Bei tempi quando leggevo le pubblicità delle Micro Machines su Topolino! Da qualche anno però le 'vere' macchinine sono state superate nel divertimento offerto da quelle digitali della Codemasters, che ha sfornato una carrellata di giochi divertentissimi più o meno per tutti i formati esistenti. Certo è che ormai il concept alla base della serie di Micro Machines potrebbe avervi scocciato, specialmente se avete già giocato ai precedenti capitoli; ma andiamo con ordine a sviscerare i pro e i contro di questa fatica sponsorizzata Atari.
Microkarnaaj
L'accoppiata Infinite Dreams/Paragon Five ha da poco sfornato un altro top down racer, “Karnaaj Rally”, dal quale questo “Micro Machines” eredita il motore grafico e forse anche qualche altra cosina, anche se è vero che il franchise delle micromacchine è ben più datato del titolo precedente degli I.D. Le modalità di gioco principali sono essenzialmente due: una classica di corsa, con un massimo di 3 avversari, in cui vince chi taglia per primo il traguardo e poi la vera e propria sfida Micro Machines, in cui ci si scontra con un avversario cercando di farlo uscire fuori dallo schermo. Per ogni volta che ci si riesce si guadagna un punto: vince chi alla fine della gara ne ha fatti di più. Naturalmente per vincere dovremo non solo affidarci alle nostre doti di guidatori ma anche e soprattutto fare largo uso di armi e power up assortiti che troveremo sparsi lungo la pista. Le due modalità di gioco, assieme a quella di sfida al tempo, possono essere giocate in gara singola o in campionato, essenziale per sbloccare come al solito tutte le piste e i tipi di auto. Nella modalità campionato bisogna vincere per poter andare avanti e avremo a disposizione solo 4 possibilità di essere sconfitti per farcela. Le piste sono 16 suddivise in 8 ambientazioni, tutte molto varie e davvero ben fatte. Una menzione particolare va fatta al multiplayer: è possibile giocare in quattro con una sola copia del gioco senza quasi nessuna limitazione, si tratta probabilmente del miglior single cartridge multiplayer visto finora!
cosmesi
La grafica di “Micro Machines” è davvero ottima: dovevamo aspettarcelo visto che il gioco ha lo stesso motore grafico di “Karnaaj Rally”, ma c'è da dire che questo stesso motore si sposa con le ambientazioni 'giocose' di Micromachines ancora meglio che il precedente titolo marchiato Jaleco e la somiglianza con la controparte a 128 bit è a volte notevole! Il sonoro poi è davvero ben fatto, le musichette sono molto orecchiabili e gli effetti sono adeguati; molto carino il fatto che la musica accelera man mano che ci avviciniamo alla fine della gara.
Giocabilità e conclusioni
“Micro Machines” è divertente, ma non è un gioco facile! Dovrete davvero darvi da fare a imparare a manovrare le leggerissime e velocissime macchinine della Hasbro se volete vincere, specialmente nella modalità 'gara'. Se la difficoltà non vi fermerà dal continuare, troverete sempre nuove sfide divertenti e appassionanti. Unici appunti vanno fatti forse alle collisioni un pò fastidiose tra le macchinine, alla AI degli avversari che a volte parte per la tangente e alla scelta del sistema di salvataggio a password: anacronistico, ma che tutto sommato visto la modalità di gioco del campionato, non è un peccato gravissimo.
In conclusione un titolo veramente ben fatto, che potrà risultare non originale a chi ha già stragiocato le precedenti versioni (16 e 32 bit), ma che è supportato da uno dei migliori multiplayer di sempre sul GBA. Compratelo se avete tanti amici con cui giocarci!
Anteprima Micro Machines
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Gioca anche tu con le micro-machines!
Bei tempi quando leggevo le pubblicità delle Micro Machines su Topolino! Da qualche anno però le 'vere' macchinine sono state superate nel divertimento offerto da quelle digitali della Codemasters, che ha sfornato una carrellata di giochi divertentissimi più o meno per tutti i formati esistenti. Certo è che ormai il concept alla base della serie di Micro Machines potrebbe avervi scocciato, specialmente se avete già giocato ai precedenti capitoli; ma andiamo con ordine a sviscerare i pro e i contro di questa fatica sponsorizzata Atari.
Microkarnaaj
L'accoppiata Infinite Dreams/Paragon Five ha da poco sfornato un altro top down racer, “Karnaaj Rally”, dal quale questo “Micro Machines” eredita il motore grafico e forse anche qualche altra cosina, anche se è vero che il franchise delle micromacchine è ben più datato del titolo precedente degli I.D.
Le modalità di gioco principali sono essenzialmente due: una classica di corsa, con un massimo di 3 avversari, in cui vince chi taglia per primo il traguardo e poi la vera e propria sfida Micro Machines, in cui ci si scontra con un avversario cercando di farlo uscire fuori dallo schermo. Per ogni volta che ci si riesce si guadagna un punto: vince chi alla fine della gara ne ha fatti di più.
Naturalmente per vincere dovremo non solo affidarci alle nostre doti di guidatori ma anche e soprattutto fare largo uso di armi e power up assortiti che troveremo sparsi lungo la pista.
Le due modalità di gioco, assieme a quella di sfida al tempo, possono essere giocate in gara singola o in campionato, essenziale per sbloccare come al solito tutte le piste e i tipi di auto. Nella modalità campionato bisogna vincere per poter andare avanti e avremo a disposizione solo 4 possibilità di essere sconfitti per farcela.
Le piste sono 16 suddivise in 8 ambientazioni, tutte molto varie e davvero ben fatte.
Una menzione particolare va fatta al multiplayer: è possibile giocare in quattro con una sola copia del gioco senza quasi nessuna limitazione, si tratta probabilmente del miglior single cartridge multiplayer visto finora!
cosmesi
La grafica di “Micro Machines” è davvero ottima: dovevamo aspettarcelo visto che il gioco ha lo stesso motore grafico di “Karnaaj Rally”, ma c'è da dire che questo stesso motore si sposa con le ambientazioni 'giocose' di Micromachines ancora meglio che il precedente titolo marchiato Jaleco e la somiglianza con la controparte a 128 bit è a volte notevole!
Il sonoro poi è davvero ben fatto, le musichette sono molto orecchiabili e gli effetti sono adeguati; molto carino il fatto che la musica accelera man mano che ci avviciniamo alla fine della gara.
Giocabilità e conclusioni
“Micro Machines” è divertente, ma non è un gioco facile! Dovrete davvero darvi da fare a imparare a manovrare le leggerissime e velocissime macchinine della Hasbro se volete vincere, specialmente nella modalità 'gara'. Se la difficoltà non vi fermerà dal continuare, troverete sempre nuove sfide divertenti e appassionanti. Unici appunti vanno fatti forse alle collisioni un pò fastidiose tra le macchinine, alla AI degli avversari che a volte parte per la tangente e alla scelta del sistema di salvataggio a password: anacronistico, ma che tutto sommato visto la modalità di gioco del campionato, non è un peccato gravissimo.
In conclusione un titolo veramente ben fatto, che potrà risultare non originale a chi ha già stragiocato le precedenti versioni (16 e 32 bit), ma che è supportato da uno dei migliori multiplayer di sempre sul GBA. Compratelo se avete tanti amici con cui giocarci!
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