare a fondo il gameplay del suo nuovo colossal. Per la prima volta, insomma, qualcuno esterno ai produttori ha potuto interagire con Guns of the Patriots; vediamo brevemente cosa è emerso sia dal punto di vista "cinematografico" che da quello della giocabilità di questo, ultimo ed attesissimo capitolo delle avventure di Solid Snake..

    Sei sempre tu, per l'ultima volta

    Il taglio del trailer presentato durante la conferenza Konami è quello classico, cinematografico, a cui Hideo Kojima ci ha abituati da oltre dieci anni. Dopo le grandi rivelazioni sulla trama dei precedenti trailer, il game designer si sofferma ora sulla presentazione dei personaggi, in particolar modo delle nuove comparse. Facciamo così la conoscenza di Ed, vice comandante della Fox-Hound capitanata da Meryl Silverburgh, e di Jonathan, valoroso soldato di poche parole che opera nel medesimo team. Insieme a loro opera anche Johnny Akiba, un misterioso giovane soldato che non sveste mai il suo passamontagna scuro ed i suoi occhiali da sole a specchio. Vediamo inoltre, per la prima volta in movimento, l'anziana Eva, ex amante di Big Boss e bomba sexy di Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Inoltre, il video ci introduce un ulteriore nuovo, enigmatico, personaggio: Debrin. Questo elegante ed impeccabile uomo di colore si presenta come un vero e proprio riciclatore d'armi, e la cosa lascia supporre che il giocatore, vestendo i panni di Old Snake, possa procurarsi proprio da quest'ultimo nuovi armamenti. Infine, tra i nuovi personaggi si annoti la figlia di Olga Gurlukovich, la piccola Sunny, che sembra essere assistita dalla dottoressa esperta in genetica Naomi Hunter.
    Tra i dettagli cinematografici più sensazionali rivelati in questo trailer, impossibile non parlare dell'epico scontro, in quella che sembra essere l'isola di Shadow Moses del primo Metal Gear Solid, tra il Metal Gear REX pilotato da Old Snake ed il Metal Gear Ray ai comandi di Liquid Ocelot. Che Kojima voglia permetterci, in un epico scontro finale, di affrontare la nostra nemesi addirittura attraverso il REX? La notizia che in Metal Gear Solid 4 avremmo potuto condurre dei veicoli era trapelata con insistenza già diversi mesi fa, ma nessuno avrebbe mai pensato che tra questi potesse celarsi anche nientemeno che il Metal Gear progettato dal dottor Hal Emmerich. Staremo a vedere se la scena sarà solamente un video indimenticabile o se costituirà effettivamente l'introduzione ad un epico scontro giocabile.

