Anteprima Metal Gear Solid: Portable Ops

Finalmente Metal Gear su PSP diventa Solid.

Anteprima Metal Gear Solid: Portable Ops
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  • Metal Gear su PSP diventa Solid

    L'uscita sul mercato di due Metal Gear Ac!d aveva lasciato pensare che la realizzazione di un Metal Gear Solid su PSP fosse qualcosa di utopistico: le limitazioni della console portatile Sony riguardo il sistema di controllo, infatti, sembravano non potersi minimamente conciliare con la profondità di gioco ammirata negli ultimi Metal Gear, ed il rischio di deludere il pubblico snaturando uno dei capolavori per eccellenza della nostra arte preferita sembrava aver indotto il team di Hideo Kojima a non battere minimamente questa strada. Ma, per l'ennesima volta, all'E³ il dirigente di Kojima Productions è stato capace di stupire un mondo che da tempo gli è caduto ai piedi: le voci diffuse poco prima della fiera di Los Angeles che volevano un vero e proprio MGS su PSP furono confermate ed accompagnate da un trailer. Dopo il successo su PSX e PS2 - quindi - ed aspettando lo sbarco su PS3, Metal Gear Solid (e non Ac!d) vede finalmente la sua alba su PlayStation Portable, promettendo di stupire piacevolmente il suo affezionatissimo pubblico.


    1970. L'infinito dramma di Big Boss

    Quando gli eventi narrati in Snake Eater si concludono è il 1964. L'agente operativo Naked Snake, per avere sconfitto la leggendaria The Boss, riceve una onorificenza che supera quella della soldatessa: il titolo di Big Boss. Ma i suoi valori, il suo patriottismo ed il suo onore, sono stati intaccati dal progetto americano che lo ha portato ad uccidere quella che aveva da sempre considerato come una madre e, deluso, abbandona l'unità Fox, la squadra speciale di cui faceva parte. Nel 1970 il suo ex comandante, Major Zero, scioglie il gruppo Fox: contro di lui, e contro i suoi uomini, è stata mossa la severa accusa che li vuole rei di aver avviato una rivolta. Le autorità non esitano a contattare Naked "Big Boss" Snake, costringendolo a compiere per loro una missione per evitare d essere incriminato con il resto della Fox Unit: sulla sua testa pende l'ingiusta accusa di essere il capo della rivolta. Spinto dalla costrizione, il soldato statunitense si ritrova spedito in Sud America, dove ha il ruolo di togliere di mezzo i suoi ex compagni e di eliminare l' "arma finale", un misterioso nome con cui i superiori di Snake si riferiscono ad un probabile Metal Gear.

    L'anello mancante

    Come è facilmente intuibile, al contrario di Ac!d e del seguito Ac!d 2, la trama di Portable Ops è strettamente legata a quella principale della saga, iniziata - nella sua cronologia - in Snake Eater nel 1964 e che si concluderà, a quanto pare, oltre il 2010, in Guns of the Patriots. Lo stesso Kojima ha definito questo nuovo titolo per PSP "l'anello mancante che congiunge MGS3 alle vicende, successive, di Solid Snake". È il gioco che ci svelerà come può un valoroso come Big Boss aver fondato, nel 1990, la nazione fortezza di Outer Heaven minacciando l'intero globo e brandendo un Metal Gear, il titolo che ci metterà nella probabile condizione di considerare in torto Solid Snake quando, sempre ad Outer Heaven e poi a Zanzibar Land, si opponeva e bloccava colui che poi scoprì essere suo padre. Portable Ops esplorerà a fondo il cambiamento dell'ex Naked Snake, il crollo di tutti gli ideali nei quali aveva creduto, e ce lo mostrerà fondare il celebre gruppo militare di Fox-Hound, di cui si porrà a capo; è la sublimazione del costretto cambiamento di un personaggio che, fino a Sons of Liberty, ci era stato descritto come un folle e spietato terrorista.

    Modalità in single player

    Secondo i canoni classici della saga, Portable Ops godrà di una modalità di gioco in singolo che gli permetterà di seguire, nell'avanzata lungo la missione, l'evolversi della trama principale. Si sa effettivamente poco del livello di giocabilità con cui avremo a che fare ma, da quanto abbiamo potuto ammirare nel trailer di quasi cinque minuti presentato alla conferenza Kojima Productions dell'Electronic Entertainment Expo sembra proprio che godremo di praticamente tutte le possibilità già viste in Metal Gear Solid 3: Naked Snake può colpire con il CQC, sorprendere i nemici alle spalle, balzare fuori dagli angoli protendendo la pistola, rotolare, strisciare ed appendersi con le mani alle sporgenze. Inoltre Kojima ha addirittura assicurato la presenza della visuale in prima persona da sempre fondamentale, in Metal Gear, per la ricognizione nell'area di gioco e per l'interazione con i nemici. Stupisce pensare a come effettivamente Kojima Productions riuscirà ad implementare tutte queste possibilità sul limitato pad di PSP.
    Interessante ed intelligente è anche l'idea di far realizzare gli FMV del gioco al fumettista Ashley Wood, che ha già curato la realizzazione dei comic books di Metal Gear Solid (da cui deriva il terzo titolo MGS presentato all'E³ 2006, Metal Gear Solid: Digital Graphic Novel) e di Sons of Liberty: in questo modo, infatti, si risparmia spazio sull'UMD, non si rinuncia alla bellezza degli spezzoni narrativi e si suscita la curiosità del videogiocatore.

    Modalità in multi player

    Sembra incredibile a dirsi ma, dopo la modalità online di Snake Eater, pare proprio che Metal Gear Solid non voglia proprio più rinunciare al multi player, per il divertimento di tutti i suoi appassionati! Anche Portable Ops prevede infatti l'inclusione di una accattivante modalità in multiplayer che, con connessione WiFi tra diverse PSP e, quindi, diversi videogiocatori, permetterà di formare un proprio squadrone per combattere contro l'unità Fox. Purtroppo non si sa quasi nulla di dettagliato a riguardo, ma nel trailer presentato a Los Angeles abbiamo potuto vedere che sarà possibile controllare, esclusivamente nel multi player, personaggi come Para Medic, Eva, Ocelot e Raikov.

    Metal Gear Solid: Portable Ops Metal Gear Solid: Portable Ops sembra avere tutte le carte in regola per divenire il capolavoro portatile che, passando per Ac!d, abbiamo aspettato per diverso tempo. Nessun amante della serie di Kojima potrà fare a meno di scoprire tutte le motivazioni che hanno alterato la figura del personaggio di Big Boss e la storia accattivante - accompagnata da una giocabilità che si promette approfondita e mai banale, dai curiosi FMV a fumetto e l’allettante modalità multiplayer - costituisce una solida base su cui costruire l’ennesima opera d’arte.

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