Anteprima Metroid Prime 2: Echoes

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Anteprima Metroid Prime 2: Echoes
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  • Una console e il suo capolavoro

    È stata la vera killer application per GameCube, un gioco che è un'icona della console stessa: Metroid Prime ha rivoluzionato la storica serie Nintendo, portandola in una nuova dimensione in cui la componente avventurosa non si è persa in favore dell'azione pura, ma ha acquistato spessore grazie alla visuale in prima persona e alle atmosfere così emozionanti. A un anno di distanza da quel capolavoro, Samus Aran ritorna con l'attesissimo seguito Metroid Prime 2: Echoes, che promette di eguagliare - se non di superare - la qualità del proprio predecessore grazie a interessanti novità nel gameplay, una storia e un'ambientazione molto più cupa e innumerevoli, enormi nemici da devastare a colpi di cannone.

    Un pianeta diviso tra luce e ombra

    Un nuovo ingaggio porta Samus nei pressi del pianeta Aether: da 30 giorni la Federazione Galattica non riceve più notizie da una squadra dell'esercito. La missione consiste nel localizzare la squadra e assisterla. Prima di iniziare le procedure di atterraggio, però, la nave della cacciatrice di taglie subisce un'avaria e precipita nell'atmosfera: dopo un rovinoso contatto con la superficie del pianeta, Samus esce dal proprio mezzo, ridotto davvero male, e inizia l'esplorazione di Aether. Fin dalle prime battute si intuisce che il tono del gioco è decisamente più maturo, con luoghi desolati e oscuri a fare da cornice all'avventura, tutta ambientata in un mondo sull'orlo di un collasso dimensionale che genera fluttuazioni (o echi, se preferite) tra una realtà di luce e una di ombra. Aether, infatti, a causa dell'impatto con un meteorite di Phazon, si trova diviso in due dimensioni parallele che si alternano continuamente: quella dominata dalla luce è abitata dalla civiltà dei Luminion, che aspira alla pace, mentre nella dimensione dell'oscurità vivono gli Ing, razza spietata che muove guerra ai Luminion per ottenere il predominio sul pianeta. Questa divisione è anche alla base della principale novità per quanto riguarda il gameplay. Samus infatti acquisirà il controllo di due particolari raggi, il light beam e il dark beam: mentre il primo sarà particolarmente efficace contro gli Ing e le creature che abitano la parte oscura del pianeta, il secondo potrà essere utilizzato per eliminare i mostri della parte illuminata. Non serve molta fantasia per immaginare che alcuni enigmi potranno essere risolti solo attraverso l'utilizzo combinato di entrambi i raggi, così come è probabile che questi vadano impiegati allo stesso modo per sbarazzarsi di molti nemici, i boss in particolare. Invariati gli altri elementi che hanno reso eccezionale la giocabilità di Metroid Prime: agganciamento dei bersagli, visori multipli, e abbondanti sezioni di avventura da superare con l'utilizzo della morph ball. Si segnala il piacevole ritorno, tra i potenziamenti della tuta di Samus, dello screw attack, che negli episodi bidimensionali della saga consentiva di superare agilmente altezze vertiginose o salti troppo lunghi. In Echoes lo screw attack sarà probabilmente sfruttabile solo in punti prefissati, in occasione dei quali la telecamera passerà in terza persona, inquadrando l'intera figura della cacciatrice di taglie. Poche novità, invece, sul piano tecnico. La nostra prova della demo risalente all'E3 di maggio ha evidenziato che la grafica non sembra particolarmente distante da quella del precedente Metroid per GameCube; texture più definite ed effetti luce più accentuati consolideranno comunque una delle esperienze visive più impressionanti di questa generazione di console, per un'impatto che si preannuncia davvero devastante.

    Metroid multigiocatore?

    Il pubblico americano l'ha invocata a gran voce, e l'ha ottenuta. La modalità multiplayer, così cara a un popolo di videogiocatori che evidentemente non può sopravvivere senza deathmatch in prima persona, sarà comunque nel solco della tradizione della popolare serie fantascientifica di Nintendo. La possibilità di agganciare il bersaglio - in questo caso l'avversario umano - renderà l'esperienza molto differente da quanto visto nei vari Quake III, Unreal Tournament e via dicendo; altro elemento da non sottovalutare, la trasformazione in morph ball che permetterà di evitare gli attacchi nemici e di trovare nuovi passaggi per sorprendere chi vuole eliminare il giocatore.

    Il ritorno di Samus è vicino...

    Storicamente Nintendo non ha mai sbagliato quando si trattava di titoli così importanti, senza contare che la base di partenza - l'ottimo Metroid Prime - è una credenziale sufficiente per far sperare in un altro successo. Le interessanti novità nel gameplay, ovvero la divisione tra luce e ombra che si ripercuote sullo stile di gioco, la storia più matura e uno svolgersi degli eventi che vi terrà incollati al controller per ore e ore non fanno che rendere interminabile l'attesa per il 26 novembre: fortunatamente non manca poi molto, Samus sta per tornare e non c'è dubbio che il suo ritorno sarà davvero in grande stile.

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