    Essere un Serpente su NextGen

    Come accennato in precedenza, oltre che sul bel trailer, questa volta le attenzioni del pubblico e della stampa si sono concentrate anche (e soprattutto, vista la ghiotta occasione riservata ai fortunati) sulle postazioni Konami che permettevano, per la prima volta, di testare di persona il nuovo gameplay NextGen della saga Metal Gear.
    La prima novità riguarda il pad con cui era possibile giocare: non si trattava, infatti, del Sixaxis, ma del nuovo Dual Shock 3, appena più pesante del normale pad PS3, e finalmente dotato di vibrazione. Proprio quest'ultima funzione sarà probabilmente sfruttata al cento per cento da Kojima Productions nella versione definitiva del gioco, trasmettendo tensione all'utente nei momenti cruciali dell'azione.
    Come annunciato fin dall'uscita di Metal Gear Solid 3: Subsistence, la telecamera di Guns of the Patriots inquadra l'azione, come sempre, in terza persona, è completamente gestibile e direzionabile attraverso lo stick analogico destro del joypad. Premendo quest'ultimo è inoltre possibile portare la telecamera alla posizione di default, ossia dietro le spalle di Snake.
    Ad ogni modo, come ogni Metal Gear Solid che si rispetti, la demo vedeva inizialmente Snake impegnato in una comunicazione codec con il suo amico Otacon. La grande novità, in questo campo, è costituita non dalla possibilità di far scorrere velocemente avanti i messaggi, ma nel poter sfogliare i testi delle battute che i personaggi si sono già scambiati durante la comunicazione. In questo modo sarà facile non perdere nemmeno una parola della conversazione in corso. Una volta terminata la comunicazione, la prima cosa a cui si fa caso è illayout dello schermo: in alto a destra è possibile visualizzare una bussola, mentre, se selezionati con L2 o R2, in basso a sinistra e destra vedremo gli oggetti equipaggiati; il life meter di Old Snake è come sempre in alto a sinistra. Ai piedi del nostro eroe, inoltre, comparirà un indicatore di forma circolare nel caso in cui si avvicini ad un nemico: questa icona varierà di colore, sarà gialla se gli avversari sono ignari della nostra presenza, mentre sarà rossa se avremo fatto scattare lo status d'allerta. In quest'ultimo, disgraziato caso, sotto alla barra life comparirà anche un indicatore di stress, la cui funzione non è stata ancora minimamente spiegata dagli sviluppatori. Qualora non si riuscisse ad adattarsi ai nuovi controlli, che prevedono di mirare con L1 e sparare con R1, è possibile entrare nella nuova modalità di mira, con la telecamera posta sulla spalla destra di Snake ed un mirino posizionato su schermo che permette di scegliere accuratamente la traiettoria del proiettile che stiamo per esplodere. Lo stesso tipo di grafica compare anche quando tentiamo di lanciare una granata contro un carro nemico, con tanto di indicatore della distanza del punto di atterraggio dell'ordigno.
    Come Kojima aveva promesso, è stato integrato anche il collaudato sistemato di combattimento CQC, che è stato anche impreziosito di nuove mosse che ci permetteranno di utilizzare i nemici come scudo o di abbatterli a forza di ginocchiate. Un ruolo fondamentale sembra comunque essere quello affidato al tasto Triangolo, attraverso il quale potremo interagire con i cadaveri, perquisire i nemici, appoggiarci con le spalle al muro e via dicendo. Tra le novità, la possibilità di camminare rasenti alla parete con la faccia rivolta al muro, in maniera tale da sporgersi istantaneamente e sparare una volta raggiunta la svolta.
    MGS4 sembra dotato anche di una grande varietà dal punto di vista della giocabilità: aiutare i miliziani in determinate situazioni, ad esempio, ci permetterà di ottenere munizioni extra e di avere il loro aiuto durante l'avanzata in una determinata area. Oltre alla milizia, comunque, Snake potrà contare anche sull'aiuto del robot Metal Gear MKII progettato per lui dal suo amico Otacon: esso gode di tre diverse telecamere, e risulterà particolarmente utile per rintracciare oggetti e nemici lungo l'ambientazione. In caso estremo, poi, permetterà anche di stordire le sentinelle con una leggera scarica elettrica. A ciò vanno sommate anche le possibilità di mimetizzazione offerte dal sistema OctoCam, che cambia colore a seconda della superficie in cui ci troviamo ed il cui controllo dovrebbe comunque essere meglio integrato, in maniera da risultare meno lento e meno frustrante.

    Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots Come detto più volte, vista anche l’ottima impressione data dall’esperienza di gioco offerta, è lecito aspettarsi che Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots si riveli la vera e propria killer application di PlayStation 3. Con un miglioramento delle animazioni dei nemici, delle texture e con una revisione di una feature essenziale come l'Octocam, per ora troppo lenta e difficilmente fruibile, il nuovo ed ultimo colossal del maestro Hideo Kojima potrebbe davvero essere uno dei titoli indimenticabili della storia dei videogames, ancor più di quanto già non sia diventato per tutti gli affezionatissimi fan della saga. Per ricevere una conferma o una smentita possiamo solo attendere la data d’uscita del gioco, prevista per inizio 2008 in tutto il mondo.

